Delucidazione su rischi ipertensione ben curata

Gentilissimi,
Avrei bisogno di chiedervi un chiarimento in merito ai rischi dell'iperteso ben curato.

Moltissimi cardiologi diversi ai quali ho chiesto, ma anche molti cardiologi che hanno risposto ad alcuni post di MEDICITALIA, hanno affermato che un'ipertensione ben curata riporta, in sostanza, il rischio allo stesso livello di un normoteso, non pregiudicando dunque la qualità e la quantità di vita.
Pertanto, sempre a detta di tutti questi cardiologi, l'iperteso curato efficacemente con adeguata terapia farmacologica può compiere qualsiasi attività di un normoteso, senza seguire norme particolari.

Pertanto, vorrei semplicemente chiedervi se confermate o meno tali affermazioni.

Un iperteso ben curato presenta gli stessi rischi di un normoteso e, quindi, può svolgere attività di vita normalissime e fare tutto ciò che fa un normoteso?

Grazie
Saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Si, certo.
Ovviamente dipende da quanto tempo e' normoteso con la terapia.
>Se una persona non si e' curata per 50 anni e da due anni grazie alla terapia ha valori pressori normali qualche danno l'avra' subito...

cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Cecchini,
La ringrazio, innanzitutto, per la risposta.
Poi, non so se sia possibile, vorrei chiederLe un ultimo chiarimento in merito ai valori del mio ventricolo sinistro, riscontrati in due ecocardiografie ed effettuate a distanza di un solo mese l'una dall'altra (ho eseguito due ecocardiografie a distanza così ravvicinata di mia volontà, nessun medico mi ha detto di farlo; sono solo molto ansioso e mi fisso sul nulla).
Di seguito, riporto i valori delle ecocardiografia, specificando che sono state eseguite da due cardiologi differenti, utilizzando due strumenti ecografici diversi.
Prima ecocardio:
Diametro ventricolo sinistro: 48 mm
Volume ventricolo sinistro: 88 ml
Volume indicizzato ventricolo sinistro: 46 ml/m2

Seconda ecocardio:
Diametro ventricolo sinistro: 50 mm
Volume ventricolo sinistro: 101 ml
Volume indicizzato ventricolo sinistro: 52 ml/m2

In base a tali valori, vorrei chiederLe due delucidazioni:

1) Partendo dal presupposto di sapere che lievi differenze "numeriche" in ecocardiografia sono completamente normali, non è troppa la differenza del volume del mio ventricolo sinistro tra la prima e la seconda ecocardio (passando da 88 ml a 101 ml)?

2) In generale, tutti i valori scritti sopra, relativi ad entrambe le ecografie, sono considerati perfettamente nel range della normalità oppure qualcuno di esso è ai limiti alti?

Dato che sono a conoscenza che peso ed altezza di una persona sono rilevanti per i valori di una ecografia cardiaca, come può leggere dai miei dati di MEDICITALIA, ho una statura media e solamente 2/3 chili in più.
Se non Le creo troppo disturbo, Le chiedo l'immeso favore di rispondere ad entrambi i quesiti.
Tante grazie
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
VEDE , IL CUORE E' UN ORGANO IN MOVIMENTO PERTANTO IL VOLUME DELLE CAVITA' VARIANO COSTANTEMENTE DI BATTITO IN BATTITO IN BASE ALLA FREQUENZA CARDIACA, AI VALORI PRESSORI ISTANTANEI ED ADDIRITTURA DALLA IDRATAZIONE E QUINDI DAL VOLUME DEL SANGUE CIRCOLANTE.
INFINE I SUOI VALORI SONO DEL TUTTO NELLA NORMA

CORDIALITA'

CECCHINI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto, caro Dott. Cecchini.
Le auguro una buona giornata.
[#5]
Utente
Utente
Salve Dott. Cecchini,
Mi scuso tanto se la disturbo nuovamente, ma ho dimenticato di chiederLe un ultimissimo parere in merito ad un test da sforzo eseguito qualche mese fa, al solo scopo di controllo, in quanto non avevo mai eseguito una prova da sforzo in 32 anni.
Il cardiologo che ha effettuato tale esame, ha affermato che la mia prova da sforzo è perfettamente nella norma, ma ho un piccolissimo dubbio in merito ai valori pressori diastolici riscontrati durante la prova.
Purtroppo, non posso riportare nel dettaglio l'esito del test da sforzo, in quanto sono fuori per lavoro e non ho con me il referto; però, ricordo perfettamente i valori pressori riscontrati.
La prova da sforzo è stata interrotta a 11 o 12 minuti, al massimo dello sforzo, per aver raggiunto la frequenza cardiaca massima per età (190 bpm).
Essendo una persona estremamente ansiosa ed ipocondriaca, ho cominciato la prova con uno stato d'ansia non indifferente, ma per quasi tutta la prova la diastolica è stata pari a 90 mm Hg e solo all'ultimo step, che rappresentava il massimo dello sforzo, è stata pari a 100 mm Hg.
Nella prima fase di recupero è scesa di nuovo a 90 mm Hg ed alla seconda fase di recupero è scesa ulteriormente ad 80 mm Hg.
Vorrei semplicemente sapere da Lei se tale andamento della diastolica sotto sforzo è normale e se, soprattutto, aver raggiunto un diastolica pari a 100 mm Hg al massimo dello sforzo è da considerarsi nella norma.
Mille grazie
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Assolutamente normale

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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