Una terapia farmacologica
Salve desidero sapere se ci sono esami possibilmente non invasivi che possano diagnosticare un probabile reflusso gastro-esofageo. Premetto che mio padre soffriva di ernia iatale ed è stato operato.Spesso per evitare fastidiosi disturbi evito di assumere pasti serali abitualmente, evito di dormire in posiziione supina,assumo al bisogno una terapia farmacologica: pantorc da 20 mg la sera prima del sonno, motilium da 10 mg prima del pasto principale, in aggiunta alla buccia di un limone che spesso mi tampona il problema. I disturbi da me accusati sono.: raramente risveglio notturno con la bruttissima sensazione che il cuore si fermi ( nei periodi di maggiore stress ) ,presenza di raucedine lieve (consideri che sono docente ), digestione lunga e laboriosa, stitichezza, non avverto palesi regurgiti acidi, tranne se mi chino, presenza sporadica di dolori al torace a sinistra in prossimità del cuore,sensazione di una insufficiente respirazione soffro di di asma ,presenza di continui sbadigli, una fastidiosa sensazione di dilatazione della faringe o dell " esofago Le chiedo inoltre se dai dai sintomi elencati si tratta di reflusso e se la la cura menzionata è corretta. Sono una donna di 59 anni. La ringrazio anticipatamente per la sua risposta e le invio cordiali saluti.
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I sintomi sono compatibili con un reflusso gastroesofageo ed un intestino irritabile. La terapia andrebbe integrata con eventuali procinetici, ma dovrebbe eseguire, se non è stata mai fatta, almeno una gastroscopia per una diretta e corretta valutazione della patologia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 01/04/2013.
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