Peritonite e tre interventi chirurgici al colon
Salve, vi scrivo per chiedervi un parere su una situazione un pò difficile e imprevista che sta capitando ad un mio parente molto stretto: circa un mese e mezzo fa, dopo aver atteso circa due mesi è riuscito ad eseguire una rettoscopia perchè aveva delle difficoltà nella defecazione e aveva delle perdite ematiche dall'ano (ci tengo a precisare che fino ad allora il medico curante non aveva diagnosticato un polipo ma dai sintomi credeva che fossero emorroidi).
Da questa rettoscopia è risultato un polipo di circa 5 cm nel colon (credo quasi all'inzio della parte finale), così gli è stata prescritta una colonscopia in un'altra clinica, grazie a questa gli è stato diagnosticato un secondo polipo situato più in alto. Dopo pochi giorni è stato ricoverato e il 23 ottobre ha subito un intervento chirurgico per asportare i due polipi e il tratto intestinale interessato, oltre che per inserirgli una "sacca", l'intervento è durato un pò ma alla fine è andato bene.
Dopo circa dieci giorni credo il 5 di novembre, ha subito un'altro intervento perchè ci è stato detto che c'erano delle complicanze e che si erano create delle aderenze che occludevano il tratto intestinale e che era meglio intervenire subito perche tutto ciò poteva provocare stress cardiologico ecc, (questo mi parente ha 81 anni).
Da quest'ultimo intervento,(in cui gli è stata estratta anche la sacca) non sono passati neanche 7 giorni che venerdì 12 novembre è stato nuovamente operato in quanto si pensava che fossero saltati i punti interni; in realtà una volta che il dottore è uscito fuori dalla sala operatoria ci ha spiegato che non era come pensavano e che il drenaggio era troppo vicino all'ansa intestinale e l'ha perforata, e che questo è successo perchè l'intestino è particolarmente invecchiato (come una persona di 90 anni).
L'intervento è stavo breve, credevamo fosse andato tutto bene, invece l'hanno portato in rianimazione per aiutarlo nella respirazione.
Ora è già da due giorni in quella sala di rianimazione, potete capire lo stato di agitazione e ansia in cui ci troviamo noi parenti, lui è sveglio e coscente, i dottori non si pronunciano più di tanto, dicono che sta reagendo bene, che è reattivo ma che non è ancora fuori pericolo, inoltre vederlo con quel tubo per la respirazione che passa per la gola ci fa molto male. Ora dopo tutta questa spiegazione, i dottori non ci spiegano bene la situazione, io vorrei capire quanto ci vorrà per riprendersi, quando gli toglieranno il tubo dalla gola, anche dopo gli altri interventi non credo che respirasse perfettamente ma non gli hanno messo nulla, insomma vorrei capire cosa succede dopo un intervento chirurgico di peritonite, ora non voglio andare contro il medico e so bene che voi non vi pronuncerete mai contro, però secondo voi è possibile che ci sia stato un errore da parte del medico nel secondo intervento???é un periodo molto difficile e non so più cosa pensare ne cosa aspettarmi. Vi ringrazio per l'attenzione .
Saluti
Da questa rettoscopia è risultato un polipo di circa 5 cm nel colon (credo quasi all'inzio della parte finale), così gli è stata prescritta una colonscopia in un'altra clinica, grazie a questa gli è stato diagnosticato un secondo polipo situato più in alto. Dopo pochi giorni è stato ricoverato e il 23 ottobre ha subito un intervento chirurgico per asportare i due polipi e il tratto intestinale interessato, oltre che per inserirgli una "sacca", l'intervento è durato un pò ma alla fine è andato bene.
Dopo circa dieci giorni credo il 5 di novembre, ha subito un'altro intervento perchè ci è stato detto che c'erano delle complicanze e che si erano create delle aderenze che occludevano il tratto intestinale e che era meglio intervenire subito perche tutto ciò poteva provocare stress cardiologico ecc, (questo mi parente ha 81 anni).
Da quest'ultimo intervento,(in cui gli è stata estratta anche la sacca) non sono passati neanche 7 giorni che venerdì 12 novembre è stato nuovamente operato in quanto si pensava che fossero saltati i punti interni; in realtà una volta che il dottore è uscito fuori dalla sala operatoria ci ha spiegato che non era come pensavano e che il drenaggio era troppo vicino all'ansa intestinale e l'ha perforata, e che questo è successo perchè l'intestino è particolarmente invecchiato (come una persona di 90 anni).
L'intervento è stavo breve, credevamo fosse andato tutto bene, invece l'hanno portato in rianimazione per aiutarlo nella respirazione.
Ora è già da due giorni in quella sala di rianimazione, potete capire lo stato di agitazione e ansia in cui ci troviamo noi parenti, lui è sveglio e coscente, i dottori non si pronunciano più di tanto, dicono che sta reagendo bene, che è reattivo ma che non è ancora fuori pericolo, inoltre vederlo con quel tubo per la respirazione che passa per la gola ci fa molto male. Ora dopo tutta questa spiegazione, i dottori non ci spiegano bene la situazione, io vorrei capire quanto ci vorrà per riprendersi, quando gli toglieranno il tubo dalla gola, anche dopo gli altri interventi non credo che respirasse perfettamente ma non gli hanno messo nulla, insomma vorrei capire cosa succede dopo un intervento chirurgico di peritonite, ora non voglio andare contro il medico e so bene che voi non vi pronuncerete mai contro, però secondo voi è possibile che ci sia stato un errore da parte del medico nel secondo intervento???é un periodo molto difficile e non so più cosa pensare ne cosa aspettarmi. Vi ringrazio per l'attenzione .
Saluti
[#1]
Comprendo il vostro stato d' animo di fronte ad un situazione cosi' complessa, è tuttavia impossibile esprimere a distanza un giudizio di qualsiasi tipo su una situaizone che non si conosce perosnalmente. Sicuramente intervento ripetuti in una persona anziana costituiscono un trauma importante per l' organismo ed è comprensibile quanto riferite. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
La ringrazio dottore, mio nonno (perchè è di lui che si tratta) ha subito un quarto intervento chirurgico perchè si era aperta leggermente la cucitura dell'intestino da un lato, l'hanno ricucita e fermata con una colla bilogica, ora si spera che andrà tutto bene, anche se la preoccupazione c'è sempre e continuiamo a sperare che si rimetta presto, solo siamo un pò preoccupati dal fatto che si trova in uno stato di grande confusione mentale, ha perdite di memoria e non sa quello che dice. C'è da preoccuparsi? Gli passerà?
[#3]
Utente
Salve dottore, mi scusi se la disturbo ancora ma ho molti dubbi,dopo che mio nonno è stato operato chirurgicamente una quarta volta 11 giorni fa, ha avuto la polmonite,l'edema polmonare, e la fibrillazione atriale, circa due giorni fa i medici sfortunatamente hanno notato la fuoriuscita del liquido attraverso la sacca del drenaggio, perciò presuppongono una ulteriore leggera perforazione o infiltrazione attraverso la cucitura dell'intestino,presuppongono inoltre un' occlusione nella parte superiore in quanto non mangia da un mese, affermano che non si può operare ancora e che sperano si rimargini ma è difficile perchè ci sono delle difficoltà nella cicatrizzazione in quanto il tessuto è debole.
Ora non sappiamo cosa aspettarci, non si può fare niente per aiutare la cicatrizzazione della parte interessata? c'è un modo per aiutare l'intestino ad aprirsi? putroppo ancora non può mangiare ne bere, la ringrazio per l'attenzione.
Saluti
Ora non sappiamo cosa aspettarci, non si può fare niente per aiutare la cicatrizzazione della parte interessata? c'è un modo per aiutare l'intestino ad aprirsi? putroppo ancora non può mangiare ne bere, la ringrazio per l'attenzione.
Saluti
[#4]
Confermando l' impossibilita' di dare indicazioni a distanza relativamente ad un paziente che non si conosce, resta evidente da quanto scrive la gravita' del quadro, cosa che immagino le avranno chiaramente illustrato i colleghi che lo seguono. Ancora auguri!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.6k visite dal 14/11/2010.
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