Fastidi inguine dx e ano dopo appendicectomia

Buongiorno e grazie innanzitutto per il servizio che offrite,
due settimane fa sono stato operato in urgenza all'Ospedale Cristo Re di Roma di appendicectomia complicata. La situazione era quella di appendice con ascesso e versamenti di pus i basso addome, fossa iliaca dx e fin sotto al fegato. L'operazione è comunque stata possibile in laparoscopia con "lavaggio dell'addome" e sistemazione per 4 gg di un drenaggio.
Il post-operatorio è stato buono, mai avuto febbre (la temperatura è stata sempre tra 36.5 e 37.1, considerando anche il gran caldo di questi giorni) dopo i primi due giorni dall'operazione in cui avevo solo un lieve rialzo fino a 37.5 di temperatura massima e recupero veloce dell'attività intestinale. Ovviamente dal giorno prima dell'operazione (sono stato ricoverato la sera tardi dal pronto soccorso) sono stato sottoposto a terapia antibiotica endovena per 6 gg con Cefamezin e Metronidazolo. Sono stato quindi dimesso in buono stato con la raccomandazione di riposo per almeno due settimane e dieta libera ma con moderazione senza cibi pesanti, bevande alcoliche o gassate per due o tre settimane.
Da un paio di giorni avverto un lieve bruciore/fastidio all'inguine dx e nella zona anale interna anche se non ho nessun disturbo o dolore ad andare al bagno visto che vado regolarmente sia in frequenza che consistenza. Infatti direi che il fastidio è più nella zona intorno al retto. Lo stesso tipo di sintomatologia ma più marcata la avevo nel periodo tra l'attacco di appendicite che mi ha portato all'ospedale ed uno precedente più lieve che avevo avuto circa tre mesi prima senza rendermi conto che fosse appendicite. Ripeto non ho febbre o malesseri vari, anche se ovviamente sono in convalescenza e non posso dire di stare nel pieno delle mie forze. Non so a cosa sia dovuto questo fastidio e ovviamente la mia paura va verso infiammazioni post-operatorie. Se può essere d'aiuto, mi ricordo che quando mi hanno tolto il drenaggio, nello sfilare il tubo ho sentito maggior dolore proprio in quella parte del retto.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Gentile utente,

Non vedo al momento motivi di preoccupazione e farei rientrare tali disturbi come facenti parte di un postoperatorio di un'appendicite complicata. Da valutare ovviamente l'evoluzione.

Ci aggiorni.

Cordiali saluti

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
Gentile utente,

Lei comprende i limiti di una valutazione a distanza.

Le sue osservazioni sono corrette riguardo la strana sensazione in corrispondenza del retto quando ha rimosso il tubo di drenaggio.

Il fatto che riferisca di non avere febbre ma solo fastidi é senza dubbio non allarmante.

potrebbe essere messo sempre in relazione all'intervento e a eventuali aderenze che si tendono a formare dopo qualunque tipo di intervento o processo infiammatorio endoaddominale. Certamente la chirurgia laparoscopica ne provoca meno rispetto alla chirurgia aperta.

Il consiglio comunque é quello di rivolgersi al suo medico curante o direttamente al chirurgo che l'ha trattata. Solo per avere una opinione diretta e non virtuale da colleghi in particolare che hanno messo "le pinze" addosso a lei.

Mi tenga informato

Cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Cari dottori,
grazie per la pronta risposta. Poi ieri sera sono riuscito ad andare dal mio medico di famiglia il quale è anche ecografista. Mi ha fatto un'ecografia della fossa iliaca dx e mi ha detto che comunque non ci sono raccolte di liquido nella zona della fu appendice. L'unica cosa che mi fa pensare però è che lo stesso tipo di sintomatologia l'avevo nelle settimane prima dell'operazione. Parlando poi con il medico mi sono ricordato di una cosa, che non so se può essere importate: nel 2004 mi trovarono un piccolo ascesso (1X0.7X0.5) al perineo anteriore a circa 3 cm dall'ano verso lo scroto incastrato nel rafe retto bulbare. Ovviamente feci visita chirurgica ed ecografica. In un primo momento il chirurgo pensò di asportarlo, poi vedendo l'ecografia in cui si vedeva appunto che questo piccolo ascesso incastrato nel rafe non aveva segni né di flogosi né di fistole, decise di non operarlo perché la posizione era scomoda e l'incisione avrebbe potuto creare problemi, se ricordo bene, di "tenuta". L'ecografia recitava "piccolissima formazione ipoecogena a verosimile contenuto fluido-denso, di difficile visualizzazione ecografia e che sembra continuarsi con una formazione sottomuscolare anch'essa ipoecogena con aspetto a bottone di camicia che appare riconducibile a piccolo ascesso". Un'altra ecografia confermò sostanzialmente la prima e la visita da un altro chirurgo anche l'opinione del primo. Da quel momento non mi ha mai dato più fastidi, anche oggi, anche se quella pallina è ancora là.Il mio medico mi ha detto di farlo presente alla vista chirurgica di controllo per l'operazione fatta che avrò tra circa un paio di settimane e che comunque secondo lui non è bene tenere un ascesso per quanto piccolo e non infiammato. Non so se questo può essere messo in relazione con la sintomatologia che adesso provo ad inguine dx zona rettale (come se fosse nella zona dx esterna del retto).
Vi ringrazio dell'eventuale risposta.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
È difficile darle una risposta senza una visita diretta. Ci aggiorni comunque dopo la sua visita con il chirurgo.


Cordialmente.

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Utente
Utente
Grazie mille per la disponibilità le farò sapere il risultato della visita. Buon week-end
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Buon fine settimana anche a lei.

A risentirci.

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Utente
Utente
Salve, ho effettuato la visita chirurgica di controllo (a 25 gg dall'operazione) e il chirurgo mi ha detto che questi doloretti, che tra l'altro per tre giorni hanno anche occupato la fossa iliaca dx soprattutto alla pressione, possono essere o delle piccole aderenze o dei residui dell'infiammazione del peritoneo che andranno via in qualche giorno.
Difficilmente, mi hanno detto, possono dipendere dal piccolo ascesso al perineo che non e' infiammato, il quale comunque va controllato nel tempo cosa che faro' sicuramente a settembre al rientro dalle ferie.
Nella visita il chirurgo ha considerato che l'addome non e' teso, e' perfettamente trattabile, le cicatrici sono in ordine, che le analisi del sangue complete, compreso l'emocromo, sono perfette con i leucociti bassi e che non ho mai avuto febbre fino ad oggi.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
bene buona convalescenza e forse buone vacanze.

certamente le sarà stato già raccomandato dal suo chirurgo di non esporre le ferite alla luce solare diretta.

cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve, vi scrivo ancora riguardo la mia operazione con la speranza di riuscire ad avere una risposta, visto anche il periodo estivo e il mio medico al momento è in ferie (c'è comunque un sostituto che però non conosco).
Riguardo i fastidi/bruciori all'inguine un po' sono diminuiti soprattutto in frequenza anche se sono ancora presenti.
Ora però vi scrivo per un altro problema collegato all'operazione subita: nella parte sx dell'addome (cioè dall'altra parte rispetto all'appendice) nella zona tra i due buchi superiori della laparoscopia, uno all'ombellico e l'altro un po' più in basso e più a sx poco prima della linea dell'anca, avverto un bruciore sulla pelle e nello strato inferiore (muscolo?) da un po' di giorni. O meglio dai primi giorni dell'operazione l'ho sempre avuto questo sintomo ma più leggero, una specie di sensazione come di pelle scottata, anche se la pelle è a posto in quella zona. Ora invece da qualche giorno questo bruciore si è fatto più forte e lo sento anche più dentro. Quando è parecchio forte mi provoca anche un po' di nausea. Alla palpazione da sdraiato non sento niente di particolare, anche se da in piedi noto un leggero gonfiore di questa zona rispetto all'omologa parte dell'addome a destra. La pelle anche la sento più "soffice" anche se non è né calda ne con segni di tumefazione. Non ho né febbre né altri sintomi. Poiché dovrei partire in vacanza tra una decina di giorni con l'approvazione dei medici, ora mi ritrovo un po' preoccupato. Non vorrei che ci fosse qualcosa di serio dietro. Come osservazione posso aggiungere che la cicatrice dell'ombellico è a posto e chiusa e non ha segni di infiammazione o altro, ma esce da essa un "baffetto" di un punto interno (gli altri punti esterno sono caduti da un paio di settimane). Il chirurgo mi ha detto una settimana fa di non preoccuparmi perché è un punto assorbibile e andrà via col tempo. Non so se questo e la cicatrizzazione interna possono essere collegati ai fastidi che accuso.