Problemi postoperatori per ernia iatale
Salve,ho eseguito l'intervento di Fundoplicatio secondo Nissen-Rossetti
per una piccola ernia iatale il 5 maggio 2008, l'intervento è riuscito ma a distanza di poco tempo non riesco più a mangiare e bere, il prof. che mi segue mi ha fatto fare una dilatazione con palloncino ma senza ottenere risultati,a quanto pare il problema nasce dalla cicatrizzazione della valvola e dall'insufficiente motilità dell'esofago così mi ha fissato un'altra dilatazione pneumatica in sedazione per risolvere il problema (che mi sta distruggendo, ho perso 10 kg in 2 mesi) mi ha parlato anche di una possibile revisione chirurgica e "smontare tutto" così ha detto, nel caso non funzioni questa soluzione nel giro di qualche mese.Vorrei avere anche altri pareri e conoscere anche le complicazioni di questa dilatazione pneumatica.
Grazie
per una piccola ernia iatale il 5 maggio 2008, l'intervento è riuscito ma a distanza di poco tempo non riesco più a mangiare e bere, il prof. che mi segue mi ha fatto fare una dilatazione con palloncino ma senza ottenere risultati,a quanto pare il problema nasce dalla cicatrizzazione della valvola e dall'insufficiente motilità dell'esofago così mi ha fissato un'altra dilatazione pneumatica in sedazione per risolvere il problema (che mi sta distruggendo, ho perso 10 kg in 2 mesi) mi ha parlato anche di una possibile revisione chirurgica e "smontare tutto" così ha detto, nel caso non funzioni questa soluzione nel giro di qualche mese.Vorrei avere anche altri pareri e conoscere anche le complicazioni di questa dilatazione pneumatica.
Grazie
[#1]
Gentile signore,
una delle complicanze più frequenti nella fundoplicatio sec. Nissen-Rossetti è la disfagia.
L'intervento consiste nell'avvolgere intorno all'ultimo tratto di esofago una parte di stomaco come se fosse una sciarpa. Questo confezionamento impedisce la risalita dello stomaco in torace e "dovrebbe" bloccare il reflusso.
Purtroppo non è possibile prevedere a priori i risultati che variano da paziente a paziente. In alcuni casi la plastica può non essere efficace e può persistere il reflusso, mentre in altri vi può essere un eccessivo restringimento della zona cardiale che richiede una dilatazione pneumatica. In molti casi questa è sufficiente a risolvere il disturbo, ma, come già anticipatole dal chirurgo, non in tutti i casi. Qualora persistesse una disfagia così severa come quella da lei descritta, potrebbe essere necessario rivedere chirurgicamente la plastica.
Cordiali saluti
una delle complicanze più frequenti nella fundoplicatio sec. Nissen-Rossetti è la disfagia.
L'intervento consiste nell'avvolgere intorno all'ultimo tratto di esofago una parte di stomaco come se fosse una sciarpa. Questo confezionamento impedisce la risalita dello stomaco in torace e "dovrebbe" bloccare il reflusso.
Purtroppo non è possibile prevedere a priori i risultati che variano da paziente a paziente. In alcuni casi la plastica può non essere efficace e può persistere il reflusso, mentre in altri vi può essere un eccessivo restringimento della zona cardiale che richiede una dilatazione pneumatica. In molti casi questa è sufficiente a risolvere il disturbo, ma, come già anticipatole dal chirurgo, non in tutti i casi. Qualora persistesse una disfagia così severa come quella da lei descritta, potrebbe essere necessario rivedere chirurgicamente la plastica.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#3]
Gentile signore,
i rischi legati alle dilatazioni pneumatiche di un restringimento sono legati al grado di cicatrizzazione dei tessuti ed alla esperienza dell'endoscopista. Perciò i migliori chiarimenti li potrà avere dal collega che effettuerà la metodica.
Consideri comunque, senza volerla allarmare, ma solo per rispondere alla sua domanda che le complicanze possono essere molteplici ad esempio sono possibili recidive a distanza di tempo, o, in corso di dilatazione si possono verificare lacerazioni della parete con possibili sanguinamenti. e perforazioni
Cordiali saluti
i rischi legati alle dilatazioni pneumatiche di un restringimento sono legati al grado di cicatrizzazione dei tessuti ed alla esperienza dell'endoscopista. Perciò i migliori chiarimenti li potrà avere dal collega che effettuerà la metodica.
Consideri comunque, senza volerla allarmare, ma solo per rispondere alla sua domanda che le complicanze possono essere molteplici ad esempio sono possibili recidive a distanza di tempo, o, in corso di dilatazione si possono verificare lacerazioni della parete con possibili sanguinamenti. e perforazioni
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 27/07/2008.
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