Intervento stenosi duodenale e scompenso cardiaco
Dottori buonasera,
vi chiedo gentilmente un consulto per una situazione d'urgenza.
Mio nonno (che ha l'età di quasi 83 anni) ha recentemente sviluppato una stenosi duodenale per cui non riesce a mangiare, vomita quando lo fa e si alimenta unicamente con le flebo.
Dopo un odissea in ospedale (2 mesi di accertamenti) stamattina i chirurghi dell'ospedale si sono rifiutati di operarlo perché mio nonno ha uno scompenso cardiaco al 30%.
È molto debilitato da questi mesi di cure e permanenza in ospedale e non vorrei perderlo, per cui vi chiedo se si possa fare qualcosa per rimuovere questa stenosi, magari anche con un intervento al cuore per ripristinare una qualche corretta funzionalità cardiaca precedente a quello al duodeno.
Oppure se si possa operare con una pompa sanguigna che svolga la funzione del cuore durante l'operazione.
Perdonatemi le stupidate, ma c'è qualche speranza di poter fare l'intervento al duodeno con un certo grado di sicurezza per quanto riguarda le condizioni cardiache?
O se no che altro si può fare?
Grazie mille
vi chiedo gentilmente un consulto per una situazione d'urgenza.
Mio nonno (che ha l'età di quasi 83 anni) ha recentemente sviluppato una stenosi duodenale per cui non riesce a mangiare, vomita quando lo fa e si alimenta unicamente con le flebo.
Dopo un odissea in ospedale (2 mesi di accertamenti) stamattina i chirurghi dell'ospedale si sono rifiutati di operarlo perché mio nonno ha uno scompenso cardiaco al 30%.
È molto debilitato da questi mesi di cure e permanenza in ospedale e non vorrei perderlo, per cui vi chiedo se si possa fare qualcosa per rimuovere questa stenosi, magari anche con un intervento al cuore per ripristinare una qualche corretta funzionalità cardiaca precedente a quello al duodeno.
Oppure se si possa operare con una pompa sanguigna che svolga la funzione del cuore durante l'operazione.
Perdonatemi le stupidate, ma c'è qualche speranza di poter fare l'intervento al duodeno con un certo grado di sicurezza per quanto riguarda le condizioni cardiache?
O se no che altro si può fare?
Grazie mille
[#1]
Bisogna capire la natura della stenosi. Ad ogni modo ci sarebbe la possibiltà di posizionare una protesi metallica auto espansibile a cavallo della stenosi (per via endoscopica) in modo da consentirgli di alimentarsi. Potrebbe dare qualche informazione in più ?
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Dottore grazie mille della risposta,
non ho molte informazioni al di là di quelle che Le ho comunicato.
So solo che la stenosi è benigna e che però mio nonno per come è stato trattato adesso è molto debole e dobbiamo spostarlo in un altro ospedale a 400 km di distanza (non so se posso scrivere qui la città) ed ho paura anche per le sue condizioni durante il trasferimento in ambulanza.
Appena ho informazioni aggiuntive glieLe darò prontamente.
Saluti e grazie
non ho molte informazioni al di là di quelle che Le ho comunicato.
So solo che la stenosi è benigna e che però mio nonno per come è stato trattato adesso è molto debole e dobbiamo spostarlo in un altro ospedale a 400 km di distanza (non so se posso scrivere qui la città) ed ho paura anche per le sue condizioni durante il trasferimento in ambulanza.
Appena ho informazioni aggiuntive glieLe darò prontamente.
Saluti e grazie
[#5]
Utente
La stenosi comunque è benigna. Non ci sono tumori.
Sembra che il tratto di intestino che viene subito dopo lo stomaco faccia una curva particolarmente marcata ed il lume dell'intestino sia insufficiente a far passare cibo.
Questo a causa di una ulcera in situ che poi si é rimarginata.
I medici gli hanno detto che per il cuore non vogliono operarlo in anestesia totale e gli hanno proposto un sondino esterno definitivo tramite cui alimentarsi con cibi frullati e pappe.
Onestamente date le condizioni alla prima entrata in ospedale risalente alla metà di gennaio scorso, oggi dopo un inutile e debilitante accanimento, questa soluzione mi pare davvero tragicomica.
Sembra che il tratto di intestino che viene subito dopo lo stomaco faccia una curva particolarmente marcata ed il lume dell'intestino sia insufficiente a far passare cibo.
Questo a causa di una ulcera in situ che poi si é rimarginata.
I medici gli hanno detto che per il cuore non vogliono operarlo in anestesia totale e gli hanno proposto un sondino esterno definitivo tramite cui alimentarsi con cibi frullati e pappe.
Onestamente date le condizioni alla prima entrata in ospedale risalente alla metà di gennaio scorso, oggi dopo un inutile e debilitante accanimento, questa soluzione mi pare davvero tragicomica.
[#6]
Non c'è un gastroenterologo/endoscopista che possa valutare la situazione ? Si potrebbe quanto meno dilatare il restringimento con dei palloncini.
Riuscirebbe ad inviarmi il referto endoscopico e/o radiologico con cui hanno fatto la diagnosi ?
Grazie
Riuscirebbe ad inviarmi il referto endoscopico e/o radiologico con cui hanno fatto la diagnosi ?
Grazie
[#7]
Utente
Dottore, mi perdoni per il ritardo, ma in questi giorni sono successe molte cose.
Mio nonno nel frattempo è stato spostato a Roma, all'ospedale Cristo Re, che è vicino al Gemelli. Nel trasporto ha preso una polmonite che adesso stanno curando con degli antibiotici, ma che ancora non è passata del tutto.
Al Cristo Re il gastrochirurgo dice che mio nonno non è attualmente operabile, neanche per via endoscopica con il posizionamento di uno stent o trattamenti simili per via delle sue condizioni.
Il chirurgo, invece, non è d'accordo e dice che bisogna operarlo ora altrimenti si rischia che non mangi più e muoia di fame.
Stiamo cercando di spostarlo al Gemelli per avere una valutazione più completa del gastroenterologo sulla base delle strutture che hanno a disposizione.
Per quanto riguarda il referto, io la TC addome con e senza mdc e TC torace con e senza mdc. Come faccio ad inviargliele?
Grazie.
Buona Pasqua.
Mio nonno nel frattempo è stato spostato a Roma, all'ospedale Cristo Re, che è vicino al Gemelli. Nel trasporto ha preso una polmonite che adesso stanno curando con degli antibiotici, ma che ancora non è passata del tutto.
Al Cristo Re il gastrochirurgo dice che mio nonno non è attualmente operabile, neanche per via endoscopica con il posizionamento di uno stent o trattamenti simili per via delle sue condizioni.
Il chirurgo, invece, non è d'accordo e dice che bisogna operarlo ora altrimenti si rischia che non mangi più e muoia di fame.
Stiamo cercando di spostarlo al Gemelli per avere una valutazione più completa del gastroenterologo sulla base delle strutture che hanno a disposizione.
Per quanto riguarda il referto, io la TC addome con e senza mdc e TC torace con e senza mdc. Come faccio ad inviargliele?
Grazie.
Buona Pasqua.
[#10]
Ho letto.....
.... la Tac parla di una vasta neoformazione (tumore) che interessa metà stomaco e parte del duodeno. Potrebbe essere posizionata una protesi metallica auto espansibile ma questo lo potrà valutare solo un endoscopista esperto.
.... la Tac parla di una vasta neoformazione (tumore) che interessa metà stomaco e parte del duodeno. Potrebbe essere posizionata una protesi metallica auto espansibile ma questo lo potrà valutare solo un endoscopista esperto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.9k visite dal 11/03/2016.
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