Ho 3 diagnosi diverse

buonasera, da circa una settimana avverto un dolore al fianco destro sotto le costole, e sulla schiena.
premetto che di solito mangio molte verdure, pasta, raramente carni rosse e bevo molta acqua, ogni tanto mi capita di esagerare un pò con l'alcool quando esco con gli amici, bevo molto caffè. tutto è comparso dopo aver cambiato dieta, infatti nell'ultimo mese ho mangiato molta carne, e il dolore è sopravvenuto dopo una cena un pò pesante a base di carne e fritti..
preoccupata mi sono fatta visitare da 3 medici diversi;
il primo mi ha detto che si trattava di dolori intercostali;
il secondo che probabilmente si è creata della sabbia nelle vie biliari (e mi ha consigliato ulteriori accertamenti e assunzione di un protettore gastrico);
il terzo che si trattava di sindrome del colon irritabile.
Aggiungo che provengo da un periodo un pò stressante e che in passato nei periodi stressanti ho sofferto di gastrite e cistite. voi cosa ne pensate? a chi devo stare a sentire?
ora sto seguendo un'alimentazione leggerissima, il dolore si è attenuato ma visto che mangio poco mi sento molto debole, e volevo sapere anche se potevo assumere degli integratori.. grazie per l'attenzione
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Sono tutte e tre diagnosi verosimili e compatibili con in sintomi. Un' eventuale conferma richiederebbe accertamenti ulteriori.Ne parli col collega dal quale ha deciso di farsi seguire. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissima,

in genere il disturbo all'ipocondrio destro, sotto le costole, può realmente derivare da diverse strutture: costole, flessura destra del colon, duodeno, colecisti. Ecco per cui ci si può sbilanciare con sospetti diagnostici diversi. Un'accurata visita, con palpazione dell'addome, dovrebbe però indirizzarre verso la corretta diagnosi., A volte, non essendo possibile fare diagnosi con la sola visita, si chiedono accertamenti (ecografia, gastroscopia, ecc.). Oppure si prescrivono dei farmaci per testare se il dubbio diagnostico è corretto. Per noi, via web, è ancora più difficile orientarci non pontendola visitare. Posso soltante dare, in base a quanto descrive, un mio orientamento diagnostico che è quello di un colon irritabile In tale ottica potrebbe prendere prodotti a base di simeticone o carbome vegetale per ridurre il meteorismo. Si tratta però solo di supposizione ed il consiglio migliore è quello di affidarsi al gastroenterologo che le offre più fiducia.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
innanzitutto grazie a entrambi per l'attenzione, e se è possibile vorrei porvi un' altra domanda. il medico che sospetta la sabbia biliare, mi ha consigliato alcuni esami del sangue tra cui anche i markers per l'epatite. perchè?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Forse per verificare se gli esami di funzionalità epatica sono alterati e se la causa puo' essere una epatite virale o la presenza di sabbia o calcoli. Ma andrebbe chiesto a lui.
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Utente
Utente
quindi questo dolore potrebbe essere dovuto ad un epatite virale?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente, per quello che ci ha rappresentato e per i limiti di un consulto a distanza, i colleghi le hanno già dato un orientamento. Per tale motivo nessuna ipotesi diagnostica è stata scartata, ma la possibilità che un dolore sottocostale e dietro la schiena possa essere dovuto ad un'epatite virale, senza aver escluso prima altre cause, non è la diagnosi statisticamente più frequente, ciò non toglie che in una batteria di esami ematochimici per completezza si includano anche i markers per l'epatite.
Cordiali saluti.

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Premesso che la valutazione clinica(visita) è il primo elemento per formulare diagnosi,ritengo che se la sintomatologia è comune a diverse patologie(colecistopatia,colon irritabile etc..),si possono utilizzare inizialmente indagini non invasive(ecografia)che consentono di confermare o escludere almeno quelle che rientrano nella risoluzione ecografica(es.sabbia biliare) .Non perchè io sia poco sensibile agli sprechi in sanità(indagini a pioggia)ma perchè è altrettanto dispendiosa" l'altalena" tra Colleghi con prescrizione di una varietà di farmaci.Inoltre per alcuni pazienti,soprattutto se ansiosi,non è sufficiente l'ipotesi diagnostica del medico ma richiedono che sia avvalorata da riscontro strumentale sia esso negativo(disturbo funzionale )che positivo(patologia organica)
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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