Ho 26 anni e il colesterolo sopra 300 come mi devo comportare?

Buonasera,

ho 26 anni e da almeno 4 anni ho il colesterolo alto (340) scoperto nel 2019 durante una donazione di sangue.

Negli anni ho avuto fluttuazioni rilevanti, ma senza mai riuscire a rientrare sotto il parametro di 200, pur assumendo statine vegetali e facendo attività fisica intensa abitualmente, mantenendo un valore medio di 240.

A giugno ho rilevato nuovamente un valore molto alto (330) nonostante abbia mantenuto abitudini e dieta regolari.

Sottolineo di non avere altri fattori di rischio, tutti gli altri valori sono nella norma, pressione normale, trigliceridi normali, sono di costituzione magra, non fumo e non bevo, non mangio dolci, elettrocardiogramma molto buono anche sotto sforzo.

Ciò che mi interessa sapere è se con questi valori e dopo tutto questo tempo devo aspettarmi un forte deterioramento dei vasi ancora asintomatico o se la situazione sia ancora recuperabile, e può regredire, e se eventualmente è consigliabile effettuare ulteriori accertamenti in tal senso.

Altro punto riguarda il tipo di terapia da adottare, considerando che nelle ultime analisi di dicembre ero riuscito a scendere a 212 solo con le statine vegetali, che successivamente ho interrotto pensando che la situazione si fosse stabilizzata.

Aggiungo che nell'ultimo anno ho notato un incremento costante e graduale della glicemia a digiuno che ora si attesta a 98.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k

Lei deve assumere statine.
Risposta netta e concisa, ma necessaria.

Arrivederci

Per approfondire: Colesterolo alto: quando prendere i farmaci?

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, riguardo i possibili danni si può stimare entro quanto tempo potrei manifestare dei sintomi? Eventualmente riuscendo a mantenere il colesterolo sotto la soglia di 200 anche con le statine, è possibile che le placche già formarisi regrediscano?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Non è detto che lei abbia placche aterosclerotiche, ha eseguito un doppler dei vasi cerebro afferenti?
Le statine servono a ridurre la possibilia che tali placche si formino.

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
Utente
Utente
Ho eseguito lo scorso settembre per altra causa una RM cefalo e tronco encefalico con e senza contrasto, nel referto della quale viene specificata la "regolare pervietà dei grossi tronchi arteriosi della base cranica". È consigliabile che io richieda un doppler di controllo?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Sì, perché molto più dettagliato in questi casi.
Ma inizi da subito le statine.

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Gastroenterologo, Pneumologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 240 8
Gentile Utente, Nel leggere la sua richiesta mi viene spontaneo chiederle. nella sua famiglia vi sono altri componenti con colesterolo alto oppure che hanno problemi cardiovascolari? Quali sono i valori del Colesterolo HDL e soprattutto del colesterolo LDL che in corso di terapia va tenuto sotto controllo e monitorizzato? Concordo con quanto le è stato precedentemente consigliato. Cordialità e saluti

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

[#7]
Utente
Utente
In famiglia ho il nonno materno con passato infarto cardiaco (condizione aggravata da fumo e stile di vita sregolato), il nonno materno anch'esso con problemi cardio vascolari e sostituzione di valvola, i miei genitori hanno entrambi colesterolo alto da alcuni anni. Nessuno di loro manifesta o ha mai manifestato valori analoghi ai miei.
Da ultime analisi i miei valori sono: 331 colesterolo tot
57 HDL
124 trigliceridi
98 glicemia
[#8]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Quindi segua attentamente la dieta e la terapia e la dieta consigliate cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Gastroenterologo, Pneumologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 240 8
Gentile Utente, Dai dati comunicati si evince che il suo colesterolo cattivo, cioè il colesterolo LDL, come ho calcolato, è di 249 mg/dl. Significa che è più del doppio di quanto al massimo dovrebbe essere. Pertanto sono in pieno accordo con i consigli già avuti precedentemente circa l'uso delle statine per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari anche tra le persone senza malattie cardiovascolari. Io le consiglierei di rivolgersi ad un lipidologo, per l'iter terapeutico, di prenotarsi per fare un test genetico per il sospetto di una ipercolesterolemia familiare e nel frattempo fare uso di una Statina di 2 livello ovvero quelle che possono determinare una riduzione del Colesterolo-LDL superiore al 40% circa (indicate anche come statine ad alta intensità di azione). Affronti la problematica seriamente. Fortunatamente abbiamo a disposizione farmaci che, step by step, arrivano a costare alla comunità anche miglia di Euro. Ci informi tra qualche mese. Cordialità

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

[#10]
Utente
Utente
Come richiesto dal dottor Tallarico vi aggiorno sull'evolversi della situazione. Oggi ho ricevuto il referto delle ultime analisi effettuate, il colesterolo totale è sceso sensibilmente da 331 a 224, l'hdl da 57 a 53, la glicemia è passata da 99 a 93 e i trigliceridi da 124 a 79. Da inizio giugno fino ad oggi ho assunto su indicazione del mio curante, e in mancanza di altri fattori di rischio, statine vegetali e omega 3. Ho cercato di mantenere l'abitudine di camminare giornalmente a buon passo per almeno 4/5 km, questo oltre alle attività ginniche che già faccio regolarmente. Ho introdotto due spuntini supplementari a basso impatto calorico a metà mattino e metà pomeriggio. Considerando delle problematiche gastro intestinali pregresse, la cui causa non trovava riscontro negli accertamenti specialistici del caso, mi sono consultato con un nutrizionista e ho cominciato una dieta che comprende l'eliminazione completa di cereali (escluso farro e riso) carni rosse e maiale, latte e latticini, privilegiando invece pollo e tacchino, pesce, frutta e verdura oltre agli oli vegetali. Visti i risultati raggiunti in poco tempo, in accordo con il medico curante si è deciso di proseguire in questo modo e di ripetere le analisi tra altri 2/3 mesi mantendo la terapia farmacologica come alternativa percorribile in caso di nuovo peggioramento dei valori o di mancanza di ulteriori progressi.
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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Gastroenterologo, Pneumologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 240 8
Gentile Utente, penso di avere espresso chiaramente nelle risposte precedenti i consigli di ordine diagnostico e terapeutico. Le faccio i migliori auguri.

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

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