Adenocarcinoma da k-colon con metastasi epatiche
Salve,
mio padre combatte da due anni contro un'adenocarcinoma da K-colon, che gli viene operato (emicolectomia sx) con i seguenti esiti: ADENOCK G2 infiltrante la parete fino alla sottosierosa, margini ghirurgici puliti e 2/22 linfonodi metastatici. Presenza di metastasi epatiche a livello del VII, VI e II segmento. Segue 12 cicli di Folfiri + Erbitux (k-wild) con esiti positivi: metastasi ridotte, la maggiore di 13.5 mm, non attive metabolicamente alla PET-TAC.
Ad un consulto chirurgico ci viene risposto che le macchie sembrerebbero bruciature da chemioterapia e che quindi la resezione non è consigliata. Ora aspettiamo risultati di ulteriore PET-TAC. Sebbene la chemioterapia sta dando buoni esiti so che la chirurgia è l'unica speranza di sopravvivenza.
Sappiamo tutti che chi viene colpito da questi eventi ne rimane irreversibilmente provato.. mi date un consiglio?Vi ringrazio!
Aspetto con ansia
mio padre combatte da due anni contro un'adenocarcinoma da K-colon, che gli viene operato (emicolectomia sx) con i seguenti esiti: ADENOCK G2 infiltrante la parete fino alla sottosierosa, margini ghirurgici puliti e 2/22 linfonodi metastatici. Presenza di metastasi epatiche a livello del VII, VI e II segmento. Segue 12 cicli di Folfiri + Erbitux (k-wild) con esiti positivi: metastasi ridotte, la maggiore di 13.5 mm, non attive metabolicamente alla PET-TAC.
Ad un consulto chirurgico ci viene risposto che le macchie sembrerebbero bruciature da chemioterapia e che quindi la resezione non è consigliata. Ora aspettiamo risultati di ulteriore PET-TAC. Sebbene la chemioterapia sta dando buoni esiti so che la chirurgia è l'unica speranza di sopravvivenza.
Sappiamo tutti che chi viene colpito da questi eventi ne rimane irreversibilmente provato.. mi date un consiglio?Vi ringrazio!
Aspetto con ansia
[#1]
La risposta alla chemioterapia è sicuramente un punto a favore. L' eventuale resezione delle metastasi è indicata entro un certo numero e dimensioni considerando ovviamente eta' e condizioni generali del paziente.Deve essere una decisione condivisa tra oncologi e chirurghi che immagino stiano già seguendo suo padre in modo adeguato, in base a quanto scrive.Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Gentile utente,se prima della chemioterapia le lesioni epatiche erano captanti alla PET-TC ed ora sono non attive metabolicamente,penso che siamo di fronte ad esiti cicatriziali.
Pertanto andrebbero monitorate.Se oncologo e chirurgo curanti hanno dubbi sulla effettiva vitalità delle lesioni ,potrebbero propendere per il trattamento chirurgico in rapporto alle condizioni generali del paziente.
Saluti
Pertanto andrebbero monitorate.Se oncologo e chirurgo curanti hanno dubbi sulla effettiva vitalità delle lesioni ,potrebbero propendere per il trattamento chirurgico in rapporto alle condizioni generali del paziente.
Saluti
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 04/05/2014.
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