Paragone misuratori elettronici pressione arteriosa
Gentilissimi,
Vi scrivo per avere, spero, una risposta chiara in merito all'affidabilità dei miei apparecchi per la misurazione della pressione.
Dato che sono una persona estremamente emotiva, quando in sede di visite mediche (che mi provocano molta angoscia) il medico si accinge a misurare la pressione, la trova quasi sempre lievemente alta (140/90).
A casa, invece, la miriade di misurazione che effettuo è sempre nella perfettamente nella norma.
Quindi, a causa di tali differenze tra i valori riscontrati durante le visite mediche e i valori perfetti riscontrati con auto-misurazioni casalinghe, ho voluto effettuare una prova: ho provato la pressione a casa con ben 2 apparecchi elettronici che hanno dato valori similissimi ed in alcune misurazioni addirittura uguali e le misurazioni sono state perfette; dopo un'oretta sono andato dal medico che, come di consueto, l'ha trovata a 140/90 (anche in questo ero agitato dall' "ambiente medico").
Ritornato a casa l'ho rimisurata con entrambi gli apparecchi ed è stata di nuovo perfetta.
Ho spiegato ciò al mio medico che mi ha rassicurato di dicendomi di non preoccuparmi nemmeno un minimo, in quanto tale situazione è tipica degli ansiosi e che se fossi iperteso, i valori sarebbe alti anche nella maggior pare delle tantissime misurazioni che effettuo a casa.
Per cui, vorrei porvi due domande:
1) Site d'accordo con quanto detto dal mio medico?
I valori leggermente elevati riscontrati in ambienti medici possono essere solo frutto della mia ipocondria ed agitazione?
2) Misurando a casa sempre la pressione con ben due apparecchi diversi e riscontrando valori molto simili tra loro ed in alcuni casi addirittura identici in entrambi i misuratori, posso ritenere reali i valori pressori che riscontro?
Non credo che entrambi gli apparecchi sbagliano le misurazioni nello stesso modo, ma desidereri una conferma da voi.
So benissimo che esiste l'esame dell'holter pressorio delle 24 h, ma mi è stato sconsigliato da tutti i medici per il momento di farlo sia perchè non ne ho bisogno, sia perchè la mia forte ansia porterebbe a falsi positivi.
Per cui, vi chiedo gentilmente di rispondere ad entrambi le domande che ho posto.
Mille grazie
Saluti
Vi scrivo per avere, spero, una risposta chiara in merito all'affidabilità dei miei apparecchi per la misurazione della pressione.
Dato che sono una persona estremamente emotiva, quando in sede di visite mediche (che mi provocano molta angoscia) il medico si accinge a misurare la pressione, la trova quasi sempre lievemente alta (140/90).
A casa, invece, la miriade di misurazione che effettuo è sempre nella perfettamente nella norma.
Quindi, a causa di tali differenze tra i valori riscontrati durante le visite mediche e i valori perfetti riscontrati con auto-misurazioni casalinghe, ho voluto effettuare una prova: ho provato la pressione a casa con ben 2 apparecchi elettronici che hanno dato valori similissimi ed in alcune misurazioni addirittura uguali e le misurazioni sono state perfette; dopo un'oretta sono andato dal medico che, come di consueto, l'ha trovata a 140/90 (anche in questo ero agitato dall' "ambiente medico").
Ritornato a casa l'ho rimisurata con entrambi gli apparecchi ed è stata di nuovo perfetta.
Ho spiegato ciò al mio medico che mi ha rassicurato di dicendomi di non preoccuparmi nemmeno un minimo, in quanto tale situazione è tipica degli ansiosi e che se fossi iperteso, i valori sarebbe alti anche nella maggior pare delle tantissime misurazioni che effettuo a casa.
Per cui, vorrei porvi due domande:
1) Site d'accordo con quanto detto dal mio medico?
I valori leggermente elevati riscontrati in ambienti medici possono essere solo frutto della mia ipocondria ed agitazione?
2) Misurando a casa sempre la pressione con ben due apparecchi diversi e riscontrando valori molto simili tra loro ed in alcuni casi addirittura identici in entrambi i misuratori, posso ritenere reali i valori pressori che riscontro?
Non credo che entrambi gli apparecchi sbagliano le misurazioni nello stesso modo, ma desidereri una conferma da voi.
So benissimo che esiste l'esame dell'holter pressorio delle 24 h, ma mi è stato sconsigliato da tutti i medici per il momento di farlo sia perchè non ne ho bisogno, sia perchè la mia forte ansia porterebbe a falsi positivi.
Per cui, vi chiedo gentilmente di rispondere ad entrambi le domande che ho posto.
Mille grazie
Saluti
[#1]
A differenza da quanto le hanno detto "tutti i medici", l'holter pressorio viene eseguito proprio nei soggetti ansiosi in quanto la sua durata (24 ore) esclude un inquinamento legato all'ansia dei valori riscontrati (tranne, a volte, per le prime misurazioni che infatti non vengono considerate). Altro discorso è nel suo caso l'indicazione o meno all'esecuzione di tale esame, visto che lei appare ossessionato dalle misurazioni stesse. E le ossessioni non possono trovare soluzione consultando cardiologi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dott. Fedi,
La ringrazio per la risposta e ne vorrei approfittare per chiederLe un'ultima delucidazione: ho effettuato un test da sforzo partendo con una diastolica a riposo di 90, dato che ero molto agitato.
Tale diastolica è rimasta costantemente a 90 mm Hg per quasi l'intera durata della prova da sforzo ed eè aumentata a 100 mm Hg solo al picco massimo dello sforzo. Nella pima fase di recupero è scesa nuovamente a 90 e nella seconda fase di recupero è scesa ulteriormente a 80.
Il cardiologo che mi ha eseguito l'esame mi ha assicurato che il profilo pressorio sotto sfrozo e perfettamente nella norma, ma ho letto su internet che una diastolica di 100 sotto sforzo non è considerata per nulla normale.
Pertanto, sono molto confuso in merito. Potrebbe darmi un Suo parere?
Grazie
Saluti
La ringrazio per la risposta e ne vorrei approfittare per chiederLe un'ultima delucidazione: ho effettuato un test da sforzo partendo con una diastolica a riposo di 90, dato che ero molto agitato.
Tale diastolica è rimasta costantemente a 90 mm Hg per quasi l'intera durata della prova da sforzo ed eè aumentata a 100 mm Hg solo al picco massimo dello sforzo. Nella pima fase di recupero è scesa nuovamente a 90 e nella seconda fase di recupero è scesa ulteriormente a 80.
Il cardiologo che mi ha eseguito l'esame mi ha assicurato che il profilo pressorio sotto sfrozo e perfettamente nella norma, ma ho letto su internet che una diastolica di 100 sotto sforzo non è considerata per nulla normale.
Pertanto, sono molto confuso in merito. Potrebbe darmi un Suo parere?
Grazie
Saluti
[#3]
Concordo col collega. Nel corso di un test provocativo è importante seguire il profilo pressorio, cioè la curva della risposta pressoria allo stress fisico, e non i singoli valori numerici della pressione stessa. A meno di valori pressori francamente esagerati che controindichino il proseguimento della prova stessa, che in questi casi deve essere immediatamente interrotta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#5]
Il singolo valore numerico della pressione arteriosa va valutato considerando l'intero profilo pressorio nel corso della prova. Ma questo mi pare di averglielo già detto nella risposta precedente, forse non sufficientemente chiara.
E con questo considero concluso questo consulto.
Cordiali saluti
E con questo considero concluso questo consulto.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 09/10/2023.
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