Rettosigmoidoscopia dopo anastomosi e confezionamento ileostomia, quanto tempo deve passare?
Gentili dottori, il 6 settembre ho subito un grosso intervento per una recidiva ovarica, una massa di 11 cm nel peritoneo che avendo infiltrato anche il retto ha comportato un'anastomosi del sigma-retto e confezionamento di ileostomia su bacchetta.
Da circa 15 giorni soffro di nuovo degli stessi sintomi che avevo prima dell'intervento, dolore lombare e sciatalgia sul lato sinistro e soprattutto sensazione di retto pieno di materiale, sensazione di compressione e dolore in zona rettale.
La tac fatta una settimana fa quindi già con i dolori in corso, non ha evidenziato nulla di anomalo a parte "Iperdensità del tessuto adiposo presacrale con due immagini ovalari caudalmente la più piccola a destra di circa 9-10 mm la più grande a sinistra di circa 20 x 10 mm sospette per adenopatie.
"
Sia l'oncologo che il chirurgo affermano che questi due linfonodi non hanno dimensioni così grandi da dare questa sintomatologia, ma ormai persiste da due settimane costringendomi a prendere un antinfiammatorio ogni 10 ore circa (voltadvance 25 mg) rischiando oltretutto di fare dei danni perché con l'ileostomia non credo di poter esagerare con questo tipo di medicinale.
Domani farò anche una RMN lombo-sacrale ma se anche da lì non dovesse uscire nulla, pensavo di fare una rettosigmoidoscopia, secondo voi è rischioso a due mesi dall'intervento?
Inoltre avete idea di quale causa possa generare questa sintomatologia?
Da circa 15 giorni soffro di nuovo degli stessi sintomi che avevo prima dell'intervento, dolore lombare e sciatalgia sul lato sinistro e soprattutto sensazione di retto pieno di materiale, sensazione di compressione e dolore in zona rettale.
La tac fatta una settimana fa quindi già con i dolori in corso, non ha evidenziato nulla di anomalo a parte "Iperdensità del tessuto adiposo presacrale con due immagini ovalari caudalmente la più piccola a destra di circa 9-10 mm la più grande a sinistra di circa 20 x 10 mm sospette per adenopatie.
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Sia l'oncologo che il chirurgo affermano che questi due linfonodi non hanno dimensioni così grandi da dare questa sintomatologia, ma ormai persiste da due settimane costringendomi a prendere un antinfiammatorio ogni 10 ore circa (voltadvance 25 mg) rischiando oltretutto di fare dei danni perché con l'ileostomia non credo di poter esagerare con questo tipo di medicinale.
Domani farò anche una RMN lombo-sacrale ma se anche da lì non dovesse uscire nulla, pensavo di fare una rettosigmoidoscopia, secondo voi è rischioso a due mesi dall'intervento?
Inoltre avete idea di quale causa possa generare questa sintomatologia?
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A due mesi ed oltre non ci dovrebbero essere problemi a controllare
l' anastomosi colorettale con una rettosigmoidoscopia,
esame che andrebbe eseguito anche in programmazione di una eventuale ricanalizzazione.
Ne parli con chi l'ha in cura.
l' anastomosi colorettale con una rettosigmoidoscopia,
esame che andrebbe eseguito anche in programmazione di una eventuale ricanalizzazione.
Ne parli con chi l'ha in cura.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8 visite dal 18/11/2024.
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