Trigliceridi alle stelle - Farmaco si o no?
Salve, vi scrivo perchè sono preoccupato e confuso.
Sono un ragazzo di 34 anni, non faccio attività fisica (anche se faccio un lavoro che non mi tiene lontano da sforzi fisici) e sono un fumatore.
Oltre a queste cose, tutte da correggere, da tutta una vita mangio male.
Ultimamente non solo ho mangiato male ma ho mangiato anche tanto.
Vengo a dunque, speranzoso di trovare qualche risposta che mi aiuti a capire cosa fare per risolvere il problema con più serenità.
Siamo a Febbraio e dopo un po' di tempo faccio delle analisi del sangue, vi elenco i valori con asterisco:
colesterolo totale 244; trigliceridi 417; aggiungo anche se non c'è asterisco il valore della glicemia 106.
Gli altri valori più o meno tutti nella norma.
Il medico curante mi dice di non preoccuparmi, di evitare alcuni cibi e quindi di ridurre i trigliceridi - unico problema da risolvere secondo lui.
Ci provo inizialmente ma non continuo, forse ancora ignaro del rischio che stavo correndo o forse anche perchè il medico non mi aveva allarmato poi così tanto.
Rifaccio le analisi settimana scorsa, elenco i valori con asterisco:
indice rischio 9.4; trigliceridi 862 (non ho sbagliato, sono 862!) ; colesterolo totale 216 (non c'è asterisco ma è come se ci fosse).
Parlo con il medico curante, anche stavolta non troppo allarmato e mi prescrive fulcosupran (1 cp dopo cena) e mi consiglia di eliminare alcuni elementi.
Non convinto, vado subito da un nutrizionista che mi mette subito a dieta e mi stravolge l'alimentazione.
Secondo lui la causa dei miei problemi sta tutta nell'alimentazione mia che è totalmente sbagliata.
In effetti è vero, mangio solo pane e pasta e bevo cose gassate e ogni tanto vino.
Mai mangiato ortaggi o legumi e poco e niente verdure.
Quindi mi da una dieta dove c'è dentro un po' di tutto e in piccole quantità perchè sono anche sovrappeso.
Mi dice che sono a rischio serio ma che con la sola dieta avrei risolto i miei problemi quindi mi sconsiglia di prendere il farmaco.
Nel frattempo mi è capitato di parlare con amici medici, anche gente abbastanza esperta nel settore, e con qualche altra persona che ha avuto esperienze simili.
Ecco mi viene l'ansia.
Più ascolto più mi viene l'ansia perchè è una serie di "rischi questo... puoi avere questo..." ed in effetti è la verità.
Inizio la dieta senza prendere il farmaco, forse sbaglio ma do retta al nutrizionista e non al medico curante.
Almeno inizialmente... l'idea era di fare un mese di dieta e ripetere poi le analisi.
Adesso, mi ritrovo a parlare nuovamente con un amico di famiglia (medico!) che mi dice: "il nutrizionista deve fare il nutrizionista e non il medico! i tuoi valori sono altissimi e devono rientrare quanto prima, quindi devi prendere la pillola subito! "
Forse ho sbagliato a prendere per buona ogni cosa detta dal nutrionista.
Adesso vi chiedo:
voglio risolvere le cose con massima scrupolosità ed evitare cattive sorprese:
cosa devo fare?
a chi mi devo rivolgere?
cardiologo?
pillola si o no?
Sono un ragazzo di 34 anni, non faccio attività fisica (anche se faccio un lavoro che non mi tiene lontano da sforzi fisici) e sono un fumatore.
Oltre a queste cose, tutte da correggere, da tutta una vita mangio male.
Ultimamente non solo ho mangiato male ma ho mangiato anche tanto.
Vengo a dunque, speranzoso di trovare qualche risposta che mi aiuti a capire cosa fare per risolvere il problema con più serenità.
Siamo a Febbraio e dopo un po' di tempo faccio delle analisi del sangue, vi elenco i valori con asterisco:
colesterolo totale 244; trigliceridi 417; aggiungo anche se non c'è asterisco il valore della glicemia 106.
Gli altri valori più o meno tutti nella norma.
Il medico curante mi dice di non preoccuparmi, di evitare alcuni cibi e quindi di ridurre i trigliceridi - unico problema da risolvere secondo lui.
Ci provo inizialmente ma non continuo, forse ancora ignaro del rischio che stavo correndo o forse anche perchè il medico non mi aveva allarmato poi così tanto.
Rifaccio le analisi settimana scorsa, elenco i valori con asterisco:
indice rischio 9.4; trigliceridi 862 (non ho sbagliato, sono 862!) ; colesterolo totale 216 (non c'è asterisco ma è come se ci fosse).
Parlo con il medico curante, anche stavolta non troppo allarmato e mi prescrive fulcosupran (1 cp dopo cena) e mi consiglia di eliminare alcuni elementi.
Non convinto, vado subito da un nutrizionista che mi mette subito a dieta e mi stravolge l'alimentazione.
Secondo lui la causa dei miei problemi sta tutta nell'alimentazione mia che è totalmente sbagliata.
In effetti è vero, mangio solo pane e pasta e bevo cose gassate e ogni tanto vino.
Mai mangiato ortaggi o legumi e poco e niente verdure.
Quindi mi da una dieta dove c'è dentro un po' di tutto e in piccole quantità perchè sono anche sovrappeso.
Mi dice che sono a rischio serio ma che con la sola dieta avrei risolto i miei problemi quindi mi sconsiglia di prendere il farmaco.
Nel frattempo mi è capitato di parlare con amici medici, anche gente abbastanza esperta nel settore, e con qualche altra persona che ha avuto esperienze simili.
Ecco mi viene l'ansia.
Più ascolto più mi viene l'ansia perchè è una serie di "rischi questo... puoi avere questo..." ed in effetti è la verità.
Inizio la dieta senza prendere il farmaco, forse sbaglio ma do retta al nutrizionista e non al medico curante.
Almeno inizialmente... l'idea era di fare un mese di dieta e ripetere poi le analisi.
Adesso, mi ritrovo a parlare nuovamente con un amico di famiglia (medico!) che mi dice: "il nutrizionista deve fare il nutrizionista e non il medico! i tuoi valori sono altissimi e devono rientrare quanto prima, quindi devi prendere la pillola subito! "
Forse ho sbagliato a prendere per buona ogni cosa detta dal nutrionista.
Adesso vi chiedo:
voglio risolvere le cose con massima scrupolosità ed evitare cattive sorprese:
cosa devo fare?
a chi mi devo rivolgere?
cardiologo?
pillola si o no?
[#1]
Un radicale cambiamento delle sue abitudini alimentari è necessario, così come l'assunzione dei fibrati che le ha prescritto il suo medico.
Una valutazione cardiologica è altrettanto necessaria per valutare lo stato del suo apparato cardiovascolare, in particolare se la sua dislipidemia avesse già provocato danni. Il collega stabilirà la periodicità dei controlli successivi.
Cordiali saluti
Una valutazione cardiologica è altrettanto necessaria per valutare lo stato del suo apparato cardiovascolare, in particolare se la sua dislipidemia avesse già provocato danni. Il collega stabilirà la periodicità dei controlli successivi.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la celere risposta, Dr. Fabio Fedi.
Gentilissimo.
La visita cardiologica è qualcosa a cui avevo già pensato anch'io ma che nessuno dei medici consultati finora mi aveva detto di fare. In realtà io ci avevo pensato perchè, per altri motivi, avevo già una visita programmata da tempo... in sintesi: un paio di anni fa avevo già fatto una visita cardiologica perchè portavo la pressione alta.
Prenderò appuntamento quanto prima.
Comunque, come farmaco va bene solo fulcosupra o devo aggiungere anche omega 3?
Gentilissimo.
La visita cardiologica è qualcosa a cui avevo già pensato anch'io ma che nessuno dei medici consultati finora mi aveva detto di fare. In realtà io ci avevo pensato perchè, per altri motivi, avevo già una visita programmata da tempo... in sintesi: un paio di anni fa avevo già fatto una visita cardiologica perchè portavo la pressione alta.
Prenderò appuntamento quanto prima.
Comunque, come farmaco va bene solo fulcosupra o devo aggiungere anche omega 3?
[#4]
Utente
Ho già iniziato la cura farmacologica a base di fulcosupra e omega 3, ovviamente il tutto associato ad una dieta equilibrata prescritta dal nutrizionista.
Mi piacerebbe ricevere altre risposte da altri suoi colleghi, anche se lei è stato già molto chiaro.
Volevo chiederle anche un'altra cosa, ma quanto è frequento trovare un ragazzo della mia età con i valori dei trigliceridi così alti?
E un ultima cosa ancora, un aumento così elevato dei miei valori nel giro di poco tempo può essere anche dovuto a qualche patologia ancora nascosta?
Mi piacerebbe ricevere altre risposte da altri suoi colleghi, anche se lei è stato già molto chiaro.
Volevo chiederle anche un'altra cosa, ma quanto è frequento trovare un ragazzo della mia età con i valori dei trigliceridi così alti?
E un ultima cosa ancora, un aumento così elevato dei miei valori nel giro di poco tempo può essere anche dovuto a qualche patologia ancora nascosta?
[#5]
La trigliceridemia è estremamente sensibile al tipo di alimenti ingeriti nelle 24 ore precedenti. A volte basta mangiare poco più del solito di zuccheri o di alcolici in questo lasso di tempo per assistere a notevoli aumenti. Per quanto riguarda l'incidenza di ipertrigliceridemia nei trenta/quarantenni, essa non è così infrequente come potrebbe sembrare.
Infine, se desidera ricevere su questo sito ulteriori opinioni a riguardo, le consiglio di postare un'altra richiesta di consulto in sezioni diverse dalla Cardiologia (Medicina Interna, Diabetologia e malattie del metabolismo, Scienza dell'alimentazione, eccetera).
Cordiali saluti
Infine, se desidera ricevere su questo sito ulteriori opinioni a riguardo, le consiglio di postare un'altra richiesta di consulto in sezioni diverse dalla Cardiologia (Medicina Interna, Diabetologia e malattie del metabolismo, Scienza dell'alimentazione, eccetera).
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 27/07/2023.
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