Colecistectomia in paziente gravemente obesa

Puntate precedenti: https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/387812-sospetto-ittero-urine-scure-feci-chiare.html


Mi hanno dimesso scrivendo come indicazione l'operazione di colecistectomia.

Non so quanti calcoli ho, di che dimensioni, non hanno saputo spiegare quanto mi è successo, "verosimilmente" ho avuto un piccolo calcolo che è passato nei dotti biliari e che poi è stato espulso, ecco perché l'indicazione all'intervento. Non ho avuto coliche o dolore. All'uscita le analisi del sangue erano molto migliorate.

Io sono patologicamente obesa, peso ben più di quello riportato nella scheda e naturalmente l'intervento mi spaventa moltissimo, tanto che non ho ancora preso una decisione.

A che rischi posso andare incontro? L'intervento nel mio caso quanto potrebbe essere complicato? Calcoli a parte sono un'obesa "sana", cioè non soffro di altre patologie associate al sovrappeso.

In ospedale non mi hanno detto nulla, ho parlato coi dottori per due minuti in due giorni e nessuno mi ha spiegato niente, si sono limitati a commentare malamente il mio peso ma non hanno detto nulla.

Non voglio trattamenti speciali, ma un conto è operare una persona di 50 kg, un conto è una di 150, la superficialità con cui sono stata trattata mi ha molto spaventato (è anche per questo che non ho ancora deciso).

Ho richiesto la copia della cartella clinica (a pagamento, 30€... vabbè) ma sarà disponibile tra 20 giorni, quindi rimarrò all'oscuro per un po'.

Sono anche impaurita perché non so se quello che ho avuto può succedere di nuovo, se devo prendere qualche accorgimento, cosa devo mangiare e cosa devo evitare...

Insomma io vorrei un po' di chiarezza, qualora possiate aiutarmi vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente, ovviamente l'intervento in un soggetto obeso è più rischioso, ma se ha avuto già i sintomi del passaggio di un calcolo nella via biliare principale, la possibilità che il problema si ripresenti, oppure che abbia qualche complicanza associata ai calcoli è reale. Il fatto che lei stia bene e non abbia comorbilità associate all' obesità è positivo per farle affrontare l'intervento con maggiore serenità. Il consiglio è di affidarsi ad un reparto di chirurgia di un ospedale importante, in modo da poter affrontare eventuali complicanze, che le auguro non ci siano, nel migliore dei modi. Per ciò che riguarda l'alimentazione i consigli sono relativi, eviti ovviamente i cibi grassi, le uova, il cioccolato e cerchi soprattutto di dimagrire in previsione di un intervento programmato se si riesce.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Grazie mille.


I tempi di attesa cambiano da ospedale a ospedale immagino.

Ma come funziona? Io mi metto in lista d'attesa e... prima dell'intervento parlerò con un chirurgo e con un anestesista giusto? Cioè sapranno con chi avranno a che fare vero?

Io mi rendo conto che sia un intervento piuttosto semplice, ma il mio peso mi spaventa e vorrei solo che fosse preso sul serio.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Signora, la prima cosa da fare è farsi visitare da un chirurgo dell'ospedale che lei sceglie, il quale le darà l'indicazione per inserirsi in lista d'attesa. Inserita in lista d'attesa, sarà visitata dall'anestesista in pre ospedalizzazione,prima del ricovero, oppure se ricoverata prima dell'intervento.
Saluti
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Ci sono ottime professionalità al Borgo Roma di Verona(che ho conosciuto per motivi professionali),ma ci saranno sicuramente altre strutture altrettanto valide.
Comunque il suo caso sarà sicuramente valutato con la giusta importanza dai colleghi a cui si rivolgerà e che le spiegheranno le modalità dell'intervento ed i possibili rischi.
Mi creda ,nessun chirurgo sottopone un paziente gravemente obeso ad intervento chirurgico se non dopo accurata valutazione e con un consenso informato completo.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica