Peritonite con ascesso
buongiorno,
mio fratello eta' 25 anni peso corporeo pre-intervento 93 kg altezza 181 cm, il giorno 23/08/09 viene ricoverato presso chirurgia d'urgenza ed il giorno successivo e' sottoposto ad intevento per peritonite acuta. l'intervento viene svolto in laparatomia poiche' con laparoscopia vedono che l'intestino era infiammato e presentava una sorta di ascesso e pus. l'intervento va bene. dopo l'intervento, presenta problemi di canalizzazzione intestino. al quarto giorno circa, inizia il vomito ( verde, piuttosto frequente ). sabato viene effettuata una lastra e l'intestino risulta intasato. domenica viene dimesso. martedi 1 settembre 2009 torna in ospedale per forti dolori zona addominale. da successiva lastra, si riscontra un'ansa. seconda operazione lo stesso giorno. viene applicato il sondino come da prassi, e rimosso poi giovedi 3 poiche' sembrava tutto regolare. questa mattina nausea e vomito di nuovo. i medici dicono che e' normale che la situazione e' seria e per questa patologia rientra tutto nella prassi. vorrei sapere se e' davvero tutto normale, se dobbiamo aspettare perche' si canalizzi e piu o meno che tempi ci sono.
Puo assumere liquidi, cioe' acqua o the'?Dopo il primo intervento gli avevano dato da mangiare? E' giusto ?
Grazie e cordiali saluti.
mio fratello eta' 25 anni peso corporeo pre-intervento 93 kg altezza 181 cm, il giorno 23/08/09 viene ricoverato presso chirurgia d'urgenza ed il giorno successivo e' sottoposto ad intevento per peritonite acuta. l'intervento viene svolto in laparatomia poiche' con laparoscopia vedono che l'intestino era infiammato e presentava una sorta di ascesso e pus. l'intervento va bene. dopo l'intervento, presenta problemi di canalizzazzione intestino. al quarto giorno circa, inizia il vomito ( verde, piuttosto frequente ). sabato viene effettuata una lastra e l'intestino risulta intasato. domenica viene dimesso. martedi 1 settembre 2009 torna in ospedale per forti dolori zona addominale. da successiva lastra, si riscontra un'ansa. seconda operazione lo stesso giorno. viene applicato il sondino come da prassi, e rimosso poi giovedi 3 poiche' sembrava tutto regolare. questa mattina nausea e vomito di nuovo. i medici dicono che e' normale che la situazione e' seria e per questa patologia rientra tutto nella prassi. vorrei sapere se e' davvero tutto normale, se dobbiamo aspettare perche' si canalizzi e piu o meno che tempi ci sono.
Puo assumere liquidi, cioe' acqua o the'?Dopo il primo intervento gli avevano dato da mangiare? E' giusto ?
Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Gentile signore
con i limiti dettati dal mezzo usato e non potendo accedere alla documentazione clinica del malato possiamo parlare solo in generale.
Una peritonite è uno stato infiammatorio della membrana che avvolge il peritoneo, determinato in genere dalla diffusione di una infezione che ha colpito un organo addominale (ad es. appendicite, diverticolite etc.). In queste condizioni l'intervento chirurgico tende a rimuovere la causa dell'infezione, risolvendo il più delle volte il quadro clinico. In base alla diffusione del quadro settico la ripresa della peristalsi può ritardare diversi giorni senza necessariamente destare preoccupazioni. Eventuali complicanze, come nel caso di suo fratello, sono purtroppo tutt'altro che rare, potendo verificarsi aderenze tra le anse intestinali proprio a causa dell'infezione in fase di risoluzione. Fino alla spontanea ripresa dell'attività intestinale (emissione di aria) personalmente non ritengo consigliabile l'assunzione di liquidi o cibo.
Cordiali saluti
con i limiti dettati dal mezzo usato e non potendo accedere alla documentazione clinica del malato possiamo parlare solo in generale.
Una peritonite è uno stato infiammatorio della membrana che avvolge il peritoneo, determinato in genere dalla diffusione di una infezione che ha colpito un organo addominale (ad es. appendicite, diverticolite etc.). In queste condizioni l'intervento chirurgico tende a rimuovere la causa dell'infezione, risolvendo il più delle volte il quadro clinico. In base alla diffusione del quadro settico la ripresa della peristalsi può ritardare diversi giorni senza necessariamente destare preoccupazioni. Eventuali complicanze, come nel caso di suo fratello, sono purtroppo tutt'altro che rare, potendo verificarsi aderenze tra le anse intestinali proprio a causa dell'infezione in fase di risoluzione. Fino alla spontanea ripresa dell'attività intestinale (emissione di aria) personalmente non ritengo consigliabile l'assunzione di liquidi o cibo.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#3]
Gentile signore,
le notizie fornite sono ancora troppo esigue per esprimere pareri attendibili: non ci ha ancora informato ad esempio sulle cause della peritonite, sul riscontro intra operatorio e sul tipo di intervento eseguito.
Tuttavia in generale,un ritardo nella ripresa della attività peristaltica in 4^ giornata post-operatoria, dopo una peritonite diffusa ed un doppio intervento laparotomico può essere ancora considerato normale.
In attesa di sue notizie la saluto cordialmente
le notizie fornite sono ancora troppo esigue per esprimere pareri attendibili: non ci ha ancora informato ad esempio sulle cause della peritonite, sul riscontro intra operatorio e sul tipo di intervento eseguito.
Tuttavia in generale,un ritardo nella ripresa della attività peristaltica in 4^ giornata post-operatoria, dopo una peritonite diffusa ed un doppio intervento laparotomico può essere ancora considerato normale.
In attesa di sue notizie la saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 05/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.