Anno fa ha subito un intervento in urgenza per adenocarcinoma al grosso intestino
buonasera,mio padre 72 anni,esattamente un anno fa ha subito un intervento in urgenza per adenocarcinoma al grosso intestino.attualmente e' stomizzato.e' in lista di attesa per la ricongiunzione del colon.volevo sapere se occorre una preparazione particolare prima dell intervento e se comporta qualche rischio.inoltre vorrei sapere se dopo l'intervento avra' particolari difficolta' a riprendere le normali funzioni intestinali.grazie
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L'intervento per il ripristino della continuità digestiva ("riconversione"), spesso erroneamente ritenuto meno invasivo di quello già subito, prevede innanzitutto una valutazione preoperatoria sullo stato del colon e della malattia neoplastica in generale, cosa che ritengo sia stata già stata fatta nel corso del normale follow-up.
L'intervento è preceduto da una opportuna pulizia del colon (wash-out + clisteri) e consiste nella lisi delle aderenze che inevitabilmente saranno presenti quale esito del precedente intervento, nella mobilizzazione dei due tratti di colon da ricongiungere (con eventuale ulteriore resezione se necessario) e nel confezionamento della anastomosi (sutura dei monconi).
Viene in pratica eseguita la seconda parte della procedura che non fu possibile eseguire in urgenza a causa dello stato occlusivo.
I rischi sono quindi quelli propri delle colectomie e che saranno prospettati in occasione della "somministrazione" del consenso informato.
Tra i più comuni: deiscenza anastomosi, fistola, stenosi, infezione, ascesso intraaddominale, laparocele.
Oltre quelli generali legati alle procedure chirurgiche maggiori o a patologie concomitanti.
Una volta superato l'intervento le abitudini dell'intestino, dopo un periodo di riadattamento, torneranno nella regola.
L'intervento è preceduto da una opportuna pulizia del colon (wash-out + clisteri) e consiste nella lisi delle aderenze che inevitabilmente saranno presenti quale esito del precedente intervento, nella mobilizzazione dei due tratti di colon da ricongiungere (con eventuale ulteriore resezione se necessario) e nel confezionamento della anastomosi (sutura dei monconi).
Viene in pratica eseguita la seconda parte della procedura che non fu possibile eseguire in urgenza a causa dello stato occlusivo.
I rischi sono quindi quelli propri delle colectomie e che saranno prospettati in occasione della "somministrazione" del consenso informato.
Tra i più comuni: deiscenza anastomosi, fistola, stenosi, infezione, ascesso intraaddominale, laparocele.
Oltre quelli generali legati alle procedure chirurgiche maggiori o a patologie concomitanti.
Una volta superato l'intervento le abitudini dell'intestino, dopo un periodo di riadattamento, torneranno nella regola.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 01/12/2009.
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