Tachicardia e sensazione di vertigini

Salve dottori, spero che qualcuno possa aiutarmi ad andare a fondo a questo mio malessere.
Inizio col dire che a gennaio del 2022 ho avuto un intervento al ginocchio a seguito di una lussazione, dopo l’intervento ho cominciato una cura abbastanza lunga e forte di corticosteroidi (deltacortene e medrol) poiché il ginocchio sembrava non tornare alla normalità e si paventava l’ipotesi di una malattia reumatica, smentita poi da analisi e visite da diversi reumatologi.
A seguito di queste cure di cortisone, a settembre 2022 un giorno mentre ero per strada a passeggiare tranquillamente, avverto come la sensazione di un battito mancante, come una sorta di implosione dentro al petto, con successiva forte tachicardia e vertigini (come vuoti in testa) vado dal cardiologo che mi dice che probabilmente la cura di cortisone ha dato fastidio al cuore e di depurarmi per un po’ evitandolo.
Passano diversi mesi fino a quando a marzo 2023 subisco un aborto spontaneo, sono con l’umore completamente a pezzi e in più mi viene una forte crisi di tosse (soffro di ipereattività bronchiale nas con test alla metacolina negativo) che mi costringe a 3 giorni di bentelan, al 5 giorno post bentelan ho lo stesso episodio, vuoto in petto, tachicardia e vertigini, ma questa volta dura per tantissimo tempo, tanto da pensare di avere un attacco di cuore, poi mi addormento e il giorno dopo va meglio.
Torno dal cardiologo, l’ecg è sempre perfetto ma risulta sempre un po’ di tendenza ad avere il battito accelerato (mai sotto i 100), mi consiglia di fare psicoterapia pensando ad una base ansiosa e mi da delle pillolette naturali per aiutarmi a dormire perché soffro di insonnia.
Così inizio il percorso, e a parte qualche momento di tachicardia più accentuato soprattutto dopo un pasto più pesante o uno sforzo fisico sembra andare bene.
A giugno scopro di essere nuovamente incinta, gli episodi di tachicardia aumentano ma pare che in gravidanza possa essere normale, cerco di stare riposata, fino a qualche settimana fa, in cui ho prima un episodio di forte tachicardia (140 battiti) dopo di che cerco di sedermi di respirare, e riparte la sensazione di vuoto in petto, seguita da palpitazioni talmente forti da sentirle nella testa, forti tremori, vista appannata, sensazione di non riuscire nè a parlare nè a respirare, riesco non so come a chiamare mia madre che si precipita da me e chiama subito il cardiologo il quale dice che è un attacco di panico, di prendere una camomilla e di farmi stare tranquilla, nel giro di poco i battiti scendono a 75 ed effettivamente mi calmo.
Quella settimana dovevo fare degli esami importanti per la gravidanza e anche se in quel momento non ci stavo pensando secondo il cardiologo è tutto un fenomeno legato all’ansia! Mi chiedo, come può una cosa dapprima apparentemente scatenata dal cortisone diventare poi un fenomeno legato all’ansia?
A ottobre farò anche un eco al cuore, ma vorrei capire se ci sono altre indagini che posso fare per capire meglio! Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Il cortisone provoca tachicardia .
Eventualmente programmi un holter ma si tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta. L’ho capito che il cortisone provoca tachicardia, ma è possibile che a distanza un anno dalla cura massiccia, e da 6 mesi da quei 3 giorni di bentelan non abbia smaltito e il cuore continua a farmi questi scherzi? Oppure effettivamente è una questione di ansia? Vorrei capire come una cosa nata come un problema legato al cortisone si sia poi trasformata in un problema di ansia. Grazie
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