Blocco intestinale o appendicite?
Salve ,volevo ciedervi una cosa,la settimana scorsa tra domenica e lunedi ho avuto 6 crisi di diarrea e quindi chiamando la gurdia medica mi ha consgliato di prendere 2 pasticche di immodium e cosi feci,ma il giorno dopo ero diventata stitica,e la sera ho cominciato ad avvertire dolori fortissimi tra la zona del fianco destro ombelico e arrivavano fino all'inguine e mi tirava la gamba,pensando la mia stitichezza non ci feci caso,anche perchè ero stata varie volte al ps pensando all'appendice e non avevo risolto e quindi non ho pensato di andarci per un cosa inutile,ma i dolori continuavano sempre piu pancia gonfissima dolore alla zona dell'appendice dolore al fianco destro che a volte non mi permettevano nemmeno di respira,fatto sta che venerdi mattina preso una fitta e non potevo movere la gamba destra decisi di anda al ps e li visitandomi un chirurgo mi disse testuali parole
E' UN RISENTIMENTO APPENDICOLARE ARIA NELL'INTESTINO E SI è INFIAMMATA E MI HA DATO DA PRENDE 2 BUSCOPAN ALMENO 3 GIORNI PER ESPELLERE.IL FATTO COME DICE LUI è STATO CHE HO AVUTO DUE GIORNI DI DISSENTERIA BLOCCATA CON IMMODIUM IL QUALE MI HA BLOCCATO INTESTINALMENTE MI HA FATTO L'ECO E MI HA DETTO SE CONTINUO AD AVERE QUESTI ATTACCHI COSI ANCHE PERCHè MANGIO POCO INFIAMMI OGGI INFIAMMI DOMANI L'APPENDICE PRIMA POI MI SCOPPIA E VA IN PERITONITE E HA DETTO CERCHIAMO DI NON ARRIVARCI PERCHè SIAMO MOLTO VICINI DI QUANTO SI PENSI.
Io mi chiedo possibile se sono cosi vicino come ha detto lui in peritonite non posso essere operata?anche perchè ha distanza di 2 giorni ancora ho problemi ad espellere per bene,nel senso ci vado ma non tiro fuori tutto,e mi sono venuti dei dubbi se dovesse scoppiare mentre dormo,cosa puo' sccedere?grazie
E' UN RISENTIMENTO APPENDICOLARE ARIA NELL'INTESTINO E SI è INFIAMMATA E MI HA DATO DA PRENDE 2 BUSCOPAN ALMENO 3 GIORNI PER ESPELLERE.IL FATTO COME DICE LUI è STATO CHE HO AVUTO DUE GIORNI DI DISSENTERIA BLOCCATA CON IMMODIUM IL QUALE MI HA BLOCCATO INTESTINALMENTE MI HA FATTO L'ECO E MI HA DETTO SE CONTINUO AD AVERE QUESTI ATTACCHI COSI ANCHE PERCHè MANGIO POCO INFIAMMI OGGI INFIAMMI DOMANI L'APPENDICE PRIMA POI MI SCOPPIA E VA IN PERITONITE E HA DETTO CERCHIAMO DI NON ARRIVARCI PERCHè SIAMO MOLTO VICINI DI QUANTO SI PENSI.
Io mi chiedo possibile se sono cosi vicino come ha detto lui in peritonite non posso essere operata?anche perchè ha distanza di 2 giorni ancora ho problemi ad espellere per bene,nel senso ci vado ma non tiro fuori tutto,e mi sono venuti dei dubbi se dovesse scoppiare mentre dormo,cosa puo' sccedere?grazie
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Gentile signora
purtroppo una appendicite acuta con peritonite quando giunge o "scoppia" il paziente non può fare a meno di accorgersene, poichè il quadro clinico è veramente eclatante.
Nel suo caso invece i sintomi appaiono piuttosto alternati (dolore, diarrea, stipsi etc.) e, basandosi solo su questi, non è possibile supporre una diagnosi di certezza di appendicite.
Un intervento chirurgico del resto è una cosa seria, che presenta comunque dei rischi e delle complicanze; per tale motivo vi si ricorre solo in caso di estrema necessità e quando le terapie farmacologiche non hanno avuto il risultato sperato.
Evidentemente il collega che l'ha potuta visitare non ha ritenuto opportuno proporle un intervento chirurgico ma le ha prescritto la terapia farmacologica ritenuta più idonea.
A questo punto l'unica cosa da fare credo sia quella di affidarsi alle sue cure per una indispensabile continuità terapeutica.
Cordiali saluti
purtroppo una appendicite acuta con peritonite quando giunge o "scoppia" il paziente non può fare a meno di accorgersene, poichè il quadro clinico è veramente eclatante.
Nel suo caso invece i sintomi appaiono piuttosto alternati (dolore, diarrea, stipsi etc.) e, basandosi solo su questi, non è possibile supporre una diagnosi di certezza di appendicite.
Un intervento chirurgico del resto è una cosa seria, che presenta comunque dei rischi e delle complicanze; per tale motivo vi si ricorre solo in caso di estrema necessità e quando le terapie farmacologiche non hanno avuto il risultato sperato.
Evidentemente il collega che l'ha potuta visitare non ha ritenuto opportuno proporle un intervento chirurgico ma le ha prescritto la terapia farmacologica ritenuta più idonea.
A questo punto l'unica cosa da fare credo sia quella di affidarsi alle sue cure per una indispensabile continuità terapeutica.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.4k visite dal 13/09/2009.
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