neoplasia allo stomaco ed intervento chirurgico. meglio all'estero?

Salve,

in questa settimana e' stato diagnosticato un tumore allo stamaco a mia madre. La situazione purtroppo e' molto grave. Qui il referto della TAC:

"L’esame TC del torace e’stato eseguito in condizioni basali. Non alterazioni densitometriche focali attive dei parenchimi polmonari.
Versamento pleurico dx con ispessimento del domo pleurico bil maggiormente a dx. Non masse patologiche ilomediastiniche.
L’esame TC dell’addome e’ stato eseguito in condizioni basali per riferita sindrome ipertiroidea.
Ispessimento delle pareti gastriche prevalentemente in sede antrale con ispessimento del sottostante tessuto adiposo mesenterico,
nel cui contesto si apprezza la presenza di alcuni noduli con diametro variabile sino ad un max di 15mm
Falda fluida periepatica e nel Morrison.
Con i limiti dell’indagine eseguita in condizioni basali non si repertano grossolane alterazioni densitometriche
degli organi parenchimatosi dell’addome superiore.
In sede annessiale dx paravescicale sembrerebbe apprezzarsi, con i limiti dell’esame eseguito in condizioni basali,
la presenza di grossolana formazione disomogenea a contorni policicilici del diam max di circa 80mm (lesione di Krukenberg)
Utile valutazione con ETV ed eventuale RM.
Quota fluida in sede pelvica e nel Douglas"

La lesione di Krukenberg e' stata confermata oggi, mentre il versamento pleurico e' un qualcosa di pregresso non ricollegabile al tumore.
Capisco che un intervento chirurgico puo' rimuovere le masse in oggetto.
Parlando con qualche dottore mi sembra di capire che la gravita' di questo referto (oltre la metastasi nelle ovaie) sta anche nel coinvolgimento del tessuto adiposo mesenterico per cui parlare di guarigione e' impossibile. Potreste confermarmelo?
Che prospettive di vita restano per una tale situazione?

Ultima domanda, la piu' importante: alla luce di quanto detto, esistono centri specializzati all'estero (Parigi o Francia in generale) che potrebbero fare "miracoli" in una situazione del genere?
Scusate ma sono disperato

Grazie mille



[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Da quanto ci riporta trattasi di lesione ad uno stadio avanzato ed il suggerimento è quello di rivolgersi, come penso avrà già fatto, ad un oncologo. A tale stadio, eventuali opzioni chirurgiche "palliative" possono essere certamente affrontate in Italia.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Come riferito dal Collega Cosentino,anche in Italia ci sono Centri di Chirurgia oncologica che eseguono interventi in condizioni avanzate.Ad esempio le peritonectomie con chemioipertermia intraperitoneale consentono di affrontare(selezionando i casi)patologie neoplastiche in stadi ritenuti qualche tempo fa non suscettibili di trattamento chirurgico.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

[#3]
Attivo dal 2011 al 2024
Ex utente
Grazie per le risposte,

mia madre e' ricoverata nel centro di chirurgia oncologica dell'ospedale della mia citta' che sta valutando un'eventuale operazione. ritenete che un eventuale intervento sia alla portata di un centro oncologico "medio" o pensate sarebbe piu' opportuno trasferirla in un centro piu' specializzato?

grazie
[#4]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
I Colleghi che hanno in cura sua madre ,hanno tutti gli elementi clinici per confermarle o meno se la struttura sia idonea anche nell'ipotesi di un trattamento chirurgico avanzato.
Saluti
[#5]
Attivo dal 2011 al 2024
Ex utente
Buonasera Dr. Pennetti,

mia madre sara' operata domani.
Tuttavia quello che non e' chiaro e' se il tumore abbia intaccato o meno il peritoneo.
Il primario di chirurgia generale ha deciso di operare e si riserva di essere piu' preciso una volta aver effettuato l'ispezione chirurgica: tuttavia dopo aver visionato la RMN ha affermato che e' gia' presente un po' di ascite.

In caso di coinvolgiemnto del peritoneo la prognosi sarebbe sicuramente molto piu' seria.
In riferimento alle peritonectomie con chemioipertermia intraperitoneale da lei citate qualche giorno fa avrei alcune domande:
1) quali centri risultano attrezzati per tali interventi avanzati? Le risulta l'ospedale bentivoglio di Bologna? sarebbe in grado di segnalarmi alcuni centri in Sicilia?
2) possono essere effettuate in un secondo intervento chirurgico, dopo una gastrectomia subtotale?

Grazie
[#6]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Come Centro di riferimento le posso segnalare l'Istituto dei tumori di Milano.

Se non può essere effettuato in prima istanza(sarebbe preferibile),si prende in cosiderazione un second look(intervento successivo).
Saluti
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