Fibrillazioni atriali a 51 anni
Buon pomeriggio,
scrivo per mio marito di 51 anni, h 191 cm, peso 77 kg in salute (nessun farmaco assunto, nessuna patologia, check-up periodici nella norma), tranne:
- in data 8/02/2021 => PRIMO episodio di fibrillazione atriale cardiovertitasi spontaneamente;
- in data 17/01/2022 => SECONDO episodio (dopo 11 mesi) di fibrillazione atriale cardiovertitasi spontaneamente;
- in data 26/07/2023 => TERZO episodio (dopo 18 mesi) di fibrillazione atriale cardiovertitasi spontaneamente.
------------------------- DOMANDE -------------------------
1) Essendo gli eventi "randomici" e "spontaneamente "risolti", possiamo immaginare di gestire la patologia andando in Pronto Soccorso al "bisogno", quindi senza assumere farmaci?
(Magari la prossima capiterà tra 24 mesi, la prossima ancora tra 48 ecc)
2) Quali preoccupazioni incorriamo nell'attendere ad assumere farmaci?
3) C'è qualcosa che può fare, nello stile di vita/alimentazione, per evitare gli episodi di cui sopra?
4) Inoltre, potrebbero le fibrillazioni essere una conseguenza, ad esempio, di un possibile reflusso?
Non soffre assolutamente di acidità, ma io noto che, dopo mangiato, tossisce tra un chiacchiera e l'altra.
Che esami fare se degni di approfondimento?
------------------------- DOMANDE -------------------------
Un Grazie in anticipo per la cortesia e la professionalità a disposizione di tutti.
Lo apprezziamo molto.
scrivo per mio marito di 51 anni, h 191 cm, peso 77 kg in salute (nessun farmaco assunto, nessuna patologia, check-up periodici nella norma), tranne:
- in data 8/02/2021 => PRIMO episodio di fibrillazione atriale cardiovertitasi spontaneamente;
- in data 17/01/2022 => SECONDO episodio (dopo 11 mesi) di fibrillazione atriale cardiovertitasi spontaneamente;
- in data 26/07/2023 => TERZO episodio (dopo 18 mesi) di fibrillazione atriale cardiovertitasi spontaneamente.
------------------------- DOMANDE -------------------------
1) Essendo gli eventi "randomici" e "spontaneamente "risolti", possiamo immaginare di gestire la patologia andando in Pronto Soccorso al "bisogno", quindi senza assumere farmaci?
(Magari la prossima capiterà tra 24 mesi, la prossima ancora tra 48 ecc)
2) Quali preoccupazioni incorriamo nell'attendere ad assumere farmaci?
3) C'è qualcosa che può fare, nello stile di vita/alimentazione, per evitare gli episodi di cui sopra?
4) Inoltre, potrebbero le fibrillazioni essere una conseguenza, ad esempio, di un possibile reflusso?
Non soffre assolutamente di acidità, ma io noto che, dopo mangiato, tossisce tra un chiacchiera e l'altra.
Che esami fare se degni di approfondimento?
------------------------- DOMANDE -------------------------
Un Grazie in anticipo per la cortesia e la professionalità a disposizione di tutti.
Lo apprezziamo molto.
[#1]
Suo marioto0 dovrebbe:
1- assumere anticoagulanti orali per prteggersi da e tronboembolie potenzialmente disastrose
2- assume antiaritmici al fine di ridurre il piu' possibiloe una recidiva di f.a.
3- qualora i suddetti farmaci non vi riuscissero programmare un tentativo di ablazione
cordialita'
cecchini
1- assumere anticoagulanti orali per prteggersi da e tronboembolie potenzialmente disastrose
2- assume antiaritmici al fine di ridurre il piu' possibiloe una recidiva di f.a.
3- qualora i suddetti farmaci non vi riuscissero programmare un tentativo di ablazione
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 980 visite dal 01/08/2023.
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