Alimentazione dopo intervento calcoli cistifellea
BUONGIORNO, VOLEVO CHIEDERE UN'ULTERIORE PRECISAZIONE ALLE MOLTEPLICI RISPOSTE CHE AVETE DATO. MIA MADRE E' STATA OPERATA DI CALCOLI ALLA CISTIFELLEA, HA ANCORA QUALCHE RESIDUO PER IL QUALE GLI E' STATA PRESCRITTA CURA CON DEURSIL. IL MIO DUBBIO E' COSA SI DEVE INTENDERE PER DIETA POVERA DI GRASSI: VA BENE CARNE MAGRA, MA QUALE TIPO DI PESCE PUO' MANGIARE? E I FORMAGGI MAGRI QUALI RICOTTA, MOZZARELLA, PRIMOSALE...SONO AMMESSI? YOGURT E LATTE? E POI ALCUNI DICONO CHE ANCHE LE VERDURE DEVONO ESSERE ASSUNTE SOLO COTTE E CHE AD ESEMPIO GLI SPINACI NON VANNO BENE, MENTRE SULLA FRUTTA NON ABBIAMO RICEVUTO PARTICOLARI CONTROINDICAZIONI....PER FAVORE VORREMMO DELLE PRECISAZIONI PER EVITARE, DATA SOPRATTUTTO LA PRESENZA DI "SABBIOLINA" ANCORA DA ESPELLERE A MEZZO FARMACI, DI PEGGIORARE LA SITUAZIONE. RINGRAZIO ELENA
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Gentile signora Elena,
per quanto riguarda la "sabbiolina" il trattamento farmacologico dovrebbe permettere la sua scomparsa. Per pesce magro in genere si intendono carni tipo quelle di Cernia, sogliola, orata, palombo,rombo
Per quanto riguarda i formaggi magri invece devo dirle che, derivando dalla concentrazione di proteine e grassi del latte, proprio per la loro costituzione ...non esistono ! Infatti una percentuale di grasso seppur minima è sempre presente (dal 15 al 60%); una mozzarella ad esempio ne può contenere anche il 20%. Inoltre esiste il rischio che considerando un formaggiomagro se ne mangia di più (...tanto è magro ...) raggiungendo o superando il quantitativo di grasso contenuto in un formaggio diverso. Quello che deve regolare è la quantità da introdurre: sempre con moderazione. Infine frutta e verdura possono essere assunte secondo volontà.
Per concludere un consiglio: introdurre "nuovi" alimenti uno alla volta per individuare eventuali possibili intolleranze.
Cordiali saluti
per quanto riguarda la "sabbiolina" il trattamento farmacologico dovrebbe permettere la sua scomparsa. Per pesce magro in genere si intendono carni tipo quelle di Cernia, sogliola, orata, palombo,rombo
Per quanto riguarda i formaggi magri invece devo dirle che, derivando dalla concentrazione di proteine e grassi del latte, proprio per la loro costituzione ...non esistono ! Infatti una percentuale di grasso seppur minima è sempre presente (dal 15 al 60%); una mozzarella ad esempio ne può contenere anche il 20%. Inoltre esiste il rischio che considerando un formaggiomagro se ne mangia di più (...tanto è magro ...) raggiungendo o superando il quantitativo di grasso contenuto in un formaggio diverso. Quello che deve regolare è la quantità da introdurre: sempre con moderazione. Infine frutta e verdura possono essere assunte secondo volontà.
Per concludere un consiglio: introdurre "nuovi" alimenti uno alla volta per individuare eventuali possibili intolleranze.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 36.2k visite dal 11/09/2008.
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