Gastrectomia e complicanze post operatorie al pancreas
Buongiorno,
mia mamma di 65 anni è stata operata per un tumore al cardias.
Ha fatto tre cicli di chemioterapia prima dell'intervento.
Ha subito l'asportazione di parte dell'esofago, stomaco, linfonodi e una piccola porzione di fegato.
Secondo il chirurgo l'operazione è riuscita perfettamente.
Le hanno posizionato due drenaggi, uno a sinistra e uno a destra.
Il drenaggio di sinistra raccoglieva sangue ed è cessato dopo due-tre giorni.
Invece il drenaggio di destra raccoglie un liquido giallognolo (che i medici dicono derivi dal pancreas/duodeno, che probabilmente è stato
un pò maneggiato o toccato durtante l'intervento) e tutt'ora a distanza di oltre un mese dall'intervento il drenaggio è ancora in sede.
Mia mamma è stata dimessa da circa quindici giorni, i medici dicono che bisogna avere pazienza.
Si alimenta con pasti piccoli e frequenti, ha alcuni bruciori di stomaco e si sente molto debole.
Vorrei sapere:
1) tecnicamente parlando, da un punto di vista medico, come si chiama questo complicanza post-operatoria?
2) quanto tempo dovremmo attenderci prima di vedere (speriamo) dei miglioramenti?
3) i medici non le hanno dato nessuna cura particolare, in questi casi è possibile assumere dei multivitaminici per via orale (almeno per recuperare un pò di forze) o sono sconsigliati?
Grazie a tutti voi
mia mamma di 65 anni è stata operata per un tumore al cardias.
Ha fatto tre cicli di chemioterapia prima dell'intervento.
Ha subito l'asportazione di parte dell'esofago, stomaco, linfonodi e una piccola porzione di fegato.
Secondo il chirurgo l'operazione è riuscita perfettamente.
Le hanno posizionato due drenaggi, uno a sinistra e uno a destra.
Il drenaggio di sinistra raccoglieva sangue ed è cessato dopo due-tre giorni.
Invece il drenaggio di destra raccoglie un liquido giallognolo (che i medici dicono derivi dal pancreas/duodeno, che probabilmente è stato
un pò maneggiato o toccato durtante l'intervento) e tutt'ora a distanza di oltre un mese dall'intervento il drenaggio è ancora in sede.
Mia mamma è stata dimessa da circa quindici giorni, i medici dicono che bisogna avere pazienza.
Si alimenta con pasti piccoli e frequenti, ha alcuni bruciori di stomaco e si sente molto debole.
Vorrei sapere:
1) tecnicamente parlando, da un punto di vista medico, come si chiama questo complicanza post-operatoria?
2) quanto tempo dovremmo attenderci prima di vedere (speriamo) dei miglioramenti?
3) i medici non le hanno dato nessuna cura particolare, in questi casi è possibile assumere dei multivitaminici per via orale (almeno per recuperare un pò di forze) o sono sconsigliati?
Grazie a tutti voi
[#1]
Gentile utente, se la fistola è pancreatica è possibile che passi ancora del tempo per la risoluzione. Faccia seguire comunque sua madre periodicamente presso l'ambulatorio del reparto per eventuali lavaggi o solo per monitorare la quantità del materiale del drenaggio. In una patologia di partenza come quella di sua madre la complicanza purtroppo ci può stare, è importante comunque che si sia riusciti ad espletare un intervento con intento curativo.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Gentile dottore, grazie per la risposta.
Mia mamma fa il controllo una volta a settimana.
Il liquido di raccolta lo hanno analizzato prima che la dimettessero per cercare, credo, dei batteri, con esito negativo. Ogni giorno raccoglie 75-100ml di liquido giallognolo. A volte il giorno sembra fuoriuscire un pó meno ma poi trascorsa la notte arriva fino a 75-100ml.
Purtroppo leggendo su internet della fistola pancreatica mi sembra di rendermi conto che la risoluzione spontanea non sempre avvenga e anzi che nel frattempo potrebbero insorgere complicanze maggiori. Non c'è proprio niente da fare in questi casi? Mi pare di aver letto che alcuni farmaci potrebbero ridurre la secrezione. Nei casi insolubili poi addirittura si tenta un'operazione chirurgica (che però non credo mia mamma potrebbe sopportare).
Multivitaminici orali potrebbe prenderli?
Mia mamma fa il controllo una volta a settimana.
Il liquido di raccolta lo hanno analizzato prima che la dimettessero per cercare, credo, dei batteri, con esito negativo. Ogni giorno raccoglie 75-100ml di liquido giallognolo. A volte il giorno sembra fuoriuscire un pó meno ma poi trascorsa la notte arriva fino a 75-100ml.
Purtroppo leggendo su internet della fistola pancreatica mi sembra di rendermi conto che la risoluzione spontanea non sempre avvenga e anzi che nel frattempo potrebbero insorgere complicanze maggiori. Non c'è proprio niente da fare in questi casi? Mi pare di aver letto che alcuni farmaci potrebbero ridurre la secrezione. Nei casi insolubili poi addirittura si tenta un'operazione chirurgica (che però non credo mia mamma potrebbe sopportare).
Multivitaminici orali potrebbe prenderli?
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Gentile utente, può prendere le vitamine, mentre sul da farsi si affidi ai curanti che sicuramente sapranno cosa fare, i tempi della guarigione possono essere ancora lunghi. Ma se non vi sono segni di peggioramento non disperi.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 22/04/2016.
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