Gli hanno trovato un piccolo calcolo alla cistifellea
Buongiorno sono a richiedere un consulto per mio padre che ha 66 anni. A seguito di una colica con febbre e fortissimi dolori è stato ricoverato per 7 gg sottoposto a terapia antibiotica e gli hanno trovato un piccolo calcolo alla cistifellea.
Gli hanno detto che dovrà asportare la cistifellea prenotandogli i vari esami da fare.
Le mia domande sono queste
avendo avuto un infarto circa 6 anni (era un fumatore incallito) l intervento ha dei risci in più ?
E se decidesse di non sottoporsi all intervento cosa comporta?
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto
Gli hanno detto che dovrà asportare la cistifellea prenotandogli i vari esami da fare.
Le mia domande sono queste
avendo avuto un infarto circa 6 anni (era un fumatore incallito) l intervento ha dei risci in più ?
E se decidesse di non sottoporsi all intervento cosa comporta?
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto
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Gentile Utente,
indubbiamente la cardiopatia ischemica rappresenta un fattore di incremento del rischio per un intervento chirurgico.
Bisogna tuttavia mettere sulla bilancia il rinunciare alla rimozione di una patologia ormai sintomatica e in grado di dare complicazioni il cui rischio potrebbe essere maggiore o di dover ricorrere d'urgenza alla terapia chirurgica in condizioni cliniche maggiormente compromesse.
Oltre la colecistite acuta, recentemente presentatasi e non sempre superabile solo con presidi medici, la litiasi biliare può complicarsi con peritonite, litiasi della via biliare principale, pancreatite, ittero, ecc.
In una fase di acuzie fra l'altro anche la cardiopatia potrebbe non essere più compensata, anche per la necessità di interrompere la somministrazione di alcuni farmaci.
Le consiglierei pertanto una serena valutazione congiunta da parte di Chirurgo, Anestesista e Cardiologo.
indubbiamente la cardiopatia ischemica rappresenta un fattore di incremento del rischio per un intervento chirurgico.
Bisogna tuttavia mettere sulla bilancia il rinunciare alla rimozione di una patologia ormai sintomatica e in grado di dare complicazioni il cui rischio potrebbe essere maggiore o di dover ricorrere d'urgenza alla terapia chirurgica in condizioni cliniche maggiormente compromesse.
Oltre la colecistite acuta, recentemente presentatasi e non sempre superabile solo con presidi medici, la litiasi biliare può complicarsi con peritonite, litiasi della via biliare principale, pancreatite, ittero, ecc.
In una fase di acuzie fra l'altro anche la cardiopatia potrebbe non essere più compensata, anche per la necessità di interrompere la somministrazione di alcuni farmaci.
Le consiglierei pertanto una serena valutazione congiunta da parte di Chirurgo, Anestesista e Cardiologo.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 30/10/2009.
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