Dubbio terapeutico

Salve Dottore.

Le vorrei esporre un mio dubbio in base ai seguenti dati e fatti dopo un po' che non scrivo qui.

Miei dati fisici: riportati nel sito.

Bevo 1.5 l di acqua al giorno e tra cyclette e camminata faccio un’ ora al giorno di attività fisica da anni.

Miei fattori di rischio: familiarità (padre iperteso deceduto a 59 anni per ictus) , ipertensione (in cura con 1 cp Ramipril 10 mg, cp Lobivon 5 mg e Norvasc 1 cp 5 mg al giorno), diffuse anomalie aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare all’ECG ma Ecocardiogramma perfetto in tutti i parametri.

Ultime analisi sangue: Colesterolo Totale 184 mg/dl, HDL 40 mg/dl, LDL 127, 6 mg/dl, Trigliceridi 82 mg/dl.

Tesi cardiologo: Analisi ottime per una persona sana ma, dati i miei fattori di rischio, consiglia di assumere anche 1 cp/die di Rosumibe 5/10 per arrivare a LDL<= 100 mg/dl.

Tesi medico di base: siccome lo scorso anno solo con la dieta ho abbassato in 5 mesi il colesterolo totale di 41 mg/dl, ora che basta scendere di 28 mg/dl per l’LDL intorno a 100 mg/dl, a parità del resto, si potrebbe ritentare fino a Natale la dieta per evitare la statina, che non è certo priva di effetti collaterali e sarebbe permanente.

Tertium non datur.

A chi dovrei dar retta visto che comunque sono ambedue medici che mi seguono da anni nei quali ripongo la mia fiducia?

Certo l’idea della statina non mi fa proprio sobbalzare di felicità visto che, come dicevo, con la dieta lo scorso anno ho risolto, ma, obtorto collo, se se deve pijà, se pìja, come dicono a Roma.

La ringrazio moltissimo per un’eventuale Sua risposta.

La saluto cordialmente e Le auguro buon lavoro e buone vacanze.