Informazione su controllo periodico ecografico cuore
Salve una domanda semplice ma alla quale ho avuto risposte poco coerenti.
Ho una FE di 63% da ecografia cuore 2020, la specialista ha scritto:
ampio lembo anteriore mitralico condizionante insieme al posteriore, prolasso telesistolico e modesta insufficienza valvolare. Flusso transvalvolare sistolico nella norma.
Prolasso telesistolico di entrambi i lembi determinante modesto rigurgito da monitorare biannualmente.
Mentre la mia dottoressa di base ha detto che non c'è bisogno di controllo.
Da quel poco che so ha ragione la dottoressa di base, ma per scrupolo chiedo consiglio anche qua, devo controllare il cuore ogni tot o posso lasciare stare?
Grazie.
Ho una FE di 63% da ecografia cuore 2020, la specialista ha scritto:
ampio lembo anteriore mitralico condizionante insieme al posteriore, prolasso telesistolico e modesta insufficienza valvolare. Flusso transvalvolare sistolico nella norma.
Prolasso telesistolico di entrambi i lembi determinante modesto rigurgito da monitorare biannualmente.
Mentre la mia dottoressa di base ha detto che non c'è bisogno di controllo.
Da quel poco che so ha ragione la dottoressa di base, ma per scrupolo chiedo consiglio anche qua, devo controllare il cuore ogni tot o posso lasciare stare?
Grazie.
[#1]
E' vero che la progressione di questo tipo di valvulopatia è solitamente lenta, ma è anche vero che l'incremento del sovraccarico atriale porterà col tempo a una dilatazione predisponente alla fibrillazione atriale con tutte le conseguenze del caso. Inoltre una valvola prolassante è molto più soggetta a rotture cordali. Se la rottura è singola aumenta la insufficienza valvolare, ma sostanzialmente è asintomatica, se è duplice o triplice invece la sintomatologia diventa pesante. Proprio per questo motivo è importante "intercettare" una simile evenienza prima che la situazione precipiti.
Una rottura di corda tendinea non è frequentissima ma monitorare la situazione con un esame non invasivo e facilmente eseguibile come l'ecocardiogramma ogni due anni o annualmente credo sia una cosa prudenzialmente intelligente e corretta.
Una rottura di corda tendinea non è frequentissima ma monitorare la situazione con un esame non invasivo e facilmente eseguibile come l'ecocardiogramma ogni due anni o annualmente credo sia una cosa prudenzialmente intelligente e corretta.
Dr. Fabio Fincati
[#2]
Utente
Salve dottore grazie per la risposta le incollo il referto, il medico mi ha detto che è tutto ok.
Anche gli altri dottori un paio di anni fa mi dissero che non c'erano problemi e anzi mi invitano a fare sport per "risolvere il lieve problema", ho anche fatto holter e prova da sforzo tutti perfetti.
Io sono 6 anni che sento dolori al petto, extrasistole e dispnea soprattutto sottosforzo mi hanno detto che sono dei sintomi non correlati al cuore, o meglio, correlati al prolasso e al mio reflusso ma non pericolosi quindi di non darci peso, sono solo fastidiosi.
Ora la sua risposta un po' mi preoccupa, comunque qua il referto:
Esame eseguito in ritmo sinusale.
Ventricolo sinistro di conservate dimensioni endocavitarie, spessori parietali e cinesi segmentale e globale.
Conservata funzione sistolica globale (FE > 55%). Radice aortica non ectasica. Atrio sinistro non dilatato. Setti
interatriale ed interventricolare integri al color-Doppler. Cavità destre non dilatate, né ipertrofiche;
conservata funzione sistolica globale (TAPSE > 16 mm). Tratto ascendente dell'aorta non ectasico. Arco
aortico non ectasico. Aorta tricuspidata. Prolasso del LPM condizionante lieve rigurgito valvolare diretto
verso la parete libera dell'atrio. E/A > 1. PAPs non aumentate. Non versamento pericardico. VCI non dilatata,
collassabile con l'inspirio. Aorta addominale non ectasica nel tratto esplorabile.
Utile profilassi endocarditica.
Utile controllo ogni 3 anni.
Anche gli altri dottori un paio di anni fa mi dissero che non c'erano problemi e anzi mi invitano a fare sport per "risolvere il lieve problema", ho anche fatto holter e prova da sforzo tutti perfetti.
Io sono 6 anni che sento dolori al petto, extrasistole e dispnea soprattutto sottosforzo mi hanno detto che sono dei sintomi non correlati al cuore, o meglio, correlati al prolasso e al mio reflusso ma non pericolosi quindi di non darci peso, sono solo fastidiosi.
Ora la sua risposta un po' mi preoccupa, comunque qua il referto:
Esame eseguito in ritmo sinusale.
Ventricolo sinistro di conservate dimensioni endocavitarie, spessori parietali e cinesi segmentale e globale.
Conservata funzione sistolica globale (FE > 55%). Radice aortica non ectasica. Atrio sinistro non dilatato. Setti
interatriale ed interventricolare integri al color-Doppler. Cavità destre non dilatate, né ipertrofiche;
conservata funzione sistolica globale (TAPSE > 16 mm). Tratto ascendente dell'aorta non ectasico. Arco
aortico non ectasico. Aorta tricuspidata. Prolasso del LPM condizionante lieve rigurgito valvolare diretto
verso la parete libera dell'atrio. E/A > 1. PAPs non aumentate. Non versamento pericardico. VCI non dilatata,
collassabile con l'inspirio. Aorta addominale non ectasica nel tratto esplorabile.
Utile profilassi endocarditica.
Utile controllo ogni 3 anni.
[#3]
Profilassi dell'endocardite NECESSARIA e sacrosanta !!
Controllo con Eco direi ogni due anni.
Dolori toracici atipici di minimo interesse.
Lo sport fa notoriamente bene a tutti ma non aiuta a "risolvere il lieve problema" che è congenito e sempiterno.
Controllo con Eco direi ogni due anni.
Dolori toracici atipici di minimo interesse.
Lo sport fa notoriamente bene a tutti ma non aiuta a "risolvere il lieve problema" che è congenito e sempiterno.
Dr. Fabio Fincati
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 485 visite dal 17/09/2023.
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