Un anno avverto dei dolori nella zona del fegato
Salve dottore, sono una ragazza di 22 anni, normopeso, assumo la pillola contraccettiva e ho il tendenzialmente alto che cerco di tenere sotto controllo con l'alimentazione con successo.
Da circa un anno avverto dei dolori nella zona del fegato in prossimità e al di sotto delle costole, dolore che a volte è solo fastidio, sopportabile. Questo dolore dapprima si verificava solo dopo pasti pesanti e grassi (fritti..) e avevo solo delle lievi fitte, poi perdurava per più tempo, fino ad oggi, si verifica dopo il pasto (anche se leggero) e dura molte ore, anche se a volte è un semplice fastidio, non proprio dolore. In quest ultimo periodo passo da periodi in cui non avverto alcun fastidio a periodi in cui avverto dolore e fastidio nella stessa zona per molte ore.
Questa situazione mi preoccupa, si potrebbe trattare di calcoli alla cistifellea?
Preciso che non assumo alcolici, ho fatto il vaccino anti epatite b, e non ho comportamenti a richio per la trasmissione di epatiti.
Da circa un anno avverto dei dolori nella zona del fegato in prossimità e al di sotto delle costole, dolore che a volte è solo fastidio, sopportabile. Questo dolore dapprima si verificava solo dopo pasti pesanti e grassi (fritti..) e avevo solo delle lievi fitte, poi perdurava per più tempo, fino ad oggi, si verifica dopo il pasto (anche se leggero) e dura molte ore, anche se a volte è un semplice fastidio, non proprio dolore. In quest ultimo periodo passo da periodi in cui non avverto alcun fastidio a periodi in cui avverto dolore e fastidio nella stessa zona per molte ore.
Questa situazione mi preoccupa, si potrebbe trattare di calcoli alla cistifellea?
Preciso che non assumo alcolici, ho fatto il vaccino anti epatite b, e non ho comportamenti a richio per la trasmissione di epatiti.
[#1]
GentileUtente,
la sintomatologia dolorosa da Lei descritta è alquanto aspecifica. La sede del dolore ed alcune delle caratteristiche potrebbero far pensare alle vie biliari ma anche ad eventuale gastropatia; ma, per via telematica, senza visitare il paziente, è un azzardo ipotizzare diagnosi. Consideri che i disturbi da Lei descritti potrebbero ‘banalmente’ essere dovuti ad errate abitudini dietetiche e non celare NULLA di patologico. Per tale motivo, Le consiglio di parlarne con il Suo medico curante il quale, dopo averla visitata e raccolto una storia clinica dettagliata, deciderà se approfondire con valutazione strumentale (es. ecografia addome) e/o valutazione Specialistica (es. videat chirurgico o gastroenterologico)
Se le fa piacere ci tenga informati
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
la sintomatologia dolorosa da Lei descritta è alquanto aspecifica. La sede del dolore ed alcune delle caratteristiche potrebbero far pensare alle vie biliari ma anche ad eventuale gastropatia; ma, per via telematica, senza visitare il paziente, è un azzardo ipotizzare diagnosi. Consideri che i disturbi da Lei descritti potrebbero ‘banalmente’ essere dovuti ad errate abitudini dietetiche e non celare NULLA di patologico. Per tale motivo, Le consiglio di parlarne con il Suo medico curante il quale, dopo averla visitata e raccolto una storia clinica dettagliata, deciderà se approfondire con valutazione strumentale (es. ecografia addome) e/o valutazione Specialistica (es. videat chirurgico o gastroenterologico)
Se le fa piacere ci tenga informati
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#2]
Utente
grazie per la risposta.. tuttavia..intanto mi può rassicurare del fato che non può essere nulla di grave? sono un pò preoccupata e anche la stessa visita mi preoccupa
ho dimenticato di dirle che 3 anni fa feci un' eco addome completa per altri controlli e il medico disse che il fegato era di dimensioni lievemente aumentate ma ciò non era un problema e non voleva dire nulla.. un anno e mezzo dopo mio zio medico così per un controllo mi ripetè l'esame ma mi disse che era tutto a posto
ho dimenticato di dirle che 3 anni fa feci un' eco addome completa per altri controlli e il medico disse che il fegato era di dimensioni lievemente aumentate ma ciò non era un problema e non voleva dire nulla.. un anno e mezzo dopo mio zio medico così per un controllo mi ripetè l'esame ma mi disse che era tutto a posto
[#3]
Gentile signora,
ma se ha uno zio medico perchè non si rivolge a lui ?
Il rapporto con il medico di fiducia è fondamentale per il paziente perché permette di mantenere sotto controllo nel tempo ogni possibile variazione di una malattia, che ad altri medici, interpellati per la prima volta o, peggio, via internet, potrebbero sfuggire.
Per questo motivo mi sento autorizzato dapprima a tranquillizzarla, e poi, come giustamente sottolineato dalla dottoressa Morelli, le ribadisco la necessità di una visita diretta.
Cordiali saluti
ma se ha uno zio medico perchè non si rivolge a lui ?
Il rapporto con il medico di fiducia è fondamentale per il paziente perché permette di mantenere sotto controllo nel tempo ogni possibile variazione di una malattia, che ad altri medici, interpellati per la prima volta o, peggio, via internet, potrebbero sfuggire.
Per questo motivo mi sento autorizzato dapprima a tranquillizzarla, e poi, come giustamente sottolineato dalla dottoressa Morelli, le ribadisco la necessità di una visita diretta.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.3k visite dal 04/05/2008.
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