Cardioaspirina e varicella
Ho 38 anni e da qualch
e mese sono in terapia con cardioaspirina per evento trombotico (trombosi oculare).
Al momento mia figlia ha contratto la varicella e non essendo io immune, temo che finirò per prenderla.
So che l'aspirina è controindicata in caso di varicella per la sindrome di reye.
come devo comportarmi?
Se dovessi presentare i sintomi devo sospendere la terapia?
Oppure la somministrazione precedente di aspirina mi espone comunque al rischio?
Grazie mille
Eventualmente si fosse contagiato passera' transitoriamente alla eparina
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Quindi la sindrome di reye non interessa esclusivamente i bambini.
Se dovessero esordire i sintomi, dovrò rivolgermi al cardiologo che mi ha prescritto la terapia per la modifica della stessa?
Ma per quanto tempo dottore?
in casa ho 2 bambini, quindi prevedo come sempre un contagio a catena. dubito riuscirò a resistere anche con tutte le accortezze possibili. Quindi vorrei essere pronta in caso di contagio
Grazie mille
Se dovesse risultare contagiata passera' alla eparina fino alla fine della convalescenza. Inoltre la sindrome di Reye nell'adulto e' molto molto rara....
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
La bambina non ha la varicella ma la mani bocca piedi.
Il discorso dell'aspirina si estende anche a questo caso giusto?
Ho contattato il mio medico e l'indicazione é quella di sospendere la cardioaspirina in caso di eventuale contagio, non di sostituirla.
In generale il cardiologo, dopo aver effettuato le analisi del caso, compreso esito negativo del bubble test per forame pervio, ed aver riscontrato solo la presenza di mthfr c667 in omozigosi e ipertensione di primo grado, ritiene che la terapia con cardioaspirina potrebbe essere sospesa.
Penso che per questo mi abbia indicato in caso di contagio di sospendela direttamente..
Io dottore quindi anche in questa fase di eventuale incubazione posso continuare ad assumerla?
Grazie mille dottore, scusi per la richiesta di consulto ansiogena.
Lei ha chiesto un parere a me ed io le ho dato il mio.
Con il problema cardiaco che lei ha piu la omozigosi MTHFR un antiaggregante lo deve prendere fino all chiusura del difetto perche' e' a rischio trombotico/embolico
Se pensa di essere potenzialmente contagiato passi all'eparina
cordialita'
La saluto
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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Vorrei precisare, perché penso di non essermi spiegata correttamente, che gli esami effettuati hanno escluso la presenza di forame pervio.
Ovviamente, l'evento trombotico si é verificato e non si può far finta di niente, anche se la mutazione mthfr rimane ancora controversa e non direttamente associabile ad aumentato rischio cardiovascolare e al verificarsi di eventi ischemici.
Infatti al momento navigo tra i pareri discordi di cardiologo ed ematologo, sulla prosecuzione della terapia con cardioaspirina.
Le informazioni che mi ha fornito nel consulto sono per me sono davvero utili per orientarmi in questa situazione.
Grazie mille
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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