Per il dott. fedi
Salve Dott.
Fedi,
Le scrivo in merito al mio ultimo consulto al riguardo del test massimale da sforzo.
Mi ha gentilmente indicato un link relativo ad un post di un altro utente, il quale risulta molto simile al mio.
Mi perdoni, sarò stupido io, ma non ho trovato risposta alla mia domanda; ho solo capito che bisogna prendere in considerazione il profilo pressorio durante un test da sforzo e non un singolo valore pressorio.
Pertanto, Le chiedo: avendo cominciato la prova con una diastolica di 90 mmHg, a causa della mia forte ansia, ed essendo arrivato a 125 watt (picco di sforzo per FC massima raggiunta) con una diastolica a 100 mmHg, risulta essere un profilo pressorio nella norma o da iperteso?
Lo chiedo, anche perchè leggo di utenti che hanno cominciato un test da sforzo con una diastolica di 100 mmHg, ma al picco massimo la diastolica si è addirittura abbassata.
Invece, nel mio caso, si è alzata.
Quindi, non capisco se sia normale o meno.
Attendendo una Sua cortese risposta, la ringrazio infinitamente.
Saluti
Fedi,
Le scrivo in merito al mio ultimo consulto al riguardo del test massimale da sforzo.
Mi ha gentilmente indicato un link relativo ad un post di un altro utente, il quale risulta molto simile al mio.
Mi perdoni, sarò stupido io, ma non ho trovato risposta alla mia domanda; ho solo capito che bisogna prendere in considerazione il profilo pressorio durante un test da sforzo e non un singolo valore pressorio.
Pertanto, Le chiedo: avendo cominciato la prova con una diastolica di 90 mmHg, a causa della mia forte ansia, ed essendo arrivato a 125 watt (picco di sforzo per FC massima raggiunta) con una diastolica a 100 mmHg, risulta essere un profilo pressorio nella norma o da iperteso?
Lo chiedo, anche perchè leggo di utenti che hanno cominciato un test da sforzo con una diastolica di 100 mmHg, ma al picco massimo la diastolica si è addirittura abbassata.
Invece, nel mio caso, si è alzata.
Quindi, non capisco se sia normale o meno.
Attendendo una Sua cortese risposta, la ringrazio infinitamente.
Saluti
[#1]
Il valore di 100 mmHg di pressione arteriosa diastolica da lei raggiunto non è patologico in quanto tale, soprattutto considerando che il valore basale è stato di 90 mmHg. Direi che è quest'ultimo valore che merita invece un approfondimento diagnostico strumentale mediante un holter pressorio, che potrà dare al suo cardiologo molte informazioni sul suo andamento pressorio nel corso di tutte le sue attività quotidiane.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Ex utente
Buongiorno carissimo Dott. Fedi,
Innanzitutto, la ringrazio molto per la Sua disponibilità e pazienza.
Inoltre, in merito a ciò che mi ha scritto sul valore diastolico di 90 mm Hg a riposo, vorrei dirLe che a causa di un disturbo d'ansia generalizzato ed ipocondria diagnosticate da uno specialista a luglio di quest'anno, non riesco proprio ad effettuare un holter pressorio. Il solo pensiero di aver impiantato addosso un holter che misura la mia pressione arteriosa per 24 ore mi fa mancare il respiro, tanto dall'ansia che mi sale.
Il mio cardiologo di fiducia, quindi, sapendo di questo mio grave disturbo d'ansia, mi ha detto che sarebbe controproducente effettuare un holter pressorio ora, considerando la condizione mentale "non naturale" con la quale affronterei la giornata dell'esame e, pertanto, mi ha solamente chiesto, fin quando la terapia dell'ansia non placherà almeno un minimo la mia ansia, di tenere un diario pressorio, misurando la pressione in autonomia.
Ebbene, così ho fatto: per più di 30 giorni ho misurato la pressione tutti i giorni, moltissime volte e nelle varie fasi della giornata.
In tutti questi giorni, l'intervallo dei valori diastolici è andato da 73 a 83 mmHg. Solo sporadiche volte, in concomitanza di qualche giorno in cui mi sentivo ancora più stressato ed ansioso del solito, solamente le prime misurazioni hanno dato valori diastolici lievemente alti (da 87 a 90 mm Hg), per poi abbassarsi drasticamente e restare nei limiti della norma per tutte le misurazioni successive.
Avendo riportato ciò anche al mio cardiologo di fiducia, mi ha assicurato che è tutto perfettamente nella norma e di gettare il misuratore della pressione, prendendomi cura solo del mio disturbo d'ansia, in quanto il valore della diastolica a riposo riscontrato durante le visite medica, fa parte appunto solo di un rialzo pressorio dovuto alla mia ipocondria.
Detto ciò, mi farebbe molto piacere avere anche da Lei un parere in merito: secondo Lei, considerando il profilo pressorio sotto sforzo risultato nella norma e considerando tutti i valori diastolici quasi sempre ottimi, tranne le rare misurazioni lievemente alte, nella miriade di misurazioni effettate tutti i giorni per 30 giorni ed in varie fasi della giornata, posso stare tranquillo?
Grazie mille
Cordiali saluti
Innanzitutto, la ringrazio molto per la Sua disponibilità e pazienza.
Inoltre, in merito a ciò che mi ha scritto sul valore diastolico di 90 mm Hg a riposo, vorrei dirLe che a causa di un disturbo d'ansia generalizzato ed ipocondria diagnosticate da uno specialista a luglio di quest'anno, non riesco proprio ad effettuare un holter pressorio. Il solo pensiero di aver impiantato addosso un holter che misura la mia pressione arteriosa per 24 ore mi fa mancare il respiro, tanto dall'ansia che mi sale.
Il mio cardiologo di fiducia, quindi, sapendo di questo mio grave disturbo d'ansia, mi ha detto che sarebbe controproducente effettuare un holter pressorio ora, considerando la condizione mentale "non naturale" con la quale affronterei la giornata dell'esame e, pertanto, mi ha solamente chiesto, fin quando la terapia dell'ansia non placherà almeno un minimo la mia ansia, di tenere un diario pressorio, misurando la pressione in autonomia.
Ebbene, così ho fatto: per più di 30 giorni ho misurato la pressione tutti i giorni, moltissime volte e nelle varie fasi della giornata.
In tutti questi giorni, l'intervallo dei valori diastolici è andato da 73 a 83 mmHg. Solo sporadiche volte, in concomitanza di qualche giorno in cui mi sentivo ancora più stressato ed ansioso del solito, solamente le prime misurazioni hanno dato valori diastolici lievemente alti (da 87 a 90 mm Hg), per poi abbassarsi drasticamente e restare nei limiti della norma per tutte le misurazioni successive.
Avendo riportato ciò anche al mio cardiologo di fiducia, mi ha assicurato che è tutto perfettamente nella norma e di gettare il misuratore della pressione, prendendomi cura solo del mio disturbo d'ansia, in quanto il valore della diastolica a riposo riscontrato durante le visite medica, fa parte appunto solo di un rialzo pressorio dovuto alla mia ipocondria.
Detto ciò, mi farebbe molto piacere avere anche da Lei un parere in merito: secondo Lei, considerando il profilo pressorio sotto sforzo risultato nella norma e considerando tutti i valori diastolici quasi sempre ottimi, tranne le rare misurazioni lievemente alte, nella miriade di misurazioni effettate tutti i giorni per 30 giorni ed in varie fasi della giornata, posso stare tranquillo?
Grazie mille
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Mi perdoni, Dott. Fedi, ma se anche secondo Lei presento dei valori pressori diastolici normali, tanto da dirmi anche Lei di poter stare tranquillo, perchè mi ha ribadito di eseguire comunque un holter pressorio?
Conoscendo il sito di MEDICITALIA da molto tempo, mi è capitato moltissime volte di leggere Sue risposte, ma anche del Suo collega (Dott. Cecchini), a quesiti di utenti che presentano una pressione addirittura più alta della mia a causa dell'ansia e Lei ha sempre risposto di stare tranquillo e di regalare il misuratore di pressione a qualcuno che ne avesse davvero bisogno.
Nel mio caso, ripeto, ha ribadito il consiglio di effettuare un holter pressorio seppur i valori diastolici elevati che ho riscontrato sono stati rari rispetto alla marea di misurazioni che ho eseguito; e, da quello che ho sempre saputo, è normalissimo riscontrare valori pressori a volte lievemente elevati anche in persone che non soffrono d'ansia, figuriamoci a chi soffre d'ansia, proprio perchè i valori pressori variano di continuo.
MI perdoni se chiedo ancora spiegazioni, ma la Sua ultima risposta mi ha un pò confuso.
Grazie mille
Conoscendo il sito di MEDICITALIA da molto tempo, mi è capitato moltissime volte di leggere Sue risposte, ma anche del Suo collega (Dott. Cecchini), a quesiti di utenti che presentano una pressione addirittura più alta della mia a causa dell'ansia e Lei ha sempre risposto di stare tranquillo e di regalare il misuratore di pressione a qualcuno che ne avesse davvero bisogno.
Nel mio caso, ripeto, ha ribadito il consiglio di effettuare un holter pressorio seppur i valori diastolici elevati che ho riscontrato sono stati rari rispetto alla marea di misurazioni che ho eseguito; e, da quello che ho sempre saputo, è normalissimo riscontrare valori pressori a volte lievemente elevati anche in persone che non soffrono d'ansia, figuriamoci a chi soffre d'ansia, proprio perchè i valori pressori variano di continuo.
MI perdoni se chiedo ancora spiegazioni, ma la Sua ultima risposta mi ha un pò confuso.
Grazie mille
[#5]
Con i limiti di un consulto a distanza, le consigliavo un holter pressorio (a guarigione avvenuta dal disturbo d'ansia) per confermare appunto in modo obiettivo che fosse solo l'ansia ad averle causato il modico aumento della pressione diastolica basale all'atto del test da sforzo.
Ma, le ripeto ancora una volta, segua le indicazioni del suo cardiologo di fiducia che ha la possibilità di visitarla dal vivo.
Cordiali saluti
Ma, le ripeto ancora una volta, segua le indicazioni del suo cardiologo di fiducia che ha la possibilità di visitarla dal vivo.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 859 visite dal 13/10/2023.
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