Si tratta di neoformazione papillare a stroma fibrovascolare nel cui contesto sono presenti
Gent.li Dott. :
mia figlia ha 20 anni. Nel Novembre2009 è stata operata in LPS per teratoma cistico maturo benigno, con associato parenchima tiroideo sinistro con conservazione di parte del parenchima ovarico residuo; fin qui tutto bene.
Nel corso dell'intervento si è evidenziato a livello di un'appendice epiploica del sigma, papilla di mm 10 che viene asportata ed inviata per esame istologico.
DESCRIZIONE MICROSCOPICA: si tratta di neoformazione papillare a stroma fibrovascolare nel cui contesto sono presenti fibroblasti attivati e rari siderofagi a rivestimento mesotelaile monostratificato privo di significative atipie. Non si riconoscono sicure mitosi(A). Citocentrifugato di liquido peritoneale costituito da materiale ematico, istiociti e cellule mesoteliali prive di atipie(B).
Analisi IMMUNOISTOCHIMICA "A": calretinina:+++ HMBE-1:+++ citocheratina5: ++ p53:negativo Ki67:negativo.
Diagnosi: mesotelioma papillare ben differenziato non invasivo(A). Reperto negativo per cellule atipiche(B).
Tuttavia, alla visita di controllo postoperatoria i medici hanno consigliato un secondo look laparoscopico a distanza di 6 mesi dall'intervento.
Dato che i pareri ricevuti dai diversi medici e specialisti consultati personalmente sono stati discordanti, vorrei sapere da voi se è proprio necessario sottoporre mia figlia allo stress di un altro intervento e ai rischi dell'anestesia totale connessa. Inoltre, la procedura da seguire in questi casi è necessariamente questa?
Vi ringrazio per i chiarimenti che mi vorrete fornire.
Cordiali saluti.
mia figlia ha 20 anni. Nel Novembre2009 è stata operata in LPS per teratoma cistico maturo benigno, con associato parenchima tiroideo sinistro con conservazione di parte del parenchima ovarico residuo; fin qui tutto bene.
Nel corso dell'intervento si è evidenziato a livello di un'appendice epiploica del sigma, papilla di mm 10 che viene asportata ed inviata per esame istologico.
DESCRIZIONE MICROSCOPICA: si tratta di neoformazione papillare a stroma fibrovascolare nel cui contesto sono presenti fibroblasti attivati e rari siderofagi a rivestimento mesotelaile monostratificato privo di significative atipie. Non si riconoscono sicure mitosi(A). Citocentrifugato di liquido peritoneale costituito da materiale ematico, istiociti e cellule mesoteliali prive di atipie(B).
Analisi IMMUNOISTOCHIMICA "A": calretinina:+++ HMBE-1:+++ citocheratina5: ++ p53:negativo Ki67:negativo.
Diagnosi: mesotelioma papillare ben differenziato non invasivo(A). Reperto negativo per cellule atipiche(B).
Tuttavia, alla visita di controllo postoperatoria i medici hanno consigliato un secondo look laparoscopico a distanza di 6 mesi dall'intervento.
Dato che i pareri ricevuti dai diversi medici e specialisti consultati personalmente sono stati discordanti, vorrei sapere da voi se è proprio necessario sottoporre mia figlia allo stress di un altro intervento e ai rischi dell'anestesia totale connessa. Inoltre, la procedura da seguire in questi casi è necessariamente questa?
Vi ringrazio per i chiarimenti che mi vorrete fornire.
Cordiali saluti.
[#1]
Necessario no. Ma sua figlia ha 20 anni e immagino sia in buone condizioni generali di salute: i Colleghi probabilmente ritengono che il rischio calcolato di affrontare l'anestesia generale sia ben ripagato dalla possibilita' di verificare le condizioni di sua figlia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Le abbiamo alla stessa domanda risposto anche su
https://www.medicitalia.it/consulti/anatomia-patologica/137830-si-tratta-di-neoformazione-papillare-a-stroma-fibrovascolare-nel-cui-contesto-sono-presenti.html
https://www.medicitalia.it/consulti/anatomia-patologica/137830-si-tratta-di-neoformazione-papillare-a-stroma-fibrovascolare-nel-cui-contesto-sono-presenti.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 23/03/2010.
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