Dolori al petto e respiro corto
Salve, sono davvero contento di essere riuscito a registrarmi in questo sito che da tempo consultavo e speravo di farne parte.
Il problema di cui vi sto per parlare è iniziato circa 2 mesi fa, e da allora solo alti e bassi ma non un solo giorno sereno.
Da un paio di anni soffrivo di attacchi di panico, ma molto raramente mi accadeva, dopo un lungo lavoro psicologico con il mio IO ho capito che il tutto scattava dopo una violenta extrasistole, quando sentivo quel forte tonfo mi spaventavo e saltavo di botto ed iniziavo a sudare freddo, ma il tutto non durava più di una ventina di minuti. Caso diverso quello che mi è accaduto circa due mesi fa.
Una sera dopo aver mangiato dei "bastoncini fritti" ebbi difficoltà a digerire, arrivai al punto di chiamare il pronto soccorso perché non riuscivo neanche dormire e il tutto mi impauriva molto; il giorno seguente presi un anti acido e diciamo che stetti meglio, ma il problema fu dopo un paio di giorni, mentre studiavo (sicuramente ero anche nervoso e stressato) ebbi una forte extrasistole (tonfo pazzesco!) al ché mi spaventai e iniziai a sudare freddo, ma a differenza delle altre volte quella paura non mi abbandonò dopo qualche minuto, ma continuò a persistere fino ad oggi.
Ovviamente ciò che ho dovuto fare è stato tutto ciò che occorre per escludere ogni patologia ed evincere che si tratti di ANSIA. Beh, ho fatto Olther 24 ore, elettro ed eco cardiogramma, esame della tiroide, eco addome, rx torace, prova d sforza, gastroscopia. Tutto nella norma, solo una gastrite.
Ad oggi i sintomi che ho ancora e che mi portano a non fidarmi più di chi dice che si tratti solo di ANSIA sono: Dolori al petto che si irradiano fino al braccio sinistro e al collo, difficoltà respiratoria (gozzo alla gola e respiro spezzato) spesso tachicardia 90 battiti al minuto, extrasistole, debolezza, gonfiore allo stomaco con bruciore e tanta aria... Ora ad essere più chiaro i sintomi elencati si sono attenuati abbastanza ma non passati del tutto! Ciò che persiste è un gonfiore allo stomaco e rigurgito con respiro spezzato, come se la gola fosse occlusa... Poi mi sono accorto che quando sono a stomaco vuoto mi prende un forte debolezza e mi fa tanto male. Ho dolore alle spalle ultimamente, soprattutto alla parte sinistra della schiena all'altezza della cassa toracica e sotto all'altezza dei reni, ho provato a misurarmi la febbre quando ho questi dolori alla schiena associati a debolezza ed ho riscontrato una febbre a 37 circa, di meno e non di più.
La verità ciò che più mi preoccupa ora è lo stomaco, questo continuo gonfiore che non mi abbandona per giornate intere, rigurgito e "vibrazioni" su tutto l'addome, particolarmente sotto il cuore e ovviamente dolori al petto!
Vi chiedo scusa per la confusione, ma da quando ho questi sintomi non fanno altro che ascriverli ad un'ansia costante da 2 mesi??? Boh, sarò diventato davvero così ipocondriaco?
Vi ringrazio di cuore a chiunque mi rispondesse. Cordiali saluti
Il problema di cui vi sto per parlare è iniziato circa 2 mesi fa, e da allora solo alti e bassi ma non un solo giorno sereno.
Da un paio di anni soffrivo di attacchi di panico, ma molto raramente mi accadeva, dopo un lungo lavoro psicologico con il mio IO ho capito che il tutto scattava dopo una violenta extrasistole, quando sentivo quel forte tonfo mi spaventavo e saltavo di botto ed iniziavo a sudare freddo, ma il tutto non durava più di una ventina di minuti. Caso diverso quello che mi è accaduto circa due mesi fa.
Una sera dopo aver mangiato dei "bastoncini fritti" ebbi difficoltà a digerire, arrivai al punto di chiamare il pronto soccorso perché non riuscivo neanche dormire e il tutto mi impauriva molto; il giorno seguente presi un anti acido e diciamo che stetti meglio, ma il problema fu dopo un paio di giorni, mentre studiavo (sicuramente ero anche nervoso e stressato) ebbi una forte extrasistole (tonfo pazzesco!) al ché mi spaventai e iniziai a sudare freddo, ma a differenza delle altre volte quella paura non mi abbandonò dopo qualche minuto, ma continuò a persistere fino ad oggi.
Ovviamente ciò che ho dovuto fare è stato tutto ciò che occorre per escludere ogni patologia ed evincere che si tratti di ANSIA. Beh, ho fatto Olther 24 ore, elettro ed eco cardiogramma, esame della tiroide, eco addome, rx torace, prova d sforza, gastroscopia. Tutto nella norma, solo una gastrite.
Ad oggi i sintomi che ho ancora e che mi portano a non fidarmi più di chi dice che si tratti solo di ANSIA sono: Dolori al petto che si irradiano fino al braccio sinistro e al collo, difficoltà respiratoria (gozzo alla gola e respiro spezzato) spesso tachicardia 90 battiti al minuto, extrasistole, debolezza, gonfiore allo stomaco con bruciore e tanta aria... Ora ad essere più chiaro i sintomi elencati si sono attenuati abbastanza ma non passati del tutto! Ciò che persiste è un gonfiore allo stomaco e rigurgito con respiro spezzato, come se la gola fosse occlusa... Poi mi sono accorto che quando sono a stomaco vuoto mi prende un forte debolezza e mi fa tanto male. Ho dolore alle spalle ultimamente, soprattutto alla parte sinistra della schiena all'altezza della cassa toracica e sotto all'altezza dei reni, ho provato a misurarmi la febbre quando ho questi dolori alla schiena associati a debolezza ed ho riscontrato una febbre a 37 circa, di meno e non di più.
La verità ciò che più mi preoccupa ora è lo stomaco, questo continuo gonfiore che non mi abbandona per giornate intere, rigurgito e "vibrazioni" su tutto l'addome, particolarmente sotto il cuore e ovviamente dolori al petto!
Vi chiedo scusa per la confusione, ma da quando ho questi sintomi non fanno altro che ascriverli ad un'ansia costante da 2 mesi??? Boh, sarò diventato davvero così ipocondriaco?
Vi ringrazio di cuore a chiunque mi rispondesse. Cordiali saluti
[#1]
>>Boh, sarò diventato davvero così ipocondriaco? <<
Lei cosa dice ?
Credo che sicuramente ci sia una forte componente ansiogena di base, ma ugualmente i sintomi riferiti (intestino irritabile) andrebbero trattati, soprattutto quelli del tratto digestivo superiore, ossia localizzati allo stomaco ed all'esofago. Utili dei farmaci per ridurre il meteorismo, a base di simeticone, e qualche antisecretivo, prescritto dal suo medico.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Legga l'articolo al link e mi dica cosa ne pensa:
Cordialmente
Lei cosa dice ?
Credo che sicuramente ci sia una forte componente ansiogena di base, ma ugualmente i sintomi riferiti (intestino irritabile) andrebbero trattati, soprattutto quelli del tratto digestivo superiore, ossia localizzati allo stomaco ed all'esofago. Utili dei farmaci per ridurre il meteorismo, a base di simeticone, e qualche antisecretivo, prescritto dal suo medico.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Legga l'articolo al link e mi dica cosa ne pensa:
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Dott. Cosentino, la ringrazio di cuore, non può immaginare quanto delle parole di un dottore possano aiutare un soggetto come me in questi casi...
Anche se cerco di nascondere quest'ansia maledetta, per quanto io voglia convincermi di avere qualche patologia, sono abbastanza cosciente che così in realtà non è. Ciò che dovrei fare più di ogni altra cosa è razionalizzare quest'ansia maledetta!
Dottore, sono più di due mesi che convivo con questi sintomi, dopo aver letto l'articolo che lei mi ha postato, mi sono detto: avrò fatto passare troppo tempo? In questo periodo ho effettuato tutti i controlli necessari, ma non ho mai preso nulla per l'ansia.
La domanda che le voglio fare ora è: Rischio di peggiorare i miei problemi fisiologici se non agisco farmacologicamente sull'ansia? o potrei riuscire a convincermi di "guarire" con le mie forze e più in là magari con un sostegno psicologico?
A questo punto posso dire, mi perdoni se sono così IPOCONDRIACO.
Grazie mille per la possibilità di comunicare con lei, mi rasserena tanto.
Sica Emanuele, Paestum (SA)
Anche se cerco di nascondere quest'ansia maledetta, per quanto io voglia convincermi di avere qualche patologia, sono abbastanza cosciente che così in realtà non è. Ciò che dovrei fare più di ogni altra cosa è razionalizzare quest'ansia maledetta!
Dottore, sono più di due mesi che convivo con questi sintomi, dopo aver letto l'articolo che lei mi ha postato, mi sono detto: avrò fatto passare troppo tempo? In questo periodo ho effettuato tutti i controlli necessari, ma non ho mai preso nulla per l'ansia.
La domanda che le voglio fare ora è: Rischio di peggiorare i miei problemi fisiologici se non agisco farmacologicamente sull'ansia? o potrei riuscire a convincermi di "guarire" con le mie forze e più in là magari con un sostegno psicologico?
A questo punto posso dire, mi perdoni se sono così IPOCONDRIACO.
Grazie mille per la possibilità di comunicare con lei, mi rasserena tanto.
Sica Emanuele, Paestum (SA)
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.9k visite dal 24/05/2012.
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