Colesterolo: delucidazioni

Buongiorno, Egregi Medici.


Ho bisogno di alcuni chiarimenti in merito al colesterolo, come si evince dal titolo del post:

1) 6 mesi fa, periodo in cui ancora fumavo, non svolgevo sport, non mangiavo mai pesce e non seguivo una dieta stretta (nel mese precedente al prelievo ho mangiato molto male almeno per una volta a settimana) i miei valori di colesterolo erano perfetti: colesterolo totale 177, HDL 56, LDL 106, trigliceridi 110.


Esattamente da quel giorno, e quindi da 6 mesi, ho deciso di volermi più bene, quindi ho smesso completamente di fumare, ho aggiunto il pesce alla mia dieta almeno 3 volte a settimana, per 4 giorni a settimana faccio attività fisica (camminata veloce di 1 ora); nonostante tutti questi accorgimenti utili al miglioramento del mio stile di vita, ieri ho ripetuto le analisi per il colesterolo e paradossalmente i risultati sono risultati peggiori rispetto a quando 6 mesi fa ho riscontrato valori perfetti, pur non avendo uno stile di vita salutare.

I valori di ieri sono stati i seguenti: colesterolo totale 200, HDL 47, LDL 135, trigliceridi 107.

Il mio medico di famiglia mi ha rassicurato dicendo che sono valori del tutto normali e che si tratta semplicemente di variazioni fisiologiche dell'organismo.

Voi cosa ne pensate in merito?



2) Mi è stato riferito da molti conoscenti medici (cardiologi, geriatri, medici di base) che un colesterolo HDL nè alto, nè basso (che si trova quindi in un range di 45-55) se correlato a valori normali di colesterolo totale, LDL e trigliceridi non ha molto valore e non rappresenta un rischio cardiovascolare.

Potreste gentilmente dirmi se siete d'accordo con i vostri colleghi medici che mi hanno riferito ciò?



Vi chiedo l'enorme gentilezza di rispondere ad entrambi i quesiti.


Vi ringrazio anticipatamente e vi chiedo scusa per il disturbo.


Buona giornata
[#1]
Dr. Michele Scolletta Cardiologo, Cardiologo interventista 51
1) il colesterolo ha valori che tengono conto di troppe variabili. L’attività fisica, l’alimentazione e le buone abitudini nello stile di vita aiutano sicuramente, a LUNGO termine. Pertanto non è in 6 mesi che può vederne i risultati se considera il solo valore di colesterolo. Sicuramente ha già però innescato numerosi meccanismi positivi nel suo organismo.
2) l’HDL, definito gergalmente colesterolo buono, solitamente rappresenta un fattore protettivo. La verità sta comunque sempre nel mezzo: valori troppo alti possono indicare condizioni patologiche.
Sicuramente ciò che è raccomandato è ridurre il più possibile l’LDL con dei cut-off che variano in base alla classe di rischio globale del paziente.

Per chi non fuma e non ha fattori di rischio sarebbe comunque ottimale ridurre i valori di LDL sotto i 100 mg/dL

Dr. Michele Scolletta

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