Aderenza intestinale post operazione prolasso.
Buongiorno, vorrei cortesemente capire qualcosa in più sulla situazione che sta affrontando mia madre ( 64 anni ). In data 23.02.15 è stata operata di prolasso uterino.... l'intervento è andato bene ma ad oggi non è ancora stata dimessa perchè, dopo aver fatto una radiografia, le hanno riscontrato un'aderenza parziale all'intestino. Non mangia dal giorno dell'operazione (viene alimentata con le flebo) e quando prova a mangiar qualcosa lo vomita... Da due giorni comincia a fare un pò di "aria" ma comunque ha sempre vomito. Sono ormai trascorsi 12 giorni ( a digiuno ) senza avere notizie certe dal dottore che la segue... che soluzione c'è per questo caso? Io sto anche pensando di cambiare ospedale....
Ringrazio anticipatamente della risposta.
Ringrazio anticipatamente della risposta.
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Evidentemente qualche briglia aderenziale impedisce all'intestino di funzionare a dovere. In tali casi si attende con l'aspirazione gastrica con sondino e l'alimentazione in vena. Il fatto che sua madre inizia a fare aria é un buon segno di ripresa.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Buongiorno, purtroppo le cose non vanno bene. Riassumo in breve la situazione: il 23.02.15 mia madre (cl. 1951) è stata operata con terapia primaria di "Prolasso genitale". I giorni seguenti l'intervento, vomitava continuamente pur non mangiando. Da un'ecografia effettuata hanno riscontrato l'aderenza di parte dell'intestino e la diagnosi secondaria è stata di "Pancreatite cronica". Le sono state effettuate le seguenti prestazioni: colpoisterectomia, cistopessi, colpoperineoplastica. Nonostante le continue sensazioni di vomito, mia madre è stata dimessa il 16.03.15, con dimissione protetta (che non ne conosco il significato); il dottore le ha riferito che i valori delle analisi erano nella norma. Il 19.03.15 ha fatto una visita programmata di controllo e anche in quel caso i valori delle analisi erano nella norma. Tuttavia, Ad oggi (22.03.15) mia madre continua ad avere gonfiore della parte addominale superiore (nonostante prenda delle pasticche per ridurre i gas) che le impedisce di mangiare in modo normale infatti mangia pochissimo altrimenti ha le sensazioni di vomito, è molto debole (infatti trascorre molto tempo a letto), riesce a defecare soltanto al mattino in maniera minima, non riesce a fare aria e ha delle perdite significative di liquido verde dalla vagina (e a mio avviso non sono dovute agli ovuli perché sono perdite enormi, visibili sull'assorbente). Il dottore dice che si riprenderà con il tempo ma io credo che questa situazione non sia affatto normale... È il caso di rivolgersi a qualche clinica privata? È opportuno eseguire altri esami? Considerati i problemi sopra elencati, potrebbe essere stato commesso qualche errore in fase di intervento? Insomma che soluzione c'è per questo caso? Grazie anticipatamente.
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Purtroppo è difficile darle un parere senza visionare la documentazione clinica. Potrebbe, con la cartella clinica e con visita diretta di sua madre, chiedere parere ad altro chirurgo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.7k visite dal 06/03/2015.
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