Mancanza di fiato e svenimento

Salve gentili dottori ed in particolar modo, dott.
Cecchini chiedo consulto soprattutto a lei.
Premetto di non fumare e non bere.
Volevo porre due domande:
1) Oggi dopo il lavoro mi è successa una cosa che non mi è mai capitata finora.
A lavoro abbiamo l'aria condizionata e oggi a Roma c'erano 40 gradi.
Non so se sia dipeso dall'aria condizionata o da un'insufficienza cardiaca, ma una volta salito in macchina con l'aria condizionata ho iniziato il viaggio.
Appena spenta e aperto il finestrino, ho iniziato a respirare a fatica, come se non sentissi più ossigeno entrare... Ho sentito un peso al petto che si alternava con fitte in punti specifici del petto.
Mi sono sentito come svenire, mi formicolavano braccia e piedi, mi si era addormentata la mascella, mi sembrava come se dovessi cadere da un momento all'altro.
Quando ho riacceso l'aria condizionata e ho allungato un po' il sedile, ho respirato profondamente e via via la situazione é migliorata ma sono passate delle ore prima di tornare alla normalità.
La sera prima ho avuto un episodio di attacco di panico notturno con i battiti molto elevati intorno ai 150 e ricorrenti episodi di palpitazioni per tutta la notte e ancora presenti nella giornata di oggi.
6 mesi fa ho fatto una visita cardiologica completa ed era tutto nella norma... Credete sia dipeso dal cuore?

2) Posso allenarmi domani in mattinata col fresco o me lo sconsigliate?

Grazie e buona serata!