Intervento crohn
Ho 23 anni mi è stata fatta diagnosi di Morbo di Crohn. La mia è una forma occlusiva che colpisce l'ileo terminale. Mi è stato suggerito l'intervento chirurgico che porterebbe all'eliminizazione della stenosi sub occlusiva dell'ileo terminale sinistro della dimensione di 5 cm. dagli esami istologici risulta
Mucosa del tenue con modesta flogosi ricca di componente eosinofila. volevo sapere se nel caso di intervento chirurgico sarò costretto a portare qualche sacca esterna. grazie.
Mucosa del tenue con modesta flogosi ricca di componente eosinofila. volevo sapere se nel caso di intervento chirurgico sarò costretto a portare qualche sacca esterna. grazie.
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gentile utente,
in linea di massima la risposta è no, MA,
tutto questo dipende molto dai chirurghi che tratteranno il casoe dala situazione intraoperatoria.
consideri che oltre alla variante chirurgica aperta esiste la possibilità di eseguire l'esplorazione ma anche l'intervento per via laparoscopica.
anche questo dipende dai chirurghi se hanno o no esperienza di chirurgia laparoscopica avanzata.
mi tenga informato
cordiali saluti
in linea di massima la risposta è no, MA,
tutto questo dipende molto dai chirurghi che tratteranno il casoe dala situazione intraoperatoria.
consideri che oltre alla variante chirurgica aperta esiste la possibilità di eseguire l'esplorazione ma anche l'intervento per via laparoscopica.
anche questo dipende dai chirurghi se hanno o no esperienza di chirurgia laparoscopica avanzata.
mi tenga informato
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
La ringrazio perchè la mia preoccupazione perl'intervento consiste solo nell'eventualità di dover portare qualcosa di esterno dopo... Quindi il tipo di operazione, come nel caso di quella laparoscopica, è solo una mia decisione?Posso chiederle cos'è la componente eosinofila riportata nel mio referto?
[#3]
gentile utente,
vista la sua giovane età ed il tipo di patologia di cui è affetto, l'aspetto giustamente su cui lei si è concentrato è il sacchetto.
in realtà i soggetti affetti da morbo di crohn possono andare incontro in relazione alle acuzie ed al comportamento della malattia stessa ad un numero di interventi chirurgici maggiori rispetto alla popolazione sana.
per questo ho fatto il discorso della laparoscopia.
con questa tecnica a parte i risultati estetici (esterni), ci sono delle differenze anche "all'interno", infatti essendo chirurgia miniinvasiva tende a ridurre la formazione delle aderenze postoperatorie, la cui presenza o assenza è importante per gli interventi successivi, qualora fossero necessari e non solo.
cordiali saluti
vista la sua giovane età ed il tipo di patologia di cui è affetto, l'aspetto giustamente su cui lei si è concentrato è il sacchetto.
in realtà i soggetti affetti da morbo di crohn possono andare incontro in relazione alle acuzie ed al comportamento della malattia stessa ad un numero di interventi chirurgici maggiori rispetto alla popolazione sana.
per questo ho fatto il discorso della laparoscopia.
con questa tecnica a parte i risultati estetici (esterni), ci sono delle differenze anche "all'interno", infatti essendo chirurgia miniinvasiva tende a ridurre la formazione delle aderenze postoperatorie, la cui presenza o assenza è importante per gli interventi successivi, qualora fossero necessari e non solo.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 24/08/2009.
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