Extrasistole?

Buon pomeriggio,

Mi spiace tornare a scocciarvi: ormai è passato più di un anno da quando ho chiesto il vostro consulto la prima volta, soffro di fastidi ricorrenti (dolori e fitte al petto, palpitazioni, nausea, giramenti di testa) ho effettuato ECG sotto sforzo ed ecocardiogramma un anno fa circa (tutto negativo).
Stamattina mi sono risvegliato a causa di un forte tonfo al cuore e fitta alla schiena, ho sentito i battiti salire velocemente (l'orologino mi segnalava 134) che poi hanno cominciato a scendere e assestarsi sui 100 circa, ci ho messo un po' a tranquillizarmi, accusavo intorpidimento a petto, braccia e collo (una sorta di formicolio), poi finalmente dopo circa un paio d'ore sono riuscito a riaddormentarmi per poi risvegliarmi con un senso di fastidio (come se il battito fosse accelerato, anche se non mi sembra fosse realmente cosi) stavolta però con bruciore di stomaco particolarmente accentuato.
Ho prenotato in fretta e furia una visita (su suggerimento del medico di base) che ho poi effettuato nel pomeriggio, il cardiologo non ha ritenuto opportuno svolgere alcun tipo di approfondimento, in quanto avevo già svolto quegli esami un annetto fa e gli esami del sangue e pressorio erano tutto sommato buoni, ha giusto poggiato la sonda sul petto verificando rapidamente che fosse tutto in "regola" e auscultato il petto, escludendo problematiche cardiache.
Condividete la scelta?
La sensazione che ho provato con quel "tuffo" è stata davvero impattante, non avevo mai provato qualcosa di simile, è tutto riconducibile ad altre cause non cardiache?
Il timore che mi perseguita è il trascurare qualche problema cardiaco insito o comunque non riuscire a distinguere in futuro questi sintomi "innocui" con alcuni più seri, ma tutto sommato simili.
Datemi un parere, sono piuttosto confuso.