Buongiorno, ho 41 anni, è consigliabile ablazione per extrasitolìa sintomatica?
Buongiorno, ho 41 anni, da un po' di anni soffro di extrasistolìa ventricolare, all'inizio erano poche, ma ultimamente sono aumentate fino a diventare insopportabili.
Dopo una visita cardiologica con ecoscopia negativa per problematiche di natura meccanica cardiaca mi è stato prescritto un holter che ha rilevato un elevato numero di extrasistoli monomorfe, isolate, non precoci, non aritmie ipocinetiche, ne comparsa di turbe di conduzione dello stimolo.
In seguito ho eseguito anche il test al cicloergometro che ha dimostrato la presenza di di frequentissimi BEV non precoci, isolati, frequentemente bi-trigemini ed in coppie che scompaiono al picco per comparire al II min di recupero, test negativo per per ischemia inducibile d f.c. significativa.
Frequentissimi BEV bimorfi (morfologia nettamente prevalente) di base e durante la prova, talora bi-trigemini ed in numerose coppie, che scompaiono al picco per riapparire nel recupero, tempo dopo ho eseguito anche un RMN cardiaca che non ha evidenziato però nessuna alterazione di origine ischemica.
In una successiva visita cardiologica o specialista ha notato anche la presenza di WPW, che però si vedeva solamente in alcuni tracciati, quindi intermittente, ciò si può riallacciare al fatto che quando avevo 15 anni mi era stata diagnosticata la WPW così per caso, che però non mi ha dato mai nessun problema, mai avuto tachiaritmìe e ne sincopi.
Vista la numerosa presenza di extrasistoli sintomatiche il cardiologo allora mi ha consigliato la terapia con fleiderina 150 mg, che assumo tutt'ora e con la quale le extrasistoli son quasi scomparse, compaiono solo un pochino a volte quando sono a letto.
Se non predo il farmaco queste tornano e sono abbastanza fastidiose, sento nel petto come se mi mancasse il battito e poi controllando il polso sento che a volte oltre alla mancanza del battito dopo sento due o tre battiti veloci come un frullìo, e poi riprende il ritmo regolare, però la sensazione maggiore è il "tuffo " nel petto, preciso che questo succede maggiormente quando ho periodi di stress o ansia, qualche anno fa le avvertivo solo in momenti di stress prolungato, invece ora sempre anche quando sono tranquillo.
Per il fatto che non voglio essere farmaco dipendente e per il fatto che mi è sembrato che il farmaco mi faccia venire un po' di fiacchezza (PAO e frequenza sono cmqe normali) ho fatto un consulto da un altro specialista che mi ha suggerito di fare uno studio elettrofisiologico e nel caso ablazione della zona da dove partono questi impulsi anomali, anche per il fatto che con un WPW, che rimarco non mi ha mai dato nessuno sintomo, potrebbero poi insorgere delle aritmìe maligne.
Io in verità sono un po' spaventato da questo, perchè so che che potrebbero esserci dei rischi in seguito di questa procedura come per es impianto di pace maker.
Sono preoccupato e non so che fare, e questo mi stressa particolarmente!
Cosa mi consigliate di fare?
Mi son dimenticato di dire che gli ormoni tiroide vano bene.
Grazie.
Dopo una visita cardiologica con ecoscopia negativa per problematiche di natura meccanica cardiaca mi è stato prescritto un holter che ha rilevato un elevato numero di extrasistoli monomorfe, isolate, non precoci, non aritmie ipocinetiche, ne comparsa di turbe di conduzione dello stimolo.
In seguito ho eseguito anche il test al cicloergometro che ha dimostrato la presenza di di frequentissimi BEV non precoci, isolati, frequentemente bi-trigemini ed in coppie che scompaiono al picco per comparire al II min di recupero, test negativo per per ischemia inducibile d f.c. significativa.
Frequentissimi BEV bimorfi (morfologia nettamente prevalente) di base e durante la prova, talora bi-trigemini ed in numerose coppie, che scompaiono al picco per riapparire nel recupero, tempo dopo ho eseguito anche un RMN cardiaca che non ha evidenziato però nessuna alterazione di origine ischemica.
In una successiva visita cardiologica o specialista ha notato anche la presenza di WPW, che però si vedeva solamente in alcuni tracciati, quindi intermittente, ciò si può riallacciare al fatto che quando avevo 15 anni mi era stata diagnosticata la WPW così per caso, che però non mi ha dato mai nessun problema, mai avuto tachiaritmìe e ne sincopi.
Vista la numerosa presenza di extrasistoli sintomatiche il cardiologo allora mi ha consigliato la terapia con fleiderina 150 mg, che assumo tutt'ora e con la quale le extrasistoli son quasi scomparse, compaiono solo un pochino a volte quando sono a letto.
Se non predo il farmaco queste tornano e sono abbastanza fastidiose, sento nel petto come se mi mancasse il battito e poi controllando il polso sento che a volte oltre alla mancanza del battito dopo sento due o tre battiti veloci come un frullìo, e poi riprende il ritmo regolare, però la sensazione maggiore è il "tuffo " nel petto, preciso che questo succede maggiormente quando ho periodi di stress o ansia, qualche anno fa le avvertivo solo in momenti di stress prolungato, invece ora sempre anche quando sono tranquillo.
Per il fatto che non voglio essere farmaco dipendente e per il fatto che mi è sembrato che il farmaco mi faccia venire un po' di fiacchezza (PAO e frequenza sono cmqe normali) ho fatto un consulto da un altro specialista che mi ha suggerito di fare uno studio elettrofisiologico e nel caso ablazione della zona da dove partono questi impulsi anomali, anche per il fatto che con un WPW, che rimarco non mi ha mai dato nessuno sintomo, potrebbero poi insorgere delle aritmìe maligne.
Io in verità sono un po' spaventato da questo, perchè so che che potrebbero esserci dei rischi in seguito di questa procedura come per es impianto di pace maker.
Sono preoccupato e non so che fare, e questo mi stressa particolarmente!
Cosa mi consigliate di fare?
Mi son dimenticato di dire che gli ormoni tiroide vano bene.
Grazie.
[#1]
Il fatto che siano pressoche scomparse con la flecainide fa pensare che non fossero ventricolari ma sopraventricolari condotte con abetrranza,
Avendo un WPW intermittente comunque uno studio EF e' consigliabile
arrivederci
Avendo un WPW intermittente comunque uno studio EF e' consigliabile
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
nessuno glielo sapra' dire, tantomeno io
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 07/06/2023.
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