Tachicardia e Tsh quasi azzerato
Buonasera,
Vi scrivo perché dalle ultime analisi, eseguite per disturbi di tachicardia costante e senso di spossatezza (fiato corto e astenia generale), è risultato un valore del tsh a 0, 08 con tutti gli altri parametri tiroidei nella norma (anticorpi inclusi).
L’eco tiroidea, fatta successivamente, ha evidenziato una tiroide leggermente ingrossata ma senza noduli.
L’endocrinologo ha scritto nel referto che potrebbe trattarsi di un iper tiroidismo sub clinico o di uno stato di pre tossicosi, ma non ha ritenuto opportuno, al momento, iniziare una terapia, consigliando una visita cardiologica per capire se posso assumere un beta bloccante per controllare il sintomo.
Ho 40 anni e sono fumatrice, la mia tachicardia si manifesta durante le ore diurne; dopo il risveglio, quando mi alzo dal letto, passo da 70 a 110 battiti, che tendono a salire ancora (fino a 160) quando svolgo le attività quotidiane e a calmarsi (intorno ai 90 battiti) quando mi siedo, fino a raggiungere la normalità (70-76) verso il tardo pomeriggio e durante la notte (55-72)... (riesco ad essere precisa con i parametri perché sono monitorati costantemente da un Apple Watch).
Quello che mi domando e vi domando, visto che l’ipertiroidismo sub clinico, per definizione, non dovrebbe dare sintomi, è se questa forma violenta di tachicardia diurna possa avere altre cause (l’elettrocardiogramma eseguito ancor prima di misurare il tsh ha rilevato un ritmo regolare e accelerato).
Inoltre, vorrei capire se è corretto iniziare un’eventuale terapia beta bloccante e non intervenire subito sulla tiroide (nel caso la mia tachicardia dipendesse da questa).
Sono un po’ confusa!
Ringraziando porgo
Cordiali saluti
Alessia
Vi scrivo perché dalle ultime analisi, eseguite per disturbi di tachicardia costante e senso di spossatezza (fiato corto e astenia generale), è risultato un valore del tsh a 0, 08 con tutti gli altri parametri tiroidei nella norma (anticorpi inclusi).
L’eco tiroidea, fatta successivamente, ha evidenziato una tiroide leggermente ingrossata ma senza noduli.
L’endocrinologo ha scritto nel referto che potrebbe trattarsi di un iper tiroidismo sub clinico o di uno stato di pre tossicosi, ma non ha ritenuto opportuno, al momento, iniziare una terapia, consigliando una visita cardiologica per capire se posso assumere un beta bloccante per controllare il sintomo.
Ho 40 anni e sono fumatrice, la mia tachicardia si manifesta durante le ore diurne; dopo il risveglio, quando mi alzo dal letto, passo da 70 a 110 battiti, che tendono a salire ancora (fino a 160) quando svolgo le attività quotidiane e a calmarsi (intorno ai 90 battiti) quando mi siedo, fino a raggiungere la normalità (70-76) verso il tardo pomeriggio e durante la notte (55-72)... (riesco ad essere precisa con i parametri perché sono monitorati costantemente da un Apple Watch).
Quello che mi domando e vi domando, visto che l’ipertiroidismo sub clinico, per definizione, non dovrebbe dare sintomi, è se questa forma violenta di tachicardia diurna possa avere altre cause (l’elettrocardiogramma eseguito ancor prima di misurare il tsh ha rilevato un ritmo regolare e accelerato).
Inoltre, vorrei capire se è corretto iniziare un’eventuale terapia beta bloccante e non intervenire subito sulla tiroide (nel caso la mia tachicardia dipendesse da questa).
Sono un po’ confusa!
Ringraziando porgo
Cordiali saluti
Alessia
Direi che piccole dosi di beta bloccante le,sarebbero molto utili.
Tenga presente che lei è una donna di mezza era e fuma aumentando non solo,la,frequenza cardiaca a causa della nicotina , ma aumentando notevolmente il rischio di infarto ictus trombosi e cancro..
altro che palpitazioni
cordialita
cecchini
Tenga presente che lei è una donna di mezza era e fuma aumentando non solo,la,frequenza cardiaca a causa della nicotina , ma aumentando notevolmente il rischio di infarto ictus trombosi e cancro..
altro che palpitazioni
cordialita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Utente
Grazie Dott., so che tocca smettere.
Ma il beta bloccante può dare noia con una pressione 90/60?
Ma il beta bloccante può dare noia con una pressione 90/60?
Eventualmente può impiegare la ivabradina
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Utente
Ho appena effettuato la visita cardiologica ed il Dott. ha concordato con l’uso dei beta-bloccanti, prescrivendomi il congescor (dose minima). Inizio domani, vediamo come va, eventualmente dovesse buttarmi troppo giù chiedo del farmaco da Lei suggerito!
Grazie mille
Buona serata
Grazie mille
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 29/09/2023.
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