Primo episodio di fibrillazione atriale

Salve e buo ferragosto a voi.
Mi trovo nel reparto di cardiologia dell'ospedale di tor vergata a Roma.
Il giorno 13 durante un allenamento ho cominciato a sentire il cuore battere velocemente ed in maniera irregolare, allarmato sono andato al pronto soccorso dove mi hanno tenuto una notte in osservazione con il battito arrivato a 150.
La mattina seguente sono stato portato a reparto dove mi hanno fatto un transesofageo e la cardioversione dopo che la sera precedente i farmaci non hanno funzionato.
Sto assumendo farmaci anticoagulanti e ritmici ma non nascondo che la cosa mi disturba parecchio.
Ora è tornato tutto nella norma battito 58, pressione 122/68.Ho 48 anni e non vorrei prendere farmaci a vita.
mi rivolgo a voi perché qui a tor vergata (pur bravissimi e competenti) non fanno ablazioni.
Volevo sapere se l'ablazione può considerarsi una operazione risolutiva o quantomeno migliore dei farmaci?
Posso continuare a praticare sport (non posso vivere senza è il mio lavoro oltre che la mia vita) magari tenendo sotto controllo la frequenza cardiaca?
Siccome è la prima volta che mi capita può essere che sia dolo stato un episodio o le recidive sono sicure?
Il cardiologo che ha visto sia l'ecg che le analisi ha trovato tutto nella norma a parte ovviamente la fibrillazione...secondo lui un ruolo potrebbe averlo avuto la mia ernia iatale...ho avuto in gioventù un sospetto Wolf Parkinson White rilevato da un ECG ma dopo accertamenti fatti all' epoca non uscì nulla di rilevante...non so cosa pensare e mi affido sia ai medici qui a tor vergata che ai vostri preziosi consigli.
Grazie anticipatamente