Dolore fossa iliaca dx

Gentili Dottori,
da sempre soffro di IBS, diagnosticatami da piccolo; mi sono abituato a conviverci, con periodi di riacutizzazione, qualche ciclo di integratori di fermenti lattici e, molto raramente, qualche ciclo di disinfettante intestinale (normix)
gli ultimi accertamente eseguiti, tra cui una colonscopia a luglio 2014, hanno evidenziato solamente presenza di qualche diverticolo, non infiammato, escludendo malattie croniche infiammatorie intestinali anche tramite biopsia.
c'era evidenza solo di calrpotectina fecale elevata e numerose placche di peyer in evidenza nella parte ditale dell'ileo, prima del cieco.
senza successo, ho seguito una terapia con PENTASA.
da circa 20 giorni, un forte dolore in fossa iliaca destra (non crampiforme, ma tipo fitte, ad intervalli regolari, molto forti) mi hanno portato al pronto soccorso dove, a seguito di esami del sangue completamente negativi, è stata richiesta una TAC addome, che non ha evidenziato nulla se non la presenza dei soliti diverticoli, per altro nemmeno infiammati.
ora, il mio dolore alla fossa iliaca dx persiste, molto invalidante, mi tiene sveglio di notte e non è molto sensibile agli antispastici che mi hanno consigliato.
posso accettare di dover convivere con la IBS ma mi chiedo (e VI chiedo): è possibile escludere completamente una appendicite acuta con una TAC? posso star tranquillo che il mio dolore non diventerà a breve una emergenza chirurgica?


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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k 74
Con valutazione clinica, esami ematochimici e TAC negativi credo che si possa escludere l'appendicite.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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