Dolore addome destro alto post appendicectomia e globuli rossi bassi
Salve in data 12 gennaio sono stato sottoposto ad appendicectomia laparoscopica dopo ingresso al pronto soccorso.
L'appendicite a detta del chirurgo era intatta nessun liquido e l'operazione si è svolta senza problemi.
In data 14 venivo dimsesso con i classici dolori alla spalla nel frattempo spariti.
Da tre giorni avverto dolore alla parte addome destro superiore.
Nessun segno di febbre, vomito o brividi.
Ho un livido importante nella zona del foro addome destro basso dove il chirurgo ha inserito gli strumenti necessari per operazione.
Mi sento relativamente debole e non ho molto appetito anche se mangio regolarmente.
Nessun problema a livello urinario e feci.
Il giorno che sono stato dimesso in mattinata avevano effettuato un prelievo del sangue.
Confrontando il prelievo pre operatorio e post operatorio, due giorni di differenza, i globuli rossi sono passati da 5 milioni a 4.
Tale perdita è normale?
Potrebbe essere presente una piccola emorragia interna?
E il dolore che sento potrebbe essere eventualmente legato a questa?
Vi ringrazio per il vostro parere.
Distinti saluti
L'appendicite a detta del chirurgo era intatta nessun liquido e l'operazione si è svolta senza problemi.
In data 14 venivo dimsesso con i classici dolori alla spalla nel frattempo spariti.
Da tre giorni avverto dolore alla parte addome destro superiore.
Nessun segno di febbre, vomito o brividi.
Ho un livido importante nella zona del foro addome destro basso dove il chirurgo ha inserito gli strumenti necessari per operazione.
Mi sento relativamente debole e non ho molto appetito anche se mangio regolarmente.
Nessun problema a livello urinario e feci.
Il giorno che sono stato dimesso in mattinata avevano effettuato un prelievo del sangue.
Confrontando il prelievo pre operatorio e post operatorio, due giorni di differenza, i globuli rossi sono passati da 5 milioni a 4.
Tale perdita è normale?
Potrebbe essere presente una piccola emorragia interna?
E il dolore che sento potrebbe essere eventualmente legato a questa?
Vi ringrazio per il vostro parere.
Distinti saluti
[#1]
Ritengo di no, sono alterazioni che possono starci, ne parli con il suo medico per indagare se l’anemizzazione debba essere corretta magari con del ferro e vada pure a controllo presso l’ambulatorio chirurgico, vedrà che lo specialista dopo la visita potrà eventualmente tranquillizzarla ulteriormente.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Salve dottore,
Purtroppo la situazione è peggiorata e sono tornato al pronto soccorso dove dopo aver eseguito esami del sangue si evidenziava PCR a 66. Mi hanno sottoposto a tac e il risultato era un ascesso nel sito dell'operazione di 22 20 26. Venivo ospadalizzato e trattato con Augmentin per vena. Dopo tre giorni a seguito di una flebite al braccio sono passato ad antibiotico per via orale. Ieri sono stato dimesso dopo 6 giorni. PCR a 25 e volume ascesso passato a 15 9 12. Devo continuare antibiotici e poi fare visita di controllo. Durante il mio soggiorno in ospedale ho avuto due differenti opinioni di chirurghi in caso di fallimento della terapia antibiotica. Il primo parere si riopera per mettere un drenaggio. Il secondo parere parlava di un'operazione più complessa, il chirurgo mi diceva che se il pezzetto di appendice rimasto è infetto si potrebbe rendere necessario la rimozione di una parte del colon ceco (se ho ben capito) per eliminare il sito infetto. Le lascio immaginare la mia situazione psicologica in questo momento.
Le chiedo è possibile che questo ascesso parta definitivamente senza più creare problemi semplicemente gli antibiotici? Dovrò eseguire una nuova Tac? Per info ne ho fatte già tre in tre settimane...
La ringrazio per il suo parere.
Purtroppo la situazione è peggiorata e sono tornato al pronto soccorso dove dopo aver eseguito esami del sangue si evidenziava PCR a 66. Mi hanno sottoposto a tac e il risultato era un ascesso nel sito dell'operazione di 22 20 26. Venivo ospadalizzato e trattato con Augmentin per vena. Dopo tre giorni a seguito di una flebite al braccio sono passato ad antibiotico per via orale. Ieri sono stato dimesso dopo 6 giorni. PCR a 25 e volume ascesso passato a 15 9 12. Devo continuare antibiotici e poi fare visita di controllo. Durante il mio soggiorno in ospedale ho avuto due differenti opinioni di chirurghi in caso di fallimento della terapia antibiotica. Il primo parere si riopera per mettere un drenaggio. Il secondo parere parlava di un'operazione più complessa, il chirurgo mi diceva che se il pezzetto di appendice rimasto è infetto si potrebbe rendere necessario la rimozione di una parte del colon ceco (se ho ben capito) per eliminare il sito infetto. Le lascio immaginare la mia situazione psicologica in questo momento.
Le chiedo è possibile che questo ascesso parta definitivamente senza più creare problemi semplicemente gli antibiotici? Dovrò eseguire una nuova Tac? Per info ne ho fatte già tre in tre settimane...
La ringrazio per il suo parere.
[#3]
Potrebbe rientrare con la terapia antibiotica, se dovesse persistere il problema durante la revisione chirurgica decideranno la strada migliore per risolvere il problema, purtroppo sono complicanze che possono accadere in questo tipo di patologie.
L’importante è farsi controllare soprattutto nel primo periodo per monitorare l’evoluzione e decidere quindi sui provvedimenti successivi.
Saluti
L’importante è farsi controllare soprattutto nel primo periodo per monitorare l’evoluzione e decidere quindi sui provvedimenti successivi.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#4]
Utente
Salve Dottor Sforza,
Giovedì ho effettuato la visita con il chirurgo. Il valore della CRP era sceso a 3.8 e la decisione è stata di sospendere gli antibiotici (dopo due settimane tra endovena e terapia orale). Il chirurgo pensava che la situazione era sotto controllo e non riteneva opportuno fare un'altra tac per evitare di sottopormi ad ulteriori radiazioni. L'ecografia era per lui inutile perché già in fase del primo ingresso in pronto soccorso dopo l'operazione non aveva rilevato l'ascesso che invece era presente e visibile tramite tac.
Mi è stato consigliato di ripetere analisi del sangue tra due settimane.
Non ho più dolori ma continuo ad avere un sentimento di pressione nel sito dell operazione, a volte anche al fianco fino dietro la schiena.
Mi chiedevo dopo quanto tempo si può dire che questa complicazione è definitivamente passata? Per lavoro viaggio molto all'estero anche in paesi meno sviluppati in centro Africa. Non vorrei trovarmi in situazioni difficili durante uno dei miei viaggi.
Cordiali saluti
Giovedì ho effettuato la visita con il chirurgo. Il valore della CRP era sceso a 3.8 e la decisione è stata di sospendere gli antibiotici (dopo due settimane tra endovena e terapia orale). Il chirurgo pensava che la situazione era sotto controllo e non riteneva opportuno fare un'altra tac per evitare di sottopormi ad ulteriori radiazioni. L'ecografia era per lui inutile perché già in fase del primo ingresso in pronto soccorso dopo l'operazione non aveva rilevato l'ascesso che invece era presente e visibile tramite tac.
Mi è stato consigliato di ripetere analisi del sangue tra due settimane.
Non ho più dolori ma continuo ad avere un sentimento di pressione nel sito dell operazione, a volte anche al fianco fino dietro la schiena.
Mi chiedevo dopo quanto tempo si può dire che questa complicazione è definitivamente passata? Per lavoro viaggio molto all'estero anche in paesi meno sviluppati in centro Africa. Non vorrei trovarmi in situazioni difficili durante uno dei miei viaggi.
Cordiali saluti
[#5]
Tra una settimana se non vi sono peggioramenti direi che il processo infiammatorio è stato spento.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 21/01/2024.
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