Danni allo sfintere anale
Salve ho 36 anni e sono bisessuale.Ho avuto una relazione di 2 anni con un ragazzo, dove ho avuto rapporti anali passivi ma senza grossi problemi di sorta a parte emorroidi e ragadi.Il sesso era appagante e non ho avuto grossi fastidi,finchè finita la relazione, 2 anni fa ho avuto un rapporto occasionale con un uomo che mi ha penetrato con violenza nella sua auto all'uscita dalla discoteca dopo che avevo bevuto un po' troppo,mentre lui era sobrio,e mi ha arrecato dei danni allo sfintere.Mi ha penetrato mentre ero semi incosciente e mi girava la testa (e ho anche perso i sensi)in modo molto veloce, dando colpi forti allo sfintere e aveva un pene più grosso della norma (grosso quanto una lattina di fanta quella alta per intenderci).Morale della favola é che credo abbia lesionato lo sfintere che ha perso molto di tono,ho difficoltà a trattenere feci liquide,mentre sto orinando,e non riesco a espellere feci solide; tant'é che spesso devo infilarci un dito con i guanti per aiutare l'evaquazione.Dal giorno che ho subito questa vera e propria violenza la mia vita non é più la stessa,non riesco ad avere una vita sessuale e affettiva normale. Ho terrore di avere altri rapporti anali anche lubrificati e controllati per paura di aumentare i danni!Ho rinunciato a una vita sessuale ed affettiva perché ho letteralmente paura di peggiorare le cose!I danni non sono solo allo sfintere ma ho anche ragadi profonde che non guariscono più e perdo una marea di sangue.La mia domanda é questa: sono due anni in queste condizioni, e sono caduto in depressione,posso fare qualcosa per riacquistare la funzionalità dello sfintere,attraverso una operazione chirurgica,?Mi faccio una fantasia,una operazione che ricongiunga le fibre sfinteriche che si sono tagliate?Si può restituire funzionalità e tono allo sfintere?E che visite specifiche posso fare per vedere che danni ci sono allo sfintere?A parte l'ispezione rettale col dito.(ecogragia per es o altro)Vorrei tanto tornare come prima se possibile.Grazie anticipatamente per la risposta,per me é un serio problema che coinvolge tutte le sfere della mia vita e la mia autostima.Buona giornata.
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Gentilissimo,
la prima cosa da fare è una visita da un proctologo che possa valutare la situazione ano-rettale con l'ispezione/esplorazione (con proctoscopia) e poi successivamente con eventuale ecografia/manometria per uno studio dello sfintere. Sono questi i primi passi da fare e sarò lo stesso specialista, con i risultati in mano, a dare gli opportuni accorgimenti terapeutici.
Cordialmente
la prima cosa da fare è una visita da un proctologo che possa valutare la situazione ano-rettale con l'ispezione/esplorazione (con proctoscopia) e poi successivamente con eventuale ecografia/manometria per uno studio dello sfintere. Sono questi i primi passi da fare e sarò lo stesso specialista, con i risultati in mano, a dare gli opportuni accorgimenti terapeutici.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Una lesione sfinterica può essere ben studiata e diagnosticata con una ecografia endoanale 3D.
Se l' eco conferma tale lesione è possibile eseguire una riparazione chirurgica.
Dalla sintomatologia descritta i suoi problemi non sembrerebbero legati ad una lesione dello sfintere esterno, ma probabilmente alla presenza delle profonde fissurazioni (ragade).
Il consiglio è di una visita proctologica e di una proctoscopia come primo approccio diagnostico al suo problema
Se l' eco conferma tale lesione è possibile eseguire una riparazione chirurgica.
Dalla sintomatologia descritta i suoi problemi non sembrerebbero legati ad una lesione dello sfintere esterno, ma probabilmente alla presenza delle profonde fissurazioni (ragade).
Il consiglio è di una visita proctologica e di una proctoscopia come primo approccio diagnostico al suo problema
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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La prima cosa da fare è la diagnosi della lesione. Ciò si ottiene con uno studio ecografico della situazione sfinteriale. Nel caso di rottura dell'apparato sfinteriale esistono possibilità di riparazione che lo specialista proctologica saprà consigliare.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 63.6k visite dal 01/05/2012.
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