Cuore che rallenta

Buongiorno dottori,

vi scrivo per chiedervi un parere su un problema che in questi giorni mi sta facendo alquanto preoccupare.

Ho sempre avuto un cuore tendenzialmente tachicardico, poiché soffrendo d’ansia e attacchi di panico tende ad essere molto reattivo agli stimoli.

In quest’ultimo periodo però ho notato un rallentamento dei battiti, tant’è che l’holter che ho effettuato pochi giorni fa nonostante non abbia rilavato nulla di particolare, ha evidenziato però una media di 56bpm, alquanto bassa per i miei standard.


Vengo però al punto, mi capita anche mente mi agito di accusare un rallentamento dei battiti, come se il cuore facesse fatica ad aumentare la frequenza.
Ieri sera dopo essere rientrato a casa e aver bevuto molta acqua, mi sono seduto e subito ho avvertito gonfiore addominale, una sorta di tensione, e appoggiando la mano sul petto sentivo i battiti rallentare, come se appunto il cuore fosse affaticato.
Dopodiché mi sono alzato, mi sono agitato, mi sono misurato la frequenza ed era sui 70bpm, cosa strana poiché appunto mi ero agitato ma la frequenza era decisamente normale.

Non mi paiono extrasistoli, ma proprio un rallentamento del battito che avviene mentre bevo, se mi agito, in situazioni in cui dovrebbe aumentare.


A cosa può essere dovuto?