Postumi intervento VDL colecisti
Sono stata operata 10 giorni fa in videolaparoscopia per l'asportazione della colecisti, con diagnosi di "colecistite acuta litisiaca". Uno dei calcoli, di tipo misto, misurava 8 mm., gli altri erano più piccoli. L'intervento è aandato bene.
Alla rimozione dei punti di sutura però si è manifestata una infezione dei transiti chirurgici, specie la ferita all'ombelico, che continua a sanguinare, nonostante le medicazioni giornaliere con Gentalyn e l'assunzione di Neoduplamox os 1x3.
Inoltre è stata rilevata una zona dell'addome palpabile e dolente, a forma di "cordone" che va dall'area sottoombelicale alla ferita chirurgica in basso a destra.
Il dolore è anche spontaneo e si esacerba con la tosse, impedendomi di mantenere la stazione eretta per più di qualche minuto.
E' stata ipotizzata una infezione del pannicolo adiposo sottostante e forse un ematoma della parete addominale. Mi è parso inoltre di notare che il mio ombelico, normale prima dell'intervento, si presenti ora estroflesso al centro. Il chirurgo mi ha consigliato di evitare sforzi per i prossimi 3 mesi per evitare un'ernia ombelicale.
Vorrei sapere cosa può essere successo e cosa può aver provocato questa complicazione che mi impedisce la ripresa delle normali attività. Quali esami diagnostici o ematoclinici andrebbero eseguiti per una corretta diagnosi? E' il caso di portare una fascetta post operatoria contenitiva (come ho visto negli altri pazienti operati però a cielo aperto)? Nessuno me l'ha prescritta ma indossandone una che avevo a casa mi pare di trarre beneficio. Ho una corporatura minuta e normopeso e non riesco a capire cosa possa essere successo. Grazie
Giada
Alla rimozione dei punti di sutura però si è manifestata una infezione dei transiti chirurgici, specie la ferita all'ombelico, che continua a sanguinare, nonostante le medicazioni giornaliere con Gentalyn e l'assunzione di Neoduplamox os 1x3.
Inoltre è stata rilevata una zona dell'addome palpabile e dolente, a forma di "cordone" che va dall'area sottoombelicale alla ferita chirurgica in basso a destra.
Il dolore è anche spontaneo e si esacerba con la tosse, impedendomi di mantenere la stazione eretta per più di qualche minuto.
E' stata ipotizzata una infezione del pannicolo adiposo sottostante e forse un ematoma della parete addominale. Mi è parso inoltre di notare che il mio ombelico, normale prima dell'intervento, si presenti ora estroflesso al centro. Il chirurgo mi ha consigliato di evitare sforzi per i prossimi 3 mesi per evitare un'ernia ombelicale.
Vorrei sapere cosa può essere successo e cosa può aver provocato questa complicazione che mi impedisce la ripresa delle normali attività. Quali esami diagnostici o ematoclinici andrebbero eseguiti per una corretta diagnosi? E' il caso di portare una fascetta post operatoria contenitiva (come ho visto negli altri pazienti operati però a cielo aperto)? Nessuno me l'ha prescritta ma indossandone una che avevo a casa mi pare di trarre beneficio. Ho una corporatura minuta e normopeso e non riesco a capire cosa possa essere successo. Grazie
Giada
[#2]
Utente
Gent.mo dott. Bianco,
Non so se ha notato che la mia domanda porta la data del 22 febbraio 2004.
Rispondete solitamente dopo un anno alle domande?
Grazie comunque, se può interessare a distanza di 13 mesi persistono la sintomatologia dolorosa (con pseudo coliche in sede epicondriale destra) e costante stipsi non appena viene sospesa l'assunzione di Deursil. Non digerisco più niente.
Le ecografie dimostrano solo piccolo versamenti non riassorbiti, gli esami del sangue contengono sempre valori alterati di proteina c reattiva. In sostanza non ho potuto riprendere le attività precedenti, sport, passeggiate, lavori domestici impegnativi e con una certa fatica ho ripreso la consueta attività lavorativa.
Ora mi hanno proposto una rmn.
Cordiali saluti
Non so se ha notato che la mia domanda porta la data del 22 febbraio 2004.
Rispondete solitamente dopo un anno alle domande?
Grazie comunque, se può interessare a distanza di 13 mesi persistono la sintomatologia dolorosa (con pseudo coliche in sede epicondriale destra) e costante stipsi non appena viene sospesa l'assunzione di Deursil. Non digerisco più niente.
Le ecografie dimostrano solo piccolo versamenti non riassorbiti, gli esami del sangue contengono sempre valori alterati di proteina c reattiva. In sostanza non ho potuto riprendere le attività precedenti, sport, passeggiate, lavori domestici impegnativi e con una certa fatica ho ripreso la consueta attività lavorativa.
Ora mi hanno proposto una rmn.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.1k visite dal 22/02/2004.
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