Strumenti diagnostici cardiopatia ischemica di dubbia efficacia
Buongiorno,
Vi ho gia scritto 2 o 3 volte per illustrare la mia storia, la cronologia delle mail la potete verificare voi stessi, in breve:
dopo un consulto da un cardiologo per aritmie e ipertensione mi è stata siagnosticata, dopo esame ecocardio e successiva consigliata TAC coronarica, un'ischemia ostruttiva delle coronarie, allego qui sotto le conclusioni della TAC:
"Coronaria sinistra: il tronco comune, corto, è regolarmente canalizzato.
L’arteria discendente anteriore presenta lieve patologia fibrolipidica al tratto prossimale; il tratto medio presenta decorso intramiocardico esteso in lunghezza per circa 37 mm e in profondità per circa 7 mm con riduzione di calibro pari a circa il 60%
in sistole.
L’arteria circonflessa, dominante per calibro e distribuzione, mostra patologia fibrolipidica lungo il suo decorso con riduzione massima di calibro moderato al tratto medio.
Il primo ramo marginale mostra difetto di opacizzazione come per possibile patologia fibrolipidica severa (stenosi >70% ma non escludibile natura artefattuale) al tratto prossimale.
Il ramo posterolaterale mostra difetto di opacizzazione come per patologia fibrolipidica severa (stenosi >70% ma non escludibile natura artefattuale) all'ostio.
"
A seguito di questa non molto confortante diagnosi della TAC, il mio cardiologo mi ha successivamente consigliato una Coronarografia, eseguita 2 giorni fa al Centro Monzino di Milano.
Qui il referto:
CORONARIA SINISTRA: Tronco comune di buon calibro, indenne da lesioni.
A.
circonflessa dominante per calibro e distribuzione, decorre in assenza di patologia ostruttiva
A.
discendente anteriore sopravanza l'apice cardiaco.
il vaso è caratterizzato dadecorso intramiocardico al tratto medio CORONARIA DESTRA: Vaso ipoplasico, esente da ateromasia
Conclusioni: Normale aspetto angiografico delle coronarie decorso intramiocardico IVA media
Come si denota, la conclusione della Coronarografia (per mia fortuna) è parecchio discrepante con quella della TAC coronarica, esame che da ricerche su internet (PubMed, nih.
gov, non siti tipo "donnamoderna") viene considerata ormai alla pari come sensibilità e affidabilità alla coronarografia tradizionale...
Inutile dire che con queste mancanze diagnostiche il comune paziente deve subire:
A: l'ulteriore stress e la preoccupazione del successivo step della coronarografia, ricordiamo test invasivo non esente da rischi
B: Il Costo sostenuto dal SSN di un ulterione test (evitabile), sia dal punto di vista psicologico che economico, se solo gli esami dello step precedente fossero affidabili e veritieri.
Questo mio sfogo non vuole essere un'accusa verso nessuno, ma mi sembra sempre piu un terno al lotto la medicina e la diagnostica...
Vi ho gia scritto 2 o 3 volte per illustrare la mia storia, la cronologia delle mail la potete verificare voi stessi, in breve:
dopo un consulto da un cardiologo per aritmie e ipertensione mi è stata siagnosticata, dopo esame ecocardio e successiva consigliata TAC coronarica, un'ischemia ostruttiva delle coronarie, allego qui sotto le conclusioni della TAC:
"Coronaria sinistra: il tronco comune, corto, è regolarmente canalizzato.
L’arteria discendente anteriore presenta lieve patologia fibrolipidica al tratto prossimale; il tratto medio presenta decorso intramiocardico esteso in lunghezza per circa 37 mm e in profondità per circa 7 mm con riduzione di calibro pari a circa il 60%
in sistole.
L’arteria circonflessa, dominante per calibro e distribuzione, mostra patologia fibrolipidica lungo il suo decorso con riduzione massima di calibro moderato al tratto medio.
Il primo ramo marginale mostra difetto di opacizzazione come per possibile patologia fibrolipidica severa (stenosi >70% ma non escludibile natura artefattuale) al tratto prossimale.
Il ramo posterolaterale mostra difetto di opacizzazione come per patologia fibrolipidica severa (stenosi >70% ma non escludibile natura artefattuale) all'ostio.
"
A seguito di questa non molto confortante diagnosi della TAC, il mio cardiologo mi ha successivamente consigliato una Coronarografia, eseguita 2 giorni fa al Centro Monzino di Milano.
Qui il referto:
CORONARIA SINISTRA: Tronco comune di buon calibro, indenne da lesioni.
A.
circonflessa dominante per calibro e distribuzione, decorre in assenza di patologia ostruttiva
A.
discendente anteriore sopravanza l'apice cardiaco.
il vaso è caratterizzato dadecorso intramiocardico al tratto medio CORONARIA DESTRA: Vaso ipoplasico, esente da ateromasia
Conclusioni: Normale aspetto angiografico delle coronarie decorso intramiocardico IVA media
Come si denota, la conclusione della Coronarografia (per mia fortuna) è parecchio discrepante con quella della TAC coronarica, esame che da ricerche su internet (PubMed, nih.
gov, non siti tipo "donnamoderna") viene considerata ormai alla pari come sensibilità e affidabilità alla coronarografia tradizionale...
Inutile dire che con queste mancanze diagnostiche il comune paziente deve subire:
A: l'ulteriore stress e la preoccupazione del successivo step della coronarografia, ricordiamo test invasivo non esente da rischi
B: Il Costo sostenuto dal SSN di un ulterione test (evitabile), sia dal punto di vista psicologico che economico, se solo gli esami dello step precedente fossero affidabili e veritieri.
Questo mio sfogo non vuole essere un'accusa verso nessuno, ma mi sembra sempre piu un terno al lotto la medicina e la diagnostica...
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La coronarografia e' l'esame piu' attendibile, sempre..e poi eseguita al Monzino.
Quindi si tranquillizzi
cecchini
Quindi si tranquillizzi
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 06/06/2023.
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