Pancreatite necrotico-emorragica

Buongiorno Dottori,
Io le scrivo in merito ad una pancreatite necrotico-emorragica che ha avuto mio nonno. Premetto che mio nonno ha 77 anni, è un cardiopatico, ha un pacemaker e soffre di bronchite cronica.
Il 21 luglio è stato ricoverato in ospedale e dopo svariati esami gli hanno diagnosticato questa pancreatite acuta, hanno iniziato le opportune cure, digiuno, antibioticoterapia etc. dopo circa 20 gg hanno ripetuto la TAC con mezzo di contrasto è emerso che oltre alle necrosi gli si sono formati degli ascessi. Il 14 agosto è stato sottoposto ad un interveto chirurgico per togliere questi ascessi e le parti necrotizzate (credo che sia stato un intervento di necrosectomia). L'intervento è riuscito (nonostante tutti i problemi che ha mio nonno) solo che adesso il chirurgo ci ha riferito che no deve comparire la febbre entro 7-10 per dire che mio nonno è fuori pericolo, però non ci ha spiegato per quale motivo. Ieri sera è comparsa la febbre con una T 38°,1 ed è durata circa un paio d'ore ed è scesa da sola (senza somministrazione di antipiretici) fino ad una T 37°,2 ed è rimasta tale fino a stamattina
Adesso le mie domande sono:
1. in un intervento chirurgico circa il 40% dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico maggiore manifesta febbre nel post-operatorio, quindi questa febbre che ha avuto mio nonno potrebbe essere associata all'intervento chirurgico e quindi potremmo stare un pochino tranquilli?
2. se è affermativa la risposta alla 1^ domanda, quando dovremmo preoccuparci e soprattutto quando si può considereare che la febbre sia dovuta all'infezione del pancreas???

La ringrazio anticipatamente e le chiedo scusa se mi sono espresso male per qualsiasi cosa può chiedermi chiarimenti.

Colgo l'occasione per complimentarmi per il servizio offerto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non e' facile capire on line la causa della febbre, ma reputo possa essere messa in relazione all'intervento sul pancreas. In tal caso solo i curanti possono comprendere l'importanza dell'episodio febbrile (se legato ad una complicanza del pancreas o all'intervento in genere).

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,la comparsa di febbre nel post-operatorio può dipendere da varie cause ma per stabilire se dipende da complicanze proprie dell'intervento subito,bisogna effettuare una accurata valutazione clinica integrata da indagini specifiche(TC-RM etc.).
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
Buongiorno a voi dottori e vi ringrazio infinitamente delle vostre risposte.
oramai sono 13 giorni che mio nonno è stato operato, la febbre è stata dovuta all'intervento in se. E' stata fatta una TAC e il primario ci ha riferito che per il momento non si evincono nuove necrosi e anche il sistema di lavaggio (se cosi si chiama) che hanno messo conferma questa assenza di necrosi.
Vorrei chiedervi: ma questo lavaggio che hanno messo in pancia quanto tempo puo essere tenuto (da quanto ho capito questo sistema di lavaggio è situato in una ferita lasciata aperta).
Domenica sera ha avuto una crisi iperglicemica; i medici l'associano alla patologia può essere????
Inoltre dopo l'intervento gli è venuta fuori una forte gastrite e quasi tutti i giorni vomita i succhi gastrici e i medici dicono che questa gastrite può essere stata provocata da tutti i farmaci che stanno somministrando. E' possibile che questo intervento possa avere tutte queste complicanze/variabili.
Ultima cosa a distanza di 13 giorni loro sostengono ancora che non è fuori pericolo
Io non sono un medico ma sinceramente credo che questi hanno molta confusione.
Vi prego aiutatemi a capire se avete bisogno di dati/notizie in più fatemi sapere però aiutatemi sono molto preoccupato.

Vi ringrazio immensamente e vi chiedo scusa se vi faccio perder del tempo.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,e' bene chiarire che la patologia in questione ha un'altissima incidenza di mortalità e pertanto il decorso postoperatorio,in quei pazienti che hanno la "fortuna" di poter essere operati,e' particolarmente delicato.Non si meravigli delle frequenti variazioni delle condizioni cliniche e Auguriamoci che tutto quanto messo in atto dai colleghi curanti abbia esito positivo.
Saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentile utente, i medici non stanno facendo confusione ma stanno facendo di tutto per risolvere al meglio una patologia grave e ad alto rischio.


Cordialmente