Subocclusione intestinale
Buongiorno dottore,
invio questa richiesta per avere delucidazioni riguardo il mio stato di salute e soprattutto qualche consiglio circa il regime alimentare da assumere per evitare i problemi avuti in passato.
Alcuni giorni fa sono stata ricoverata per sospetta appendicite, poichè lamentavo forti dolori addominali e nausea. Dopo aver accertato le mie condizioni con diversi esami (emocromo, urine, radiografia intestinale ed ecografia), mi è stata diagnosticata una subocclusione intestinale dovuta probabilmente alla presenza di briglie nell'intestino, aggravata da un'infiammazione dell'appendice e dalla presenza di un'infezione nelle urine. Mi è stato spiegato che probabilmente in passato ho avuto un episodio di appendicite "bloccato" con l'assunzione di antibiotici, che tutt'ora ne provoca periodicamente l'infiammazione, con risentimento a livello intestinale (anse ileali distese con livelli idroaerei). Inizialmente i medici pensavano di intervenire, ma con il digiuno totale la situazione è nettamente migliorata così da concedermi le dimissioni dopo 5 giorni di ricovero.
Non ho mai sofferto di stitichezza, tuttavia mi sono capitati episodi in cui dopo pranzo avvertivo tensione e gonfiore a livello addominale, talvolta accompagnati da crampi e fitte molto dolorosi, seguiti da scariche diarroiche ripetute. Ho sempre attribuito queste manifestazioni ad altre cause, ma mi è stato spiegato che probabilmente erano dovute a questa "anomalia" del mio intestino.
Tutt'ora, nonostante sia riuscita a scaricarmi regolarmente, mi sento sempre appesantita e l'addome è rimasto visibilmente più gonfio del solito.
Vorrei un vostro parere riguardo il fatto di intervenire chirurgicamente (togliendo l'appendice e liberando queste briglie...o quantomeno andando ad ispezionare cosa chiude l'intestino), operazione che, da quanto mi hanno detto i medici, si è evitata in questo caso ma dovrà essere effettuata necessariamente al ripresentarsi di qualche sintomo, e vorrei qualche consiglio per "mantenere pulito l'intestino" come mi è stato prescritto.
Pensavo infatti di introdurre in maggior quantità frutta e verdura, ma da quanto detto devo evitare quella cotta e alcune qualità di ortaggi che lasciano molte scorie.
Sono pertanto un po' confusa...oltre all'olio di vasellina che mi è stato consigliato e ad una dieta povera di condimenti pesanti e bevande gassate, ci sono alimenti particolarmente consigliabili o da evitare? Quali frutti e quali verdure?
A volte si compiono errori per ignoranza più che per mancata volontà di attenersi "alle regole"!
Ringrazio anticipatamente e aspetto fiduciosa una risposta.
Buon Lavoro.
invio questa richiesta per avere delucidazioni riguardo il mio stato di salute e soprattutto qualche consiglio circa il regime alimentare da assumere per evitare i problemi avuti in passato.
Alcuni giorni fa sono stata ricoverata per sospetta appendicite, poichè lamentavo forti dolori addominali e nausea. Dopo aver accertato le mie condizioni con diversi esami (emocromo, urine, radiografia intestinale ed ecografia), mi è stata diagnosticata una subocclusione intestinale dovuta probabilmente alla presenza di briglie nell'intestino, aggravata da un'infiammazione dell'appendice e dalla presenza di un'infezione nelle urine. Mi è stato spiegato che probabilmente in passato ho avuto un episodio di appendicite "bloccato" con l'assunzione di antibiotici, che tutt'ora ne provoca periodicamente l'infiammazione, con risentimento a livello intestinale (anse ileali distese con livelli idroaerei). Inizialmente i medici pensavano di intervenire, ma con il digiuno totale la situazione è nettamente migliorata così da concedermi le dimissioni dopo 5 giorni di ricovero.
Non ho mai sofferto di stitichezza, tuttavia mi sono capitati episodi in cui dopo pranzo avvertivo tensione e gonfiore a livello addominale, talvolta accompagnati da crampi e fitte molto dolorosi, seguiti da scariche diarroiche ripetute. Ho sempre attribuito queste manifestazioni ad altre cause, ma mi è stato spiegato che probabilmente erano dovute a questa "anomalia" del mio intestino.
Tutt'ora, nonostante sia riuscita a scaricarmi regolarmente, mi sento sempre appesantita e l'addome è rimasto visibilmente più gonfio del solito.
Vorrei un vostro parere riguardo il fatto di intervenire chirurgicamente (togliendo l'appendice e liberando queste briglie...o quantomeno andando ad ispezionare cosa chiude l'intestino), operazione che, da quanto mi hanno detto i medici, si è evitata in questo caso ma dovrà essere effettuata necessariamente al ripresentarsi di qualche sintomo, e vorrei qualche consiglio per "mantenere pulito l'intestino" come mi è stato prescritto.
Pensavo infatti di introdurre in maggior quantità frutta e verdura, ma da quanto detto devo evitare quella cotta e alcune qualità di ortaggi che lasciano molte scorie.
Sono pertanto un po' confusa...oltre all'olio di vasellina che mi è stato consigliato e ad una dieta povera di condimenti pesanti e bevande gassate, ci sono alimenti particolarmente consigliabili o da evitare? Quali frutti e quali verdure?
A volte si compiono errori per ignoranza più che per mancata volontà di attenersi "alle regole"!
Ringrazio anticipatamente e aspetto fiduciosa una risposta.
Buon Lavoro.
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L' indicazione hhirurgica in questo caso è assoluta di fronte ad un' occlusione completa che non si risolve con terapia conservativa, molto piu' discutibile in altri casi dove i risultati non sembrano giustificare l' atto chirurgico per l' altissima percentuale di recidive.
Nel suo caso, mi pare non del tutto chiarito l' aspetto diagnostico del problema, credo quindi sia utile una rivalutazione specialistica chirurgica e gastroenterologica. Auguri!
Nel suo caso, mi pare non del tutto chiarito l' aspetto diagnostico del problema, credo quindi sia utile una rivalutazione specialistica chirurgica e gastroenterologica. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 21/09/2009.
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