Aneurisma aortico

Buongiorno.
Ho 36 anni sono una persona sportiva, come mio padre.
2 anni fa mia nonna 88 anni è deceduta a causa della rottura di un aneurisma all'aorta addominale.
Come detto sopra io e mio padre (68 anni) essendo persone sportive eseguiamo contemporaneamente e periodicamente ecocuore e test da sforzo.
Due anni fa durante una di queste visite a lui è stato riscontrato un ingrossamento del bulbo aortico con ingrossamento del cuore (non ricordo precisamente quale parte del lato sx) di 5cm.
Aorta discendente di normali dimensioni.
Nei successivi 2 anni (il cardiologo non aveva posto divieto all'attività fisica, ma soltanto un monitoraggio periodico) il bulbo non è aumentato di dimensioni, ma durante un'uscita in bici mio padre ha accusato un "mancamento" con conseguente "amnesia" e vuoto di memoria.
Dopo accertamenti in ps è stata riscontrata la "slaminazione" del bulbo con interessamento dei vasi che portano sangue alla testa.
Quindi trasferimento immediato in elicottero a Pisa per intervento chirurgico.
Le mie domande sono le seguenti: i 2 casi (mia nonna e mio padre) possono considerarsi simili e collegati nonostante differiscono per etá posizione e dinamica?
Potrei essere un soggetto a rischio per tale patologia, magari ipotizzando una predisposizione ereditaria?
Sarebbe corretto abbandonare l'attività fisica?
(svolta senza fini agonistici, eseguo soltanto la visita agonistica per tranquillità personale) dovrei iniziare un percorso di controlli periodici già da adesso?
Grazie in anticipo
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Lei ha una forte familirita per problemi aortici e pertanrto esegua od una ecografia transesofagea (prima ovviamente transtoracica) ed eventualmente con TC con mezzo di contrasto per lo studio dell'aorta.
Non so che attivita' sportiva svolga, ma tenga conto che fatiche proilungate ed intense non fanno bene anche al cuore e all'aorta piu' sana.

cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
La ringrazio. È opportuno partire da subito? Lo sport è la mountain bike. Quindi nell'ordine quali esami dovrei svolgere? E quanto spesso?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Inizierei con unecocolordoppler cardiaco e aseconda delle dimensioni aortiche ricontrate una TC con contrasto

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Io eseguo ogni 6/8 mesi ecocuore e test da sforzo. Non hanno mai riscontrato anomalie. Devo essere sincero questa predisposizione mi ha gettato un po' nello sconforto
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Quindi l'importante e' studiare attentamente l'aorta.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Allora eseguo prima possibile una semplice ecografia addominale? E per lo sport va bene bicicletta senza esagerare ed allenamento a corpo libero? Iniziare con un monitoraggio periodico da subito può ridurre l'impatto invasivo di un eventuale intervento, qualora fosse necessario in futuro? Comunque avere una predisposizione familiare, non è sinonimo di sviluppare la malattia con certezza? Oltre alla familiarità ci sono altri fattori altrettanto decisivi?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
ma abbia pazienza lei non legge le mie risposte ...
le ho detto di eseguire un ecocardiografia ...e poi se necessario una TC con contrasto per tutta l aort torace addominale
dopodiché potrà fare la mountain bike che vuole

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Mi scusi, purtroppo sono un po' confuso. Il fatto di mio padre si è verificato due guarnizione fa ed è ancora ricoverato. L'ecocareiografia è quella che comunemente chiamo ecocuore? Comunque la predisposizione familiare non implica necessariamente la malattia? Si può fare prevenzione curando alimentazione e stile di vita riducendo i rischi?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Guardi lei ha una forte familiarita' per problemi aortici
Esegua un ecocolordoppler cardiaco ( che vede pero solo la parte iniziale e l'arco aortico ma esegua una TC con contrasto per studio aorta

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
La ringrazio. Sono esami da fare con urgenza immediata? O posso prima affrontare la situazione di mio padre? Ed in seguito eseguire gli accertamenti?
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Utente
Utente
Buongiorno, scusate se riprendo questa discussione, ma oggi la dottoressa del reparto dove è ricoverato mio padre mi ha parlato della possibilità di eseguire dei test genetici per valutare la predisposizione familiare. Sarebbe utile come cosa?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Se mi parla di un test genetivco per la sindrome di MArfan sono d'accordo ma lei ha insertito dei dati atropomertrici non tipici per la MArfan (79 kg per 173 cm)


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Grazie per la risposta istantanea. Quindi i test genetici non darebbero conferma o meno della familiarità...sono relativi soltanto alla sindrome di marfan (per quel poco che ho letto avrebbe già dato manifestazione), quindi nel mio caso servirebbero a poco? Una cosa da fare, è un programma di screening periodico annuale o anche ogni 8 mesi a partire da subito. È corretto? Se i controlli dovessero andare bene, come attività fisica può andare bene la mtb con 2 3 uscite settimanali senza forzare l'andatura, e 2 volte settimanali allenamento a corpo libero? Con trazioni alla sbarra, distensioni a terra, tutto a corpo libero insomma
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Mi ascolti...ha mai visto un gatto od un cane fare sforzi inutili...che so correre 20 km per niente,,,portare massi, etc>?
Chi le ha costruite le piramidi? I faraoni o gli schiavi?
E secondo lei perche?

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Ovviamente il suo discorso è ineccepibile. Purtroppo fino ad ora ho praticamente svolto attività fisica come un agonista (sempre monitorato con idoneità). Però le linee guida parlano di attività fisica regolare. Quale è la definizione di "attività fisica regolare"? Quella da cui trarre beneficio insomma
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
camminare, nuotare ,usare le,scale,invece che l ascensore ,coltivare l orto, usare la,cuci come mezzo di trasporto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Dottore buongiorno, mi scusi se approfitto ancora della sua disponibilità. Ieri mi ha parlato della sindrome di marfan, e colto da curiosità ho letto qualcosa. Mio padre è una persona alta, molto magra. Ha scarsa mobilità alle caviglie. Ha subito un intervento per distacco della retina relativamente presto. Forse prima dei 60 anni. Ha una malformazione alle dita dei piedi dalla nascita, sono quasi ripiegate su loro stesse. Infatti ieri la dottoressa mi ha chiesto se avessi pure io le dita a quella maniera, senza accennare altro. La descrizione potrebbe essere compatibile con la sindrome di marfan? Io ho ritrovato gli ultimi due referti dei miei ecocuore, marzo 2021 e dicembre 2022. Radice bulbo aortico di 36 mm
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
lei ha forse quelle caratteristiche ?

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Direi di no. Il discorso era riferito a mio padre. La descrizione potrebbe essere compatibile con un profilo marfanoide? Perché sinceramente adesso ho questo dubbio. E anche la dottoressa che mi ha chiesto delle dita dei piedi
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Utente
Utente
Dottore buongiorno. Vorrei riaprire questa discussione. Ho effettuato questa mattina un ecocolordoppler. "Aorta addominale di calibro regolare in sede sovra e sottorenale (calibro massimo 1.8cm). Pervieta' dei principali vasi splancnici. Asse iliaco dx di calibro regolare(1.2 cm). Asse iliaco comune sx con ectasia fusiforme (2cm) fino alla dicotomizzazione in assenza di alterazioni di parete. Arterie iliache esterne di calibro regolare normalmente pervie. Quando ho letto ectasia fusiforme mi sono allarmato...l'ecografista è stato rassicurante dicendo che è una ectasia "fusiforme", la circolazione è normale, e le pareti pure. Secondo lui è un reperto comune in chi fa sport e difficilmente evolverà. Potrei anche esserci nato, ma essendo il mio primo ecocolordoppler è impossibile stabilirlo. Vorrei un suo parere. Il medico ha dato il suo consenso allo svolgimento di attività fisica considerando la mia idoneità al test da sforzo e le immagini dell'ecocuore di 7 mesi fa, (considerando che al momento pratico mtb a bassissima intensità e allenamento a corpo libero 4 e camminate) e di ricontrollare tutto nel tempo. Lei cosa ne pensa? Potrebbe essere un primo segnale di problemi futuri a livello aortico?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Non vedo sinceramente motivo di preoccupazione.
Svolga l'attivita' che lei descrive in tranquillita' se vuole

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio. Le confesso che alla lettura della parola ectasia mi sono preoccupato. Quindi quella ectasia fusiforme fin quando non coinvolge le pareti e non midifica la circolazione non rappresenta un pericolo? Una differenza di 8mm tra arteria dx e sx è possibile in condizioni "fisiologiche"?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Direi tranquillizzante, da controllare annualmente

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Grazie
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Utente
Utente
Dottore buongiorno, vorrei approfittare ancora della sua pazienza. Ho portato tutti i risultati al cardiologo che mi segue per ecocuore e test da sforzo, esponendo i miei timore riguardo l'arteria iliaca sx comune di 2 cm, rispetto all'iliaca dx di 1.2 cm. Mi sembra una differenza notevole. Secondo il medico "ectasia" da sola non significa qualcosa di patologico, ed è una differenza anatomica non rilevante, che più o meno abbiamo tutti se facessimo esami di quel tipo. Ovviamente è da monitorare nel tempo. L'importante è che le pareti siano integre. Il mio problema è che le domande mi vengono a mente sempre troppo tardi. Essendo le iliache comuni ramificazioni della aorta, un'anomalia in quel punto non potrebbe coinvolgere in futuro l'aorta stessa? Il fatto di avere un'iliaca comune di 2 cm e l'aorta di 1.8 cm, potrebbe essere dalla nascita? La ringrazio infinitamente per la sua pazienza. Purtroppo l'esperienza appena vissuta con mio padre mi ha intimorito, e una eventuale rottura dell'ectasia mi preoccupa.
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Utente
Utente
Dottore buonasera. Vorrei se possibile approfittare della sua disponibilità. Mio padre dovrà affrontare un secondo intervento per la sostituzione anche del tratto ascendente e dell'arco aortico. Come le dissi in precedenza sospettano una sindrome di marfan (siamo in attesa della risposta della biopsia)vedendo alcune caratteristiche fisiche di mio padre (alto magro, dita sottili)...sicuramente l'aspetto scarno è anche accentuato dalle 2 settimane di degenza. Da giovane era alto ma non esageratamente magro. Essendo il marfan una sindrome presente dalla nascita, è possibile che venga diagnosticata a 70 anni? Considerando che i soggetti a rischio erano i giovani inconsapevoli praticanti sport agonistico e lui ha fatto addestramento in marina, surf, corsa e ciclismo...ciclismo praticato fino al 12 luglio, quando ha avuto il malore. Io nel frattempo ho eseguito anche ecocolordoppler cardiaco. Radice 32 mm ascendente 33 arco 27 mm. Lo stesso discorso può valere per me in caso di marfan (io non sono alto e magro come mio padre...173cm x79kg, ma ho letto delle forme frustedove l'unico sintomo è la dilatazione della radice aortica)? A 36 anni dopo una vita di sport, judo kayak mountain bike e palestra, avrei già accusato delle problematiche?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Dato che è così preoccupato esegua un test genetico per la sindrome di Marfan così si tranquillizza

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
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Buongiorno. I medici hanno detto di eseguirlo soltanto nel caso in cui mio padre risultasse positivo, altrimenti non avrebbe senso. Stiamo aspettando la risposta che arriverà a fine mese. Per questo nell'attesa avevo ed ho tutti quei dubbi che le ho espresso in precedenza...io nel frattempo ho svolto ecografia addome ed ecocuore con radice 32 ascendente 33 arco 27. (Sono valori normali?) O iniziano ad essere nei limiti alti? E poi mi pare strano che venga diagnosticato il marfan a 70 anni...cioè un habitus marfanoide è presente fin da giovane? Guardando le foto di mio padre da giovane era soltanto alto...ma un fisico atletico, non magro come adesso
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Utente
Utente
Dottore buongiorno mi scusi per l'ennesima volta che vorrei approfittare della sua comprensione. Per quanto riguarda il test genetico marfan ho deciso di attendere la risposta sulla biopsia di mio padre. Per quanto riguarda il calibro della mia iliaca comune sx (2cm) contro 1.2 cm dell'iliaca comune dx è veramente possibile che sia presente dalla nascita considerando che la mia aorta come dimensioni rientra nella normalità? Purtroppo non riesco a stare completamente tranquillo. Ho il timore di una rottura improvvisa.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Ma che rottura.--
E poi basta fare un test genetico...un banale prelievo di sangue non una biopsia

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Io on realtà mi stavo riferendo alla differenza di diametro tra le 2 iliache comune...se veramente potrebbe essere presente dalla nascita...se veramente è di comune riscontro...perché non trovo dati relativi all'argomento
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
non siamo simmetrici...lei comincia ad essere suggestionato
la saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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