Il reflusso gastroesofageo può causare sporadico ma intenso dolore toracico al lato sinistro?
Salve,
Qualche anno fa mi è stato diagnosticato (attraverso anamnesi) la malattia da reflusso gastroesofageo, dopo una lunga sintomatologia relativa a dolore toracico sul lato sinistro del petto peraltro evidenziato anche in un post su codesto portale.
In realtà, la terapia contro il reflusso non sortì gli effetti sperati contro i sintomi, che sparirono dopo lungo tempo in maniera sì, spontanea, ma anche graduale; e ciò nonostante, non ho mai sentito di essermi totalmente ripreso da quell'incidente: non sento lo stesso fiato, non riesco a fare gli stessi sforzi senza sentirmi esausto come in precedenza e generalmente questo dolore toracico si ripresenta di tanto in tanto, alle volte (non sempre) irradiandosi lungo il braccio sinistro, quindi non l'ho mai percepito come totalmente superato. All'epoca il mio medico di base mi suggerì di indagare attraverso elettrocardiogramma e radiografia toracica che, fortunatamente, non evidenziarono problemi. Per questo motivo decise di non eseguire ulteriori esami nonostante il protrarsi dei sintomi.
Ultimamente questa malattia da reflusso è diventata più invalidante quindi sono dovuto passare prima dal medico di base e poi dall'otorino (da cui ero già in visita per poliposi nasale che sta lentamente rientrando dopo mesi di terapia a base di Narivent e Zhekort), che attraverso un piccolo tubicino che mi ha fatto passare dal naso mi ha "confermato" che ci sarebbero "i segni da reflusso".
I sintomi erano mal di gola, tossa secca, raucedine che si è protratta per un paio di giorni e soprattutto il tema del consulto, ovvero dolore toracico.
Tuttavia, quando ho raccontato all'otorino di questi dolori, è rimasto molto stranito dal fatto che li percepissi a sinistra del petto e non dritto al centro o allo sterno; mi ha guardato con un certo sospetto, anche perché gli avevo portato le carte dell'ecocardiogramma fatto qualche giorno prima (approfittando di una visita che avrebbe dovuto fare mia madre) in cui il cardiologo aveva riscontrato tutti parametri normali, se non fosse per una membrana di colore "un po' troppo bianca" che però secondo lui non destava alcuna preoccupazione, ma a questo punto sono davanti a un dilemma: io credevo che i miei sporadici dolori al torace, concentrati tutti sul lato sinistro, talvolta intensissimi tanto da essere invalidanti, da impedirmi di dormire e di svolgere le attività quotidiane, fossero dovuti alla malattia da reflusso, ma a questo punto, prendendo in considerazione la reazione dell'otorino, il dubbio mi sopraggiunge.
Il reflusso spiega questi dolori alla sinistra del petto, oppure soltanto quelli al centro e allo sterno (che pure alle volte percepisco, come dei bruciori veri e propri, diversissimi dai dolori già descritti al petto)?
Spiegherebbe l'irradiarsi del dolore al braccio sinistro?
A corollario, la mia storia clinica, qualora dovesse servire, comprende anche:
- Morbo di Perthes
- Asma da dermatite atopica
- bruxismo e apnee notturne frequenti
Qualche anno fa mi è stato diagnosticato (attraverso anamnesi) la malattia da reflusso gastroesofageo, dopo una lunga sintomatologia relativa a dolore toracico sul lato sinistro del petto peraltro evidenziato anche in un post su codesto portale.
In realtà, la terapia contro il reflusso non sortì gli effetti sperati contro i sintomi, che sparirono dopo lungo tempo in maniera sì, spontanea, ma anche graduale; e ciò nonostante, non ho mai sentito di essermi totalmente ripreso da quell'incidente: non sento lo stesso fiato, non riesco a fare gli stessi sforzi senza sentirmi esausto come in precedenza e generalmente questo dolore toracico si ripresenta di tanto in tanto, alle volte (non sempre) irradiandosi lungo il braccio sinistro, quindi non l'ho mai percepito come totalmente superato. All'epoca il mio medico di base mi suggerì di indagare attraverso elettrocardiogramma e radiografia toracica che, fortunatamente, non evidenziarono problemi. Per questo motivo decise di non eseguire ulteriori esami nonostante il protrarsi dei sintomi.
Ultimamente questa malattia da reflusso è diventata più invalidante quindi sono dovuto passare prima dal medico di base e poi dall'otorino (da cui ero già in visita per poliposi nasale che sta lentamente rientrando dopo mesi di terapia a base di Narivent e Zhekort), che attraverso un piccolo tubicino che mi ha fatto passare dal naso mi ha "confermato" che ci sarebbero "i segni da reflusso".
I sintomi erano mal di gola, tossa secca, raucedine che si è protratta per un paio di giorni e soprattutto il tema del consulto, ovvero dolore toracico.
Tuttavia, quando ho raccontato all'otorino di questi dolori, è rimasto molto stranito dal fatto che li percepissi a sinistra del petto e non dritto al centro o allo sterno; mi ha guardato con un certo sospetto, anche perché gli avevo portato le carte dell'ecocardiogramma fatto qualche giorno prima (approfittando di una visita che avrebbe dovuto fare mia madre) in cui il cardiologo aveva riscontrato tutti parametri normali, se non fosse per una membrana di colore "un po' troppo bianca" che però secondo lui non destava alcuna preoccupazione, ma a questo punto sono davanti a un dilemma: io credevo che i miei sporadici dolori al torace, concentrati tutti sul lato sinistro, talvolta intensissimi tanto da essere invalidanti, da impedirmi di dormire e di svolgere le attività quotidiane, fossero dovuti alla malattia da reflusso, ma a questo punto, prendendo in considerazione la reazione dell'otorino, il dubbio mi sopraggiunge.
Il reflusso spiega questi dolori alla sinistra del petto, oppure soltanto quelli al centro e allo sterno (che pure alle volte percepisco, come dei bruciori veri e propri, diversissimi dai dolori già descritti al petto)?
Spiegherebbe l'irradiarsi del dolore al braccio sinistro?
A corollario, la mia storia clinica, qualora dovesse servire, comprende anche:
- Morbo di Perthes
- Asma da dermatite atopica
- bruxismo e apnee notturne frequenti
[#1]
Il tipo e la durata dei suoi sintomi escludono un'origine cardiaca.
Penso che le converrebbe eseguire una gastroscopia.
Arrivederci
Penso che le converrebbe eseguire una gastroscopia.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Salve Dottore,
Innanzitutto la ringrazio per la replica. Lo apprezzo molto.
Avevo richiesto al mio otorino di poter eseguire una gastroscopia per fugare ogni dubbio (del resto è da anni che mi viene propinata questa malattia da reflusso senza fare esami strumentalI, per giustificare un po' tutti i problemi che ho avuto engli ultimi anni), ma dopo avermi fatto passare un tubicino per il naso ha insistito per dirmi che non sia necessario. A questo punto immagino mi convenga insistere a mia volta.
Ma giusto per avere una risposta al riguardo, i dolori alla sinistra del petto sono dunque sempre dovuti al reflusso secondo lei? Perché la reazione dell'otorino mi ha davvero stranito, come se non fossero contingenti.
Cordiali Saluti.
Innanzitutto la ringrazio per la replica. Lo apprezzo molto.
Avevo richiesto al mio otorino di poter eseguire una gastroscopia per fugare ogni dubbio (del resto è da anni che mi viene propinata questa malattia da reflusso senza fare esami strumentalI, per giustificare un po' tutti i problemi che ho avuto engli ultimi anni), ma dopo avermi fatto passare un tubicino per il naso ha insistito per dirmi che non sia necessario. A questo punto immagino mi convenga insistere a mia volta.
Ma giusto per avere una risposta al riguardo, i dolori alla sinistra del petto sono dunque sempre dovuti al reflusso secondo lei? Perché la reazione dell'otorino mi ha davvero stranito, come se non fossero contingenti.
Cordiali Saluti.
[#3]
Alla sua eta' l'angina non esiste.
Esegua una gastroscopia
cecchini
Esegua una gastroscopia
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 25/09/2023.
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