Del ritmo sinusale in una persona con fibrillazione atriale cronica puo' aumentargli l'aspettativa
[#1]
Gentile utente:
Di per sè basterebbe controllare la frequenza cardiaca, mantenendola in un numero di battiti al minuto di circa 70-80 battiti per non avere problemi.
Il brutto della fibrillazione atriale e che predispone alla formazione di coaguli di sangue all'interno del cuore che se dovessero "viaggiare" e otturare un qualsiasi vaso arterioso darabbero grassi problemi. pertanto, in assenza di congtroindicazioni, in genere il paziente in fibrillazione atriale o che ha avuto ripetuti episodi di fibrillazione atriale viene sottoposto terapia anticoagulante che, d'altro canto, espone ad un maggiore rischio di emorragie. Questo è il motivo per cui è preferibile (dopo adatto periodo si efficace trattamento anticoagilante) far passare la fibrillazione atriale o con foarmaci o con una piccola scarica elettrica (tecnica cosiddetta di cardioversione).
Spero di essere stato sufficientemento chiaro.
A disposizione per ulteriori consulti
Di per sè basterebbe controllare la frequenza cardiaca, mantenendola in un numero di battiti al minuto di circa 70-80 battiti per non avere problemi.
Il brutto della fibrillazione atriale e che predispone alla formazione di coaguli di sangue all'interno del cuore che se dovessero "viaggiare" e otturare un qualsiasi vaso arterioso darabbero grassi problemi. pertanto, in assenza di congtroindicazioni, in genere il paziente in fibrillazione atriale o che ha avuto ripetuti episodi di fibrillazione atriale viene sottoposto terapia anticoagulante che, d'altro canto, espone ad un maggiore rischio di emorragie. Questo è il motivo per cui è preferibile (dopo adatto periodo si efficace trattamento anticoagilante) far passare la fibrillazione atriale o con foarmaci o con una piccola scarica elettrica (tecnica cosiddetta di cardioversione).
Spero di essere stato sufficientemento chiaro.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Ex utente
Intendevo chiedere riguardo le aspettative di vita di uno che rimane in fa con terapia anticoagulante a confronto con uno che con ablazione e' riuscito a ripristinare il ritmo sinusale,lo chiedo perche' ho letto su qualche sito che in un gruppo di controllo di tot di persone con fa cronica piu' insufficienza cardiaca nel giro di 5 anni il 70% e' deceduto,quindi e' emerso che e' una patologia predittrice di morte,faccio presente che non ho questa patologia ma e' un mio conoscente che comunque non leggera' la risposta
[#3]
Gentile utente.
E' lo scompenso cardiaco che in associazione alla FA presenta quei dati, la fibrillazione atriale da sola non ha sicuramente quella mortalità a 5 anni.
E' sempre comunque meglio il ritmo normale per cui qualsiasi intervento volto a ripristinare il ritmo normale, in assenza di controindicazioni, è auspicabile.
A disposizione per ulteriori consulti
E' lo scompenso cardiaco che in associazione alla FA presenta quei dati, la fibrillazione atriale da sola non ha sicuramente quella mortalità a 5 anni.
E' sempre comunque meglio il ritmo normale per cui qualsiasi intervento volto a ripristinare il ritmo normale, in assenza di controindicazioni, è auspicabile.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.3k visite dal 05/08/2009.
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