diverticolite del sigma

Salve,
vi scrivo perchè 14 gg fa sono stato ricoverato per 8gg in seguito a dei dolori nella regione addominale sinistra e mi è stata diagnostica una "diverticolite del sigma".

Premessa: non ero al corrente di avere i diverticolite anche perchè ho 31 anni e sapevo che sono molto rari a questa età.

All'ingresso in PS ho eseguito un rx e un eco addome; per tutta la durata della mia degenza mi è stata somministrata una terapia di antibiotici, antinfiammatori e gastroprotettori in vena e mi è stata sospesa l'alimentazione per i primi 5gg. Negli ultimi 3 gg di ricovero ho potuto ingerire solo cibi liquidi (semolino). Durante il periodo all'ospedale sono sempre stato apiretico canalizzato.

Sono a casa da 6 gg e al momento delle dimissioni il chirurgo mi ha consigliato di seguire una dieta povera di scorie per almeno 15gg, evitare i cibi speziati ed elaborati, mangiare yogurt e probiotici, bere almeno 2 lt d'acqua al giorno ma ne sto consumando 3 abbondanti). Nei prossimi due mesi sarò ricontattato dall'ente ospedaliero per eseguire un clisma opaco.

Vi scrivo perchè dopo qualche giorno di dieta avrei qualche domanda in merito e che, ahimè, non ho pensato di fare al chirurgo al momento della mia dimissione:

- seguendo una dieta senza scorie (quindi eliminando fibre, frutta e verdura) e premettendo che la pasta o il riso a pranzo li mangio ogni giorno, quante volte alla settimana è consigliato mangiare la carne (mangio quasi esclusivamente carne bianca) per non rischiare di nuovo un'infiammazione?
- posso mangiare ogni 2 giorni il pesce (orata, sogliola e merluzzo) o anche per quello vi è un limite consigliabile settimanale da non superare?
- posso mangiare come contorno dei passati di verdure (es. patate e carote)?
- visto che sono sempre stato una persona sportiva per cui trovo difficile rimanere fermo per troppo tempo, trovate che sia troppo presto per riprendere a correre? Magari anche solo una mezz'ora ad andatura blanda?

Attendo un vostro riscontro.
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non esiste evidenza di rapporto tra alimentazione, attivita' fisica ed eventuale recidiva di diverticolite, diverticoli peraltro da confermare dall' esame strumentale in programma. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottor Favara per la sua risposta, scrivo per aggiornare la situazione.
Dopo due sessioni di corsa, molto blanda a dire la verità in quanto il mio interesse per il momento è quello di effettuare una ripresa graduale dell'attività fisica e non uno sforzo esagerato, la mia compagna mi ha informato che ha sentito dalla mia bocca il classico alito da acetone.
Questa condizione potrebbe essere dovuta solo da una concomitanza della dieta povera di scorie che seguo consigliatami dal chirurgo al momento della mia dimissione dall'ospedale (per diverticolite del sigma) e dalla ripresa dell'attività fisica, o devo pensare che ci sia qualcosa di più sotto ed eseguire ulteriori accertamenti?

Grazie.
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non saprei, dipende dal quadro clinico generale. Prego.
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