Extrasistole e timore fibrillazione

Buongiorno, vorrei richiedere un consulto su una situazione che mi sta stressando da circa un mese a questa parte.
L'anno scorso, nei primi giorni di settembre, ebbi un episodio di fibrillazione atriale, partito dal nulla mentre ero a riposo.
Recatomi al pronto soccorso sono stato curato con la Flecainide che in pochi minuti ha risolto la situazione.
Successivamente, per il resto dell'anno, ho avuto soltanto qualche extrasistole, ma veramente di rado.
Da circa un mese, però, la loro frequenza è nuovamente aumentata.
Non riesco a trovare una logica nella loro comparsa, nel senso che le posso avvertire nei momenti più disparati: sia quando sono seduto, sia in piedi o sdraiato.
Stanotte, ad esempio, mi sono svegliato perché ne ho cominciate ad avvertire qualcuna e mi sono preoccupato.
Compaiono generalmente come due/tre colpi, poi il cuore riprende il suo ritmo, ma mi sta capitando troppo spesso.
Diciamo che sono passato da avvertirne 0/1 al giorno ad almeno 6/7/8 volte.
Non è in realtà una cosa nuova per me, visto che fin da quando sono bambino ho ricordo di queste sensazioni.
La mia paura più grande non è tanto il fatto di avvertirle, ma che da una serie di esse mi possa ripartire la fibrillazione atriale, il cui ricordo ancora mi terrorizza.
Aggiungo che sono un ragazzo di 26 anni, non fumo e sono molto sportivo fin da piccolo, tanto da avere una vita molto attiva e poco sedentaria.
Vorrei dunque avere un parere su questa situazione e sul perché ci sono periodi in cui se ne avvertono pochissime e altri in cui sembra di averle in continuazione.